Fwd: Obama in Siria: una guerra per onore di firma?



Obama in Siria: una guerra per onore di firma?

obama-and-bashar-assadChissà se nello studio ovale Barack Obama stia rimpiangendo i tempi del “principio di non ingerenza” pre-89. Di sicuro, la logica concentrica di “ingerenza umanitaria” (democratica) ed “esportazione della democrazia” (repubblicana) lo schiaccia ad una guerra in Siria per la quale viene da più parti descritto come riluttante. Il mondo del 2013 è così diverso da quello clintoniano del Kosovo di 14 anni fa. La credibilità bruciata dai neoconservatori in troppi campi di battaglia nel loro delirio unilateralista lascia il Premio Nobel della pace di fronte ad una non scelta: solo la guerra, non più la diplomazia, rende ancora influente una grande potenza che si è creduta e millantata unica e si riscopre oggi incapace (se non con la forza) anche di far valere un ruolo di primus inter pares in un concerto di grandi potenze o, meglio, in una ONU riformata che superi gli equilibri post-bellici. Leggi tutto qui

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Gennaro Carotenuto per Giornalismo partecipativo
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