Il buio della storia - Comunicato stampa della Commissione Antirazzista della Federazione Anarchica Italiana



Nonostante le iniziali minimizzazioni da parte di
inquirenti e forze
 dell'ordine, sembra che il rogo di Livorno in cui
hanno perso la vita
 quattro bambini Rom abbia avuto un'origine dolosa
così come denunciato da
 subito dai genitori dei bambini e da altri testimoni.
Inoltre, una
 vergognosa lettera di rivendicazione infarcita di
odio e razzismo
 confermerebbe che quella di Livorno è una tappa della
campagna di violenza
 xenofoba che infesta ormai da tempo tutto il paese.
Alla luce di ciò, l'incredibile sequenza di attentati
incendiari contro
 obiettivi della comunità mussulmana come moschee o
centri di
 aggregazione in Lombardia (Milano, Abbiategrasso,
Segrate, Brescia) va
 considerata nell'ambito di una pericolosissima
strategia della tensione con cui
 intimidire la comunità islamica e innescare anche nel
nostro paese un
 meccanismo di diffidenza e terrore reciproci tra
italiani e immigrati.
Questi attacchi razzisti danno corpo all'allarmismo
sociale e al
 terrorismo culturale agitato non solo dalle destre
reazionarie e xenofobe ma
 anche dalla classe di governo di centrosinistra che
per mezzo del
 ministero dell'interno non ha esitato a trattare i
mussulmani residenti in
 Italia come potenziali terroristi da schedare su
tutto il territorio
 nazionale attraverso un improbabile censimento delle
moschee da dividere
 pretestuosamente in "buone" e cattive". Analogamente,
le dichiarazioni
 del presidente del consiglio Romano Prodi
all'indomani della tragedia di
 Livorno dimostrano che il governo italiano si rifiuta
di impegnarsi
 concretamente sul tema dei diritti delle minoranze
etniche alimentando
 incomprensioni e pregiudizi sui Rom, liquidati come
un "problema
 complicato" di impossibile soluzione.
Chi oggi si arma per portare a compimento assalti
razzisti  lo fa
 perché può contare sulla legittimazione che la classe
politica del paese gli
 conferisce quotidianamente con tutto il corollario di
provvedimenti e
 dichiarazioni che mirano a criminalizzare qualunque
diversità: retate
 anti-immigrati, deportazioni, detenzioni nei CPT fino
ad arrivare a
 deliranti proposte di pulizia etnica nei confronti
degli omosessuali.
È necessario contrastare e stroncare ogni rigurgito
razzista, fascista
 e autoritario teso ad alimentare diffidenza e
pregiudizi nei confronti
 di comunità etniche e religiose. Bisogna vigilare
affinché non si
 ripetano episodi gravissimi come quello di Livorno né
vanno sottovalutate le
 manifestazioni più o meno palesi di intolleranza e
violenza razzista
 poiché l'unico interesse di chi fomenta le
discriminazioni razziali e le
 guerre di religione è quello di mantenere e
perpetuare le ingiustizie
 sociali e i privilegi di chi detiene il potere.
Se oggi qualcuno si è messo in testa di seminare il
terrore tra gli
 immigrati significa che il buio della storia
ottenebra ancora la nostra
 società e non accenna a scomparire.
Non dobbiamo permetterlo.

Commissione antirazzista della Federazione Anarchica
Italiana - FAI

fai-antiracism at libero.it
www.federazioneanarchica.org/antirazzista



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