Felipe Calderón: in Messico redistribuzione alla maniera di Achille Lauro



Felipe Calderón: in Messico redistribuzione alla maniera di Achille Lauro

Achille Lauro, l'armatore e sindaco monarchico di Napoli degli anni '50, ha finalmente trovato suoi epigoni; nella destra latinoamericana.
di Gennaro Carotenuto

La foto -francamente agghiacciante- si riferisce al presidente messicano, Felipe Calderón (per chi non lo conoscesse, NON è quello con il giubbotto a stelle e striscie) che consegna -mano a mano- sei biglietti da 500 pesos (in totale circa 210 €) a un anziano, Miguel Sixtos, nella città di Morelia, nell'ambito di un programma del suo governo in favore delle persone maggiori di 70 anni. Da ora in avanti circa 70.000 anziani, su una popolazione di 100 milioni di abitanti riceveranno una pensione di 1000 pesos, circa 70 €.

Nella cerimonia pubblica di consegna dei contanti, ripetuta anche in altri luoghi del paese, una delle beneficiarie, la signora Josefina Melgarejo, ha ringraziato commossa: "adesso finalmente potrò comprare le medicine delle quali ho bisogno; presidente Calderón, grazie, lei è il primo che si preoccupa di noi anziani".

In America Latina, non è la prima volta che si arriva alla distribuzione pubblica di denari tra poveri ed altre categorie in difficoltà. Manuel Rosales, il candidato delle destre alle presidenziali venezuelane dello scorso 3 dicembre 2006, aveva distribuito tre milioni di carte di credito tra i poveri venezuelani, promettendo di attivarle se avesse vinto le elezioni.

Le destre latinoamericane, che non possono più ottenere consenso propagandando il neoliberismo come il migliore dei mondi possibili, sono tornate al passato: ad Achille Lauro. E qualcuno dà del demagogo a Hugo Chávez.

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