Coi piedi per terra. 43



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COI PIEDI PER TERRA
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Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino"
Numero 43 del 31 ottobre 2007

In questo numero:
1. Una mozione per la riduzione del trasporto aereo al congresso nazionale
del Movimento Nonviolento
2. Un convegno a Roma il 9 novembre
3. Il 4 dicembre un convegno a Viterbo
4. Antonella Litta: Materiale disponibile
5. Antonella Litta: Un messaggio ai promotori di un convegno
6. Alessandro Ambrosin intervista Tommaso Addabbo del comitato che si oppone
all'ampliamento dell'aeroporto di Ampugnano Siena
7. Giampiero Martinotti: Dal presidente francese stop agli aeroporti
8. Giuliano Pontara: La nostra responsabilita' verso le generazioni future
9. Per contattare il comitato che si oppone all'aeroporto di Viterbo

1. INIZIATIVE. UNA MOZIONE PER LA RIDUZIONE DEL TRASPORTO AEREO AL CONGRESSO
NAZIONALE DEL MOVIMENTO NONVIOLENTO
[Riportiamo il seguente comunicato del 29 ottobre 2007, dal titolo "Da
Viterbo il professor Alessandro Pizzi partecipera' al congresso nazionale
del Movimento Nonviolento dal primo al 4 novembre a Verona. Una mozione per
la riduzione del trasporto aereo, in difesa della salute, dell'ambiente
locale e globale, della legalita' e dei diritti umani".
Alessandro Pizzi, gia' apprezzatissimo sindaco di Soriano nel Cimino (Vt),
citta' in cui il suo rigore morale e la sua competenza amministrativa sono
diventati proverbiali, e' fortemente impegnato in campo educativo e nel
volontariato, ha preso parte a molte iniziative di pace, di solidarieta',
ambientaliste, per i diritti umani e la nonviolenza, tra cui l'azione
diretta nonviolenta in Congo con i "Beati i costruttori di pace"; ha
promosso il corso di educazione alla pace presso il liceo scientifico di
Orte (istituto scolastico in cui ha lungamente insegnato); e' uno dei
principali animatori del comitato che si oppone all'aeroporto di Viterbo e
s'impegna per la riduzione del trasporto aereo]

