Rigassificatore a Taranto: deputato di Napoli presenta interrogazione parlamentare su violazioni Legge Seveso



Finalmente la campagna informativa promossa dal Comitato contro il Rigassificatore di Taranto in merito alle violazioni della Legge Seveso a Taranto è giunta in Parlamento.

E' stata infatti presentata un'interrogazione da un deputato di Napoli sul rigassificatore di Taranto.
 
L'interrogazione parlamentare è frutto della pressione - esercitata su tutti gli onorevoli disponibili a prescindere dal colore politico - di due militari tarantini che hanno preso contatto con PeaceLink e che sono entrati nella mailing list del Comitato contro il rigassificatore di Taranto allo scopo di collaborare per la salvaguardia della città e della sua sicurezza.

Si allega l'interrogazione e una scheda dei militari che hanno contattato il parlamentare napoletano.
In ultimo non passa inosservata la "latitanza" dei parlamentari tarantini su una questione così rilevante di carattere locale da cui dipende la vita e la sicurezza di tutti i cittadini di Taranto e provincia. Attualmente le uniche interrogazioni che hanno trattato il rigassificatore di Taranto sono infatti di un deputato veneziano di Rifondazione e di un deputato napoletano dell'UDC.
Ma sicuramente i parlamentari tarantini sono impegnati in cose ben più importanti.

Alessandro Marescotti
www.tarantosociale.org

Espedito Alfarano
www.beppegrillotaranto.com



ATTO CAMERA



INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/02268


Dati di presentazione dell'atto

Legislatura : 15
Seduta di annuncio : 97 del 24/01/2007


Firmatari:

Primo firmatario: ALFANO CIRO
Gruppo: UDC (UNIONE DEI DEMOCRATICI CRISTIANI E DEI DEMOCRATICI DI CENTRO)
Data firma: 24/01/2007


Destinatari:

Ministero destinatario :
  MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE


Attuale delegato a rispondere e data delega :

MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE 24/01/2007


Stato iter : IN CORSO



TESTO ATTO

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-02268
presentata da
CIRO ALFANO
mercoledì 24 gennaio 2007 nella seduta n.097

CIRO ALFANO. - Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. - Per sapere - premesso che:

con l'articolo 23 del decreto legislativo n. 334 del 1999 (la cosiddetta Seveso II) è stata introdotta una importante iniziativa democratica che prevede, ai fini della «attuazione della direttiva 96/82/CE relativa al controllo dei pericoli d'incendi rilevanti connessi con determinate sostanze pericolose», «la consultazione della popolazione»; infatti in esso viene stabilito che: «la popolazione deve essere messa in grado di esprimere il proprio parere nei casi di ..... creazione di nuovi insediamenti e infrastrutture attorno gli stabilimenti esistenti»;

nel comma 2 viene inoltre specificato che: «il parere di cui al comma 1 è espresso nell'ambito del procedimento di formazione dello strumento urbanistico o del procedimento di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) con le modalità stabilite dalle regioni o dal Ministero dell'ambiente, secondo le rispettive competenze, che possono prevedere la possibilità di utilizzare la conferenza di servizi con la partecipazione di rappresentanti istituzionali delle imprese dei lavoratori e della società civile, qualora si ravvisi la necessità di comporre conflitti in ordine alla costruzione di nuovi stabilimenti, alla delocalizzazione d'impianti nonché alla urbanizzazione del territorio».

poiché non risulta che:

nel caso della città di Taranto per gli impianti di rigassificazione, che rientrano nel campo di applicazione di tale normativa, sia stata seguita la procedura prevista dal citato articolo 23, per il rilascio alla Gas Natural del Nulla Osta di Fattibilità (NOF);

i seguenti documenti: il Rapporto Preliminare di Sicurezza della Gas Natural, il NOF, la relazione di rilascio dello stesso siano stati, ad oggi, resi pubblici -:

quali azioni, accertata la veridicità dei fatti sopra indicati, si intendano immediatamente porre in essere affinché siano eventualmente resi nulli gli atti ad oggi adottati per la realizzazione di tale impianto;

acclarato il mancato rispetto della procedura prevista dal già sopra citato articolo 23 e ritenuta eventualmente non legittima la procedura adottata per la realizzazione dell'impianto di rigassificazione a Taranto, quali siano le azioni che intende adottare nei confronti di coloro che risulteranno essere i responsabili del mancato adempimento al più volte citato articolo 23 del decreto legislativo n. 334 del 1999. (4-02268)

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Ecco le schede dei militari

Antonello Ciavarelli
nato a Taranto il 22.6.68
di professione Maresciallo della M.M. in servizio presso le Capitanerie di Porto di Roma;
laureato in scienze dell'educazione, svolgo diverse attività di volontariato in associazioni cattoliche sia a Taranto che a Roma presso il Vaticano.
Socio fordatore dell'ONPS (Osservatorio Nazionale Permanente sulla sicurezza) che si occupa della sicurezza a 360° ed in questo particolare contesto della sicurezza ambientale a Taranto.

Giampaolo Vietri
nato a Taranto l'8.8.75 ed è maresciallo di Marina in servizio a Taranto su unità navali. Impegnato da sempre nel sociale collabora con l'associazione culturale AREA. sensibile alle problematiche dell'ambiente è iscritto all'associazione Fare Verde onlus.

Entrambi sono delegati del COCER (Consiglio Centrale della Rappresentanza Militare), il massimo organo sindacale oltre che a livelli intermedi io di tutte le Capitanerie di porto italiane e il collega di tutte unità navali del sud Italia.

Hanno dichiarato: "Siamo entrambi appassionati di politica ma riteniamo che l'amore per Taranto deve andare al di là delle logiche di partito".