APPELLO PER I DIRITTI DEI NIGERIANI - Iniziativa il 23 gennaio



Preghiamo di far circolare il più possibile l'annuncio di questa
iniziativa. Tra i promotori c'è anche PeaceLink.

---------- Forwarded message ----------
From: redazione A Sud <redazione at asud.net>
Date: 19-gen-2007 12.08
Subject: [Asud] APPELLO PER I DIRITTI DEI NIGERIANI
To: asud at liste.asud.net



      A SUD Ecologia e cooperazione ONLUS
      APPELLO PER I DIRITTI DEI NIGERIANI

Il 7 dicembre 2006 sono stati rapiti dal Mend (Movement for the Emancipation
of the Nigerian Delta) Francesco Arena, Roberto Draghi, Cosma Russo e il
libanese Imad Saliba, tecnici Eni che si occupavano dell'estrazione del gas
naturale nell'area del delta del fiume Niger.

Le richieste che il Mend sottopone all'Eni e al governo italiano come
condizione per la liberazione sono principalmente il *risarcimento del
debito ecologico, l'investimento in infrastrutture atte a migliorare la
situazione sociale del luogo e il rilascio di alcuni detenuti nelle prigioni
nigeriane*.

Dal Delta del fiume Niger si estraggono 2,5 milioni di barili di petrolio al
giorno. La foresta, con i suoi preziosi boschi di mangrovie, è invasa dalle
fiamme dei pozzi e dalle esplosioni causate dal devastante fenomeno del gas
flaring. Qui sono stati incassati, dalle grandi multinazionali del petrolio,
320 Miliardi di dollari in meno di quarant'anni con le royalities del
petrolio estratto.

Il petrolio e il gas non hanno portato benefici alla gente della Nigeria.
Solo una ristretta élite al governo si è arricchita a scapito della
maggioranza della popolazione che è stata invece perseguitata, impoverita e
inquinata.

*Responsabili dirette di questa devastazione ambientale e sociale sono
alcune delle più grandi multinazionali del petrolio: Shell, Chevron Texaco e
l'italiana Eni.*

* *

*SIT-IN E CONFERENZA STAMPA*

*23 GENNAIO*

*ORE 12.00 P.LE MATTEI*



Per il rilascio dei lavoratori italiani, per una equa soluzione della
controversia che porti ad una *bonifica ambientale pagata dalle imprese
multinazionali, per un risarcimento delle popolazioni locali per i danni
subiti e per una politica estera rispettosa dei diritti umani, ambientali,
economici, sociali e della sovranità popolare sulle materie prime, che
consenta un'equa redistribuzione della ricchezza prodotta. *



Promuovono: A Sud, Attac, Casa dell Culture, Confederazione Cobas, Crbm,
PeaceLink, Internet network for peace, Radio Città Aperta, Geologia Senza
Frontiere, Casa della Cultura Antiatomica, Ass. Alternativamente, Ass. Cult.
Aurum Il divenire, Ass. Grano di Sale, Amisnet, Altremappe.org



Per adesioni all'appello:
adesioninigeria at yahoo.it<http://by127fd.bay127.hotmail.msn.com/cgi-bin/compose?mailto=1&msg=FC3B925A-4A0A-49A2-8F49-212F108510BE&start=0&len=26368&src=&type=x&to=adesioninigeria at yahoo.it&cc=&bcc=&subject=&body=&curmbox=00000000-0000-0000-0000-000000000001&a=582148d54cd1d75be072538276f1095c78f45ca9f0ff8ed0b0edb5b61c02246d>+393391932618



Roma, 19-01-2007

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Redazione A SUD
via Romano Calò,49-59, 00139 Roma
*redazione at asud.net*
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