Si terra' a Verona dal primo al 4 novembre 2007 il XXII congresso del
Movimento Nonviolento, la storica associazione fondata da Aldo Capitini
(1899-1968), l'illustre filosofo e resistente antifascista, ideatore della
marcia Perugia-Assisi.
Da Viterbo partecipera' al congresso di Verona il professor Alessandro
Pizzi, gia' sindaco di Soriano nel Cimino, autorevole rappresentante del
comitato che si oppone al terzo polo aeroportuale nel Lazio e s'impegna per
la riduzione del trasporto aereo.
*
Il professor Pizzi presentera' al congresso una mozione per la riduzione del
trasporto aereo, di cui alleghiamo il testo.
Proposta di mozione al XXII congresso del Movimento Nonviolento (Verona, 1-4
novembre 2007)
Il Congresso del Movimento Nonviolento
- impegnato nella difesa della biosfera fortemente minacciata dal
surriscaldamento del clima;
- consapevole del pesante contributo che al surriscaldamento del clima da'
il trasporto aereo;
- cosciente altresi' che il trasporto aereo costituisce una forma di
mobilita' altamente inquinante e devastante per l'ambiente e dannosa per la
salute e il benessere delle persone, fortemente energivora, interna ad un
modello di sviluppo ecologicamente insostenibile, assai costosa per l'intera
collettivita' locale e l'intera umanita' vivente che in larghissima parte
neppure ne fruisce;
esprime sostegno ai movimenti che si impegnano per la drastica riduzione del
trasporto aereo;
ed in tal ambito sostiene i movimenti e le iniziative che con la scelta
della nonviolenza e la forza della democrazia, in difesa della legalita' e
dei diritti umani di tutti gli esseri umani:
a) si oppongono alla realizzazione di nuovi aeroporti (e all'ampliamento
degli aeroporti esistenti) laddove non ve ne sia una vera necessita' ma essi
siano realizzati per promuovere forme di turismo "mordi e fuggi" legate a
una fruizione consumista, alienata, usurante e mercificata dei beni
ambientali e culturali, e ad un'esperienza del viaggiare che non sia
arricchimento di conoscenza ma asservimento agli imperativi delle agenzie
della narcosi pubblicitaria;
b) si impegnano per la riduzione drastica ed immediata del carico di voli
dei sedimi aeroportuali collocati a ridosso di centri abitati gia'
pesantemente gravati e fin soffocati dall'attivita' aeroportuale;
c) chiedono la cessazione dello sperpero di pubblico denaro per finanziare
le compagnie aeree;
d) chiedono che cessino le agevolazioni e le esenzioni fiscali alle
compagnie aeree;
e) si oppongono alle condotte gravemente antisindacali e violatrici dei
diritti dei lavoratori messe in atto da eminenti compagnie aeree;
f) difendono il diritto alla salute, i beni culturali e ambientali, gli
ecosistemi locali e l'ecosistema planetario, i diritti dell'umanita'
presente e delle generazioni future, minacciati dal dissennato incremento
del trasporto aereo;
g) si impegnano per il rigoroso rispetto della legislazione in materia di
difesa dell'ambiente, della salute, dei beni comuni;
h) chiedono che tutte le strutture aeroportuali realizzate e realizzande
siano sottoposte senza eccezioni alla dirimente verifica della
compatibilita' con quanto disposto dalla vigente legislazione italiana ed
europea in materia di Valutazione d'impatto ambientale (Via) e di
Valutazione ambientale strategica (Vas);
i) si oppongono alle attivita' militari che violano l'art. 11 della
Costituzione e ad ogni ampliamento delle basi aeronautiche militari, e
particolarmente alla presenza e all'ampliamento di basi aeronautiche
militari di stati stranieri e di coalizioni intese a, o impegnate in,
attivita' belliche che la Costituzione ripudia;
l) promuovono forme di mobilita' sostenibile, modelli di sviluppo
autocentrati con tecnologie appropriate, scelte economiche ecocompatibili,
eque e solidali;
m) promuovono una cultura della mobilita' e del viaggio sostenibile,
conviviale, solidale, aperta all'incontro e all'ascolto reciproco,
rispettosa delle persone e dell'ambiente;
n) si impegnano per la riduzione del surriscaldamento climatico e per la
difesa della biosfera.

2. INCONTRI. UN CONVEGNO A ROMA IL 9 NOVEMBRE
[Riportiamo il seguente comunicato del 30 ottobre 2007 dal titolo "Il 9
novembre un convegno a Roma sul trasporto aereo: tra i relatori la
dottoressa Antonella Litta e il professor Alessandro Pizzi del comitato che
si oppone al terzo polo aeroportuale del Lazio e s'impegna per la riduzione
del trasporto aereo"]

Per iniziativa del Prc del Lazio si svolgera' il 9 novembre a Roma (presso
il Centro congressi Cavour, via Cavour 50/A, dalle ore 16 alle ore 20,30) un
convegno sul trasporto aereo nel Lazio che illustrera' le ragioni
dell'impegno per la drastica e immediata riduzione del traffico aeronavale e
dell'opposizione al terzo polo aeroportuale regionale, con la
partecipazione, la testimonianza e le proposte dei comitati sorti con questi
obiettivi a Ciampino, Frosinone, Viterbo.
Al convegno e' prevista la partecipazione di esperti scientifici, di
rappresentanti delle associazioni ambientaliste e delle organizzazioni
sindacali, dei comitati che si battono per la riduzione del trasporto aereo
e si oppongono al terzo polo aeroportuale laziale, di dirigenti nazionali e
regionali delle forze politiche della sinistra, di autorevoli pubblici
amministratori regionali, provinciali e comunali del Lazio.
Tra i principali relatori del convegno la dottoressa Antonella Litta e il
professor Alessandro Pizzi del comitato viterbese che si oppone al
mega-aeroporto per voli low cost, che si oppone al terzo polo aeroportuale
regionale, che s'impegna per la drastica e immediata riduzione del trasporto
aereo, in difesa del diritto alla salute dei cittadini, in difesa dei beni
ambientali, culturali e sociali e delle vocazioni produttive del territorio;
per un modello di mobilita' adeguato alle esigenze della popolazione e per
scelte di modello di sviluppo ecosostenibili ed efficaci nel contrastare il
surriscaldamento del clima, surriscaldamento (al quale il trasporto aereo
contribuisce in ingente misura) che costituisce la principale, gravissima
emergenza ambientale planetaria.
Il convegno sara' presieduto dal dottor Walter Mancini, dirigente nazionale
del partito che lo promuove, anch'egli viterbese e sostenitore fin
dall'inizio dell'azione del comitato.
Il professor Alessandro Pizzi terra' una relazione sugli aspetti globali -
anche con specifico riferimento al surriscaldamento del clima -.
La dottoressa Antonella Litta terra' una relazione sugli aspetti locali -
non solo viterbesi ma laziali, anche con specifico riferimento agli aspetti
sanitari, ambientali, sociali, al modello di mobilita' e di sviluppo -.

3. INIZIATIVE. IL 4 DICEMBRE UN CONVEGNO A VITERBO

Si terra' presso la sala delle conferenze della Provincia di Viterbo
martedi' 4 dicembre 2007 un convegno su "Le emergenze ambientali e sanitarie
nell'Alto Lazio. La situazione attuale, le azioni da proseguire, le
iniziative da intraprendere", terzo dei convegni di approfondimento
scientifico promossi dal Comitato che si oppone al terzo polo aeroportuale
del lazio e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo (i due precedenti
convegni si sono svolti il 21 settembre e il 18 ottobre).
*
Il programma dettagliato e' in via di definizione, il programma di massima
e' il seguente:
1. Apertura
- presidenza di Osvaldo Ercoli;
- intervento di apertura di Antonella Litta a nome dei movimenti
organizzatori del convegno;
- interventi di saluto di rappresentanti istituzionali;
- introduzione di Peppe Sini: "Modello di sviluppo di servitu', intreccio
politico-affaristico, penetrazione dei poteri criminali, devastazione
ambientale nell'Alto Lazio: una ricostruzione storica, un modello di
analisi, alcune proposte di intervento".
2. Relazioni
- relazione di Giuseppe Nascetti, docente di ecologia all'Universita' della
Tuscia: "Alto Lazio in emergenza. Gli aspetti ambientali";
- relazione di Mauro Mocci, medico, epidemiologo: "Alto Lazio in emergenza.
Gli aspetti sanitari";
- relazione di Gennaro Francione, magistrato: "Alto Lazio in emergenza. Gli
aspetti giuridici".
3. Esperienze e riflessioni
- interventi dei comitati, i movimenti, le associazioni impegnate per il
diritto alla salute e la difesa del'ambiente e dei beni comuni, la lotta
contro l'economia illegale, la corruzione politico-amministrativa e la
penetrazione dei poteri criminali nell'Alto Lazio;
- relazione di sintesi di Marinella Correggia: "Dall'Alto Lazio, all'Italia,
al mondo: emergenze ambientali, azioni possibili. Esperienze e riflessioni".
4. Dibattito e conclusioni
*
Il convegno ha finalita' di studio, ovvero di socializzazione di conoscenze
ed esperienze; alla finalita' di studio si affianca naturalmente anche
quella della conoscenza reciproca, dell'incontro tra esperienze diverse ma
affini (fatta salva la piena autonomia di ogni movimento),
dell'individuazione di punti di vista e di obiettivi comuni, della messa a
disposizione di tutti degli strumenti e delle risorse socializzabili, del
rilancio delle mobilitazioni in difesa dell'ambiente, del diritto alla
salute, della legalita', dei beni comuni.

4. STRUMENTI. ANTONELLA LITTA: MATERIALE DISPONIBILE
[Riproduciamo la seguente lettera ai sostenitori del comitato del 29 ottobre
2007.
Antonella Litta e' la portavoce del Comitato che si oppone alla
realizzazione dell'aeroporto a Viterbo; svolge l'attivita' di medico di
medicina generale a Nepi (in provincia di Viterbo). E' specialista in
Reumatologia ed ha condotto una intensa attivita' di ricerca scientifica
presso l'Universita' di Roma "la Sapienza" e contribuito alla realizzazione
di uno tra i primi e piu' importanti studi scientifici italiani
sull'interazione tra campi elettromagnetici e sistemi viventi, pubblicato
sulla prestigiosa rivista "Clinical and Esperimental Rheumatology", n. 11,
pp. 41-47, 1993. Gia' responsabile dell'associazione Aires-onlus
(Associazione internazionale ricerca e salute) e' stata organizzatrice di
numerosi convegni medico-scientifici. Presta attivita' di medico volontario
nei paesi africani. E' partecipe e sostenitrice di programmi di solidarieta'
nazionale ed internazionale. Presidente del Comitato "Nepi per la pace", e'
impegnata in progetti di educazione alla pace, alla legalita', alla
nonviolenza e al rispetto dell'ambiente]

Alle persone che sostengono l'impegno del comitato che si oppone
all'aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo
*
Carissime e carissimi tutti,
vi segnalo che abbiamo predisposto un "volantone" informativo essenziale che
puo' essere utilmente diffuso in tutti i paesi dell'Alto Lazio, e
particolarmente anche ai lavoratori e agli studenti pendolari alle fermate
degli autobus e alle stazioni ferroviarie; chiunque e' disponibile per
distribuirlo e vuole averne delle copie (ne abbiamo stampate in grande
quantita') puo' telefonare a me (tel. 0761612069 o 3383810091) o a Osvaldo
Ercoli (tel. 0761341145).
Vi segnalo anche che stiamo predisponendo un audiovisivo in dvd, con
interviste originali ad autorevoli personalita' del mondo scientifico e
della vita civile che sostengono il nostro impegno.
A Viterbo sabato scorso abbiamo iniziato un massiccio volantinaggio, con
esiti molto soddisfacenti: ogni persona con cui riusciamo ad interloquire
capisce le nostre ragioni e moltissime ci esprimono un convinto
apprezzamento e sostegno.
Vi ricordo infine che il 4 dicembre 2007 terremo il nostro terzo convegno di
studio a Viterbo.
Un cordiale saluto,
Antonella Litta
Viterbo, 29 ottobre 2007

5. RIFLESSIONE. ANTONELLA LITTA: UN MESSAGGIO AI PROMOTORI DI UN CONVEGNO
[Riproduciamo il seguente messaggio del 7 ottobre 2007 ai promotori di un
convegno per la riduzione del trasporto aereo e contro la realizzazione del
terzo polo aeroportuale nel Lazio, in difesa di salute, ambiente, legalita']

Carissime e carissimi,
naturalmente parteciperemo come comitato che si oppone all'aeroporto di
Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo al convegno da voi
promosso.
Come sapete siamo impegnati non solo contro lo scellerato e dissennato
progetto di un mega-aeroporto pe voli low cost a Viterbo che devastarebbe
beni ambientali, storico-culturali, sociali ed economici rilevantissimi, e
che danneggerebbe enormemente la salute e il benessere di migliaia e
migliaia di persone; siamo impegnati altresi' perche' la popolazione di
Ciampino sia al piu' presto liberata dal carico insostenibile di traffico
aereo che tuttora la vessa ed opprime; e siamo impegnati anche tout court
contro la realizzazione del terzo polo aeroportuale nel Lazio.
Crediamo infatti necessario ed urgente ridurre drasticamente il trasporto
aereo: sia per difendere la salute e i diritti delle persone, sia per
difendere gli ecosistemi locali, sia per difendere la biosfera nel suo
complesso, dal momento che il trasporto aereo e' fortemente corresponsabile
del surriscaldamento del clima, ovvero della piu' drammatica emergenza
ambientale planetaria odierna.
Crediamo anche che debba cessare lo sperpero delle pubbliche risorse per
opere, imprese ed interessi che danneggiano gravemente tutti i cittadini, le
comunita', i territori.
A questo breve messaggio di sostegno e saluto alleghiamo il testo del nostro
appello di alcune settimane fa, la lettera al Ministro dei Trasporti dell'8
settembre scorso, e quella ai Presidenti delle Commissioni Ambiente di
Camera e Senato del 6 ottobre, testi che crediamo possano recare alcuni
ulteriori elementi di riflessione utili al comune impegno.
Un cordiale saluto,
Antonella Litta, portavoce del Comitato che si oppone all'aeroporto di
Viterbo
Viterbo, 9 ottobre 2007

6. RASSEGNA STAMPA. ALESSANDRO AMBROSIN INTERVISTA TOMMASO ADDABBO DEL
COMITATO CHE SI OPPONE ALL'AMPLIAMENTO DELL'AEROPORTO DI AMPUGNANO SIENA
[Da "Alternativamente news" del 30 ottobre 2007 (sito:
www.alternativamente.info) riprendiamo la seguente intervista, dal titolo
"Progetto Galaxy: Intervista al Comitato contro l'ampliamento dell'aeroporto
di Siena Ampugnano".
Alessandro Ambrosin e' un giornalista e un militante fortemente impegnato
nei movimenti per i diritti, ecopacifisti e di solidarieta'.
Tommaso Addabbo e' impegnato nel Comitato contro l'ampliamento
dell'aeroporto di Ampugnano]

Con 49 siti aeroportuali presenti su una superficie di 301.338 Kmq, l'Italia
detiene il record rispetto al resto d'Europa. Sara' il nostro disastrato
trasporto intermodale, oppure quel bisogno spasmodico di viaggiare, indotto
proprio per la massiccia presenza di aeroporti, ma un fatto e' certo: siamo
uno stato piccolo dove gli scali sono presenti praticamente ovunque.
Il territorio francese, per esempio, che si estende per quasi il doppio
della superficie italiana, ha 29 aeroporti; la Germania, estesa qualche
migliaio di chilometro in piu', ne ha 36; mentre la Spagna con un'estensione
pari a 504.782 kmq ne ha 48.
Ma al primato italiano di 49 scali si devono sommare i piccoli aeroporti che
ancora non sono stati ufficializzati e trasformati per sostenere il traffico
commerciale dei velivoli di linea e dei low-cost. Uno di questi e'
l'aeroporto toscano di Siena Ampugnano, che si trova in una area tra le piu'
suggestive della Toscana. Solo un mese fa, le amministrazioni locali hanno
reso noto il progetto del suo ampliamento.
Un piano istituito dal Fondo Internazionale di Investimenti e sostenuto
successivamente dalle istituzioni locali toscane. Si chiama progetto Galaxy.
Un nome evocativo che non lascia dubbi sulle intenzioni di questo imponente
disegno. Con i previsti 157.000 metri quadrati di cementificazione, pari a
23 campi da calcio, l'aeroporto diventera' tra i principali scali di
traffico low-cost in Toscana. Le proiezioni del progetto parlano chiaro:
350.000 passeggeri annui nel 2012 e 500.000 entro il 2020.
Galaxy e' un fondo europeo di investimenti i cui soci di riferimento sono la
Banca di Sviluppo tedesca KfW e le Casse Depositi e Prestiti francese e
italiana. Proprio quest'ultima e' una societa' per azioni, ha una
partecipazione in Galaxy del 40%, ed e' a sua volta controllata dal
Ministero dell'Economia e della Finanze per il 70%.
Quindi, anche dalle nostre casse pubbliche verranno prelevate ingenti somme
per la realizzazione di quest'opera, in un territorio unico nel suo genere
per l'inestimabile valore storico, culturale e ambientale.
*
Su questa vicenda abbiamo incontrato Tommaso Addabbo portavoce del Comitato
contro l'ampliamento dell'aeroporto di Ampugnano Siena, costituitosi pochi
mesi fa.
- Alessandro Ambrosin: La vostra storia non e' diversa da tante altre. Vi
siete trovati davanti ad un fatto compiuto. La giunta provinciale senese
aveva gia' deciso di ampliare l'aeroporto, e come spesso succede, senza
concertare con le popolazioni locali. Come avete appreso la notizia?
- Tommaso Addabbo: Abbiamo appreso la notizia dai giornali nazionali,
perche' qui i quotidiani locali hanno sin dall'inizio evitato di fare vera
informazione sulla questione. Siamo venuti a conoscenza dell'intenzione, da
parte delle amministrazioni e della banca "Monte dei Paschi di Siena", di
accordarsi con un investitore estero per attuare un piano di ampliamento del
nostro piccolo aeroporto. All'inizio, saputi i numeri che circolavano,
abbiamo pensato ad uno scherzo, invece, con grande amarezza, ci troviamo di
fronte ad un progetto che non risparmiera' lo scempio nel nostro territorio.
La cosa inquietante e' che abbiamo appreso dal "Sole 24 Ore" che le cifre
riportate sul progetto, inerenti al target di traffico previsto, sarebbero
state attenuate "per non diffondere il panico fra i residenti".
*
- Alessandro Ambrosin: Com'e' possibile che una provincia cosi' ricca di
beni naturalistici, turismo di qualita', opere d'arte e prodotti vinicoli
famosi in tutto il mondo si affidi ad un piano di sviluppo industriale cosi'
lontano dalla vocazione del territorio?
- Tommaso Addabbo: Se lo chiedono anche i cittadini: sembra di essere
tornati nel dopoguerra, dove per vincere la fame si poteva anche rischiare
la salute per un po' di benessere economico. E' dal giugno di quest'anno che
le nostre amministrazioni hanno inaspettatamente cambiato linguaggio,
sostenendo un progetto che contraddice tutte le linee guida per lo sviluppo
sostenibile del territorio. Basti sapere che nei documenti di pianificazione
territoriale la stessa Regione Toscana esclude testualmente ogni forma di
ampliamento della struttura aeroportuale senese, "vista l'inutilita' e per
evidenti e giustificati motivi di impatto ambientale". A peggiorare
incredibilmente le cose c'e' da ricordare che a poche centinaia di metri
dall'aeroporto e' prelevata gran parte dell'acqua potabile che serve la
provincia di Siena.
*
- Alessandro Ambrosin: Come pensate di opporvi in maniera incisiva a questo
scempio ambientale e con quali iniziative?
- Tommaso Addabbo: Ci opporremo con tutte le nostre forze, nell'ambito della
legalita', della democrazia e della resistenza civile. Stiamo organizzando
una manifestazione per il 10 novembre prossimo, a cui sono invitati anche
tutti i comitati che in Italia si battono per questioni simili, ai quali va
tutta la nostra solidarieta'. Stiamo cercando di fare molta informazione,
perche' a Siena i quotidiani locali sono scandalosamente in mano ai poteri
forti che vogliono l'aeroporto. Pensi, fino ad oggi nessuno tranne noi sta
dicendo in cosa effettivamente consiste il progetto.

7. RASSEGNA STAMPA. GIAMPIERO MARTINOTTI: DAL PRESIDENTE FRANCESE STOP AGLI
AEROPORTI
[Dal quotidiano "La Repubblica" del 26 ottobre 2007 riprendiamo il seguente
articolo, dal titolo "Francia, in difesa dell'ambiente arriva la carbon tax.
I complimenti di Gore e perfino dell'opposizione socialista. Sarkozy diventa
verde, piu' tasse per chi inquina".
Giampiero Martinotti e' corrispondente da Parigi del quotidiano "La
Repubblica"]

Parigi - Nicolas Sarkozy sventola dall'Eliseo la bandiera della sua
"rivoluzione verde" e sorride soddisfatto quando il premio Nobel Al Gore
parla di "inizio di un processo storico". Dopo settimane difficili, con i
trasporti paralizzati, i mugugni nella maggioranza, le riforme che tardano a
dare risultati e il divorzio voluto dalla moglie, il presidente ha almeno
messo a segno un risultato: la conferenza sull'ambiente ha prodotto una
serie di misure per combattere il riscaldamento del pianeta. Solo quando le
proposte saranno tradotte concretamente in un disegno di legge, atteso per
l'inizio dell'anno prossimo, si vedra' se si tratta davvero di una svolta.
Ma i risultati sono stati accolti con soddisfazione dagli ecologisti:
riduzione del 50% dei pesticidi, possibilmente in dieci anni; stop alla
costruzione di strade e aeroporti, salvo in casi legati alla sicurezza;
messa in cantiere entro il 2020 di ben duemila chilometri di linee
ferroviarie ad alta velocita'; nuovi assi ferroviari per il trasporto dei
veicoli pesanti ed autostrade marittime verso Spagna e Italia. Infine, il
capo dello Stato ha accettato, almeno in linea di principio, la grande
rivendicazione ecologista: la Francia studiera' l'introduzione di una tassa
sul Co2. Per non penalizzare troppo le imprese dovrebbe essere accompagnata
da una revisione della fiscalita' che grava sul lavoro.
Concludendo i lavori della conferenza, Sarkozy ha parlato di un "New Deal"
ecologico: "Ci vuole una rivoluzione nel nostro modo di pensare, di
decidere, una rivoluzione nei nostri comportamenti". Ha promesso
investimenti di un miliardo in quattro anni per la ricerca nell'energia e la
biodiversita', ha lasciato la strada libera ai sindaci per introdurre i
pedaggi urbani. E ha difeso il principio di precauzione, contestato da
alcuni economisti come un intralcio alla crescita. Ha insomma vestito i
panni del difensore del pianeta, tema sempre piu' popolare e consensuale
nelle societa' europee.
Del resto, non sono mancate le domande indirizzate a Bruxelles: rivolgendosi
direttamente a Jose' Manuel Barroso, presente all'Eliseo, Sarkozy ha chiesto
alla Commissione di studiare l'ipotesi di una tassa comunitaria sui prodotti
importati da paesi che non rispettano il protocollo di Kyoto. Una misura
utile per l'economia francese, perche' colpirebbe quasi tutte le
importazioni provenienti dall'Asia e in primo luogo dalla Cina. Infine,
Sarkozy ha avanzato la proposta di un'aliquota Iva piu' bassa per i prodotti
ecologici, senza tuttavia fornire dettagli.
Il presidente francese, che aveva lanciato la conferenza subito dopo la sua
elezione, non si e' lasciato sfuggire l'effetto mediatico rappresentato
dalla presenza di Al Gore. Nel suo breve intervento, il premio Nobel per la
pace ha salutato "la formidabile spinta" della Francia ed ha auspicato una
conferenza simile sul piano mondiale: la riunione di governo, forze sociali
e Ong ecologiste ha infatti permesso di trovare un equilibrio fra interessi
contraddittori.
Nicolas Hulot, il piu' famoso ambientalista transalpino, ha salutato i
risultati della conferenza, Greenpeace ha parlato di risultati impensabili
sei mesi fa, malgrado molte incertezze sulle misure concrete, e perfino il
Partito socialista ha parlato di conclusioni "all'altezza delle speranze".
Solo il partito dei Verdi ha ironizzato, parlando di fumo negli occhi.
Passata l'euforia degli annunci, si trattera' di passare agli atti, di
affrontare i malumori di chi dovra' pagare, come la meta' degli
automobilisti con vetture troppo inquinanti. Del resto, la conferenza ha
rinunciato a una misura importante come la riduzione di dieci chilometri
all'ora dei limiti di velocita': i parlamentari della destra erano contrari,
perche' a marzo ci saranno le elezioni comunali. E gli automobilisti votano.

8. LETTURE. GIULIANO PONTARA: LA NOSTRA RESPONSABILITA' VERSO LE GENERAZIONI
FUTURE
[Da Giuliano Pontara, Etica e generazioni future, Laterza, Roma-Bari 1995,
p. 6.
Giuliano Pontara e' uno dei massimi studiosi della nonviolenza a livello
internazionale, riproduciamo di seguito una breve notizia biografica gia'
apparsa in passato sul nostro notiziario (e nuovamente ringraziamo di tutto
cuore Giuliano Pontara per avercela messa a disposizione): "Giuliano Pontara
e' nato a Cles (Trento) il 7 settembre 1932. In seguito a forti dubbi sulla
eticita' del servizio militare, alla fine del 1952 lascia l'Italia per la
Svezia dove poi ha sempre vissuto. Ha insegnato Filosofia pratica per oltre
trent'anni all'Istituto di filosofia dell'Universita' di Stoccolma. E' in
pensione dal 1997. Negli ultimi quindici anni Pontara ha anche insegnato
come professore a contratto in varie universita' italiane tra cui Torino,
Siena, Cagliari, Padova, Bologna, Imperia, Trento. Pontara e' uno dei
fondatori della International University of Peoples' Institutions for Peace
(Iupip) - Universita' Internazionale delle Istituzioni dei Popoli per la
Pace (Unip), con sede a Rovereto (Tn), e dal 1994 al 2004 e' stato
coordinatore del Comitato scientifico della stessa e direttore dei corsi.
Dirige per le Edizioni Gruppo Abele la collana "Alternative", una serie di
agili libri sui grandi temi della pace. E' membro del Tribunale permanente
dei popoli fondato da Lelio Basso e in tale qualita' e' stato membro della
giuria nelle sessioni del Tribunale sulla violazione dei diritti in Tibet
(Strasburgo 1992), sul diritto di asilo in Europa (Berlino 1994), e sui
crimini di guerra nella ex Jugoslavia (sessioni di Berna 1995, come
presidente della giuria, e sessione di  Barcellona 1996). Pontara ha
pubblicato libri e saggi su una molteplicita' di temi di etica pratica e
teorica, metaetica  e filosofia politica. E' stato uno dei primi ad
introdurre in Italia la "Peace Research" e la conoscenza sistematica del
pensiero etico-politico del Mahatma Gandhi. