Denuncia di PeaceReporter: il governo afghano è il maggior trafficante di eroina al mondo



Il primo numero del mensile cartaceo(disponibile al
http://www.peacereporter.net/upload/documenti/DEFINITIVO_web.pdf
 ), nato dall'esperienza del portale
Internet(http://www.peacereporter.net) riporta la
denuncia nel servizio di copertina. Dopo aver
riportato le cifre dell'esplosione della coltivazione
dell'oppio in Afghanistan l'articolo, firmato da
Enrico Piovesana, dà voce ad alcuni coltivatori
afghani, che si sono visti il loro raccolto requisito
dal governo nell'ambito del programma antidroga
governativo. 
"Per quale ragione il governo decide di distruggere i
campi di papavero proprio in coincidenza con il
raccolto? Perché aspetta che i papaveri siano pronti?
Se lo scopo fosse veramente quello di distruggere i
raccolti, il governo potrebbe mandare le ruspe prima,
quando i papaveri sono ancora bassi. Invece aspetta la
maturazione delle piante per raccoglierle, non per
distruggerle!"
"Vedete quei camion laggiù? Sono quelli sui quali il
governo caricherà i papaveri tagliati dalle ruspe, per
poi portarli a Kabul dove tutto dovrebbe essere
bruciato in grandi falò. Ma li avete mai visti questi
falò? ... La verità è che l'oppio viene portato nelle
raffinerie del governo, trasformato in eroina e poi
smerciato all'estero. Altro che campagna antidroga!"
Viene poi data voce ad un esperto di economia che
afferma:
"In Afghanistan non c'è petrolio, ma c'è l'oppio. Nel
2000 i talebani, per ottenere il riconoscimento della
comunità internazionale, avevano smesso di coltivarlo,
destabilizzando e rischiando di mettere in crisi il
terzo mercato più redditizio del pianeta dopo quello
del petrolio e delle armi: quello della droga. Ora
tutto è tornato a posto"

L'articolo, in formato PDF, è disponibile su
http://www.peacereporter.net/upload/documenti/DEFINITIVO_web.pdf



	

	
		
___________________________________ 
L'email della prossima generazione? Puoi averla con la nuova Yahoo! Mail: 
http://it.docs.yahoo.com/nowyoucan.html