Fwd: Rete Italiana Disarmo Campagna Control Arms : Importante passo in avanti Conferenza Onu approva risoluzione per avviare trattato internazionale sul commercio di armi




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Subject: Rete Italiana Disarmo Campagna Control Arms : Importante passo in 
avanti Conferenza Onu approva risoluzione per avviare trattato internazionale 
sul commercio di armi
Date: Friday 27 October 2006 13:42


ONU: UNA SCHIACCIANTE MAGGIORANZA DI GOVERNI VOTA PER AVVIARE I LAVORI SUL
TRATTATO INTERNAZIONALE SUL COMMERCIO DELLE ARMI

Ieri sera alle Nazioni Unite, la maggioranza dei governi del mondo ha fatto
il primo passo verso un Trattato internazionale sul commercio delle armi che
impedisca i trasferimenti di armi che alimentano conflitti, povertà e gravi
violazioni dei diritti umani.


Il voto di ieri nel Primo Comitato dell’Assemblea generale è giunto dopo tre
anni di mobilitazione della campagna Control Arms, promossa a livello
mondiale da Amnesty International, Oxfam International e Rete internazionale
d’azione sulle armi leggere (Iansa). La campagna Control Arms ha ottenuto a
sostegno del Trattato oltre un milione di adesioni in 170 paesi.


Nella prima occasione in cui i governi si sono pronunciati sulla proposta di
un Trattato, la maggioranza è risultata schiacciante: 139 si e un solo no,
da parte degli Usa. Il si al Trattato è stato particolarmente forte in
Africa, America Latina ed Europa. La risoluzione presentata al Primo
Comitato era stata co-sponsorizzata da 116 governi, un numero estremamente
elevato per un’iniziativa così innovativa. Nei giorni immediatamente
precedenti, in una dichiarazione diffusa dalla Fondazione Arias e dalla
campagna Control Arms, 15 premi Nobel per la pace avevano sostenuto la
risoluzione.


La risoluzione adottata ieri dal Primo Comitato dell’Assemblea generale
dell’Onu chiede al Segretario generale Ban Ki-moon di sondare i pareri di
tutti gli Stati membri sulla praticabilità, l’ambito di applicazione e i
parametri di riferimento di uno strumento internazionale, legalmente
vincolante, che istituisca standard internazionali comuni per
l’esportazione, l’importazione e il trasferimento di armi convenzionali. Il
Segretario generale dovrà riferire all’Assemblea generale alla fine del
2007. Successivamente istituirà un gruppo di esperti governativi di ogni
parte del mondo che approfondirà i vari aspetti e riferirà all’Assemblea
generale nel 2008.


“Questo voto così netto per sviluppare il Trattato rappresenta per i governi
un’opportunità storica per affrontare gli effetti devastanti di
trasferimenti di armi immorali e irresponsabili. Un Trattato credibile
metterà fuorilegge questi trasferimenti, che alimentano massacri, stupri e
torture e costringono alla fuga migliaia di persone” – ha dichiarato Kate
Gilmore, Vicesegretaria generale di Amnesty International.


“Ieri, i governi del mondo hanno votato per porre fine allo scandalo
costituito da un commercio di armi privo di regole. Da quando, tre anni fa,
è iniziata la campagna Control Arms, si stima che le armi convenzionali
abbiano ucciso almeno un milione di persone. Di contro, un milione di
persone da oltre 170 paesi ha sostenuto la richiesta del Trattato. Ieri, i
governi hanno risposto a questa richiesta” – ha affermato Jeremy Hobbs,
direttore di Oxfam International.


“Ne abbiamo fatta di strada dal lancio della campagna Control Arms: tre anni
fa l’idea che l’Onu negoziasse l’adozione di un Trattato era considerata
quanto meno idealistica. Ma oggi siamo la maggioranza. Questa vittoria,
adesso, deve tradursi in un Trattato forte, basato sugli impegni di diritto
internazionale assunti dagli Stati” – ha commentato Rebecca Peters,
direttrice di Iansa.

La campagna Control Arms, rilanciata in Italia dalla Sezione Italiana di
Amnesty International e dalla Rete italiana per il Disarmo, ha accolto con
soddisfazione il voto favorevole espresso dall’Italia in sede di Primo
Comitato dell’Assemblea generale. Questo importante risultato è stato
conseguito anche grazie alla grande mobilitazione della società civile
italiana, che si è attivata sottoscrivendo la foto-petizione da un milione
di volti a sostegno della richiesta del Trattato.


Il nostro paese, sottolineano i promotori italiani della campagna, è il
quarto produttore e il secondo esportatore mondiale di armi leggere e non
esercita alcun controllo sulle intermediazioni nei trasferimenti illegali di
armi e loro componenti. Ora è necessario che l’Italia migliori gli strumenti
legislativi e di trasparenza sul commercio delle armi, soprattutto in
relazione alle armi leggere, per renderli coerenti con l’impegno preso ieri
alle Nazioni Unite.



FINE DEL COMUNICATO
Roma, 27 ottobre 2006

Per ulteriori informazioni, approfondimenti e interviste:

Rete Italiana per il Disarmo – Segreteria

Cell. 328 3399267, e-mail: segreteria at disarmo.org

Amnesty International Italia – Ufficio stampa

Tel. 06 4490224, cell. 348-6974361, e-mail: press at amnesty.it

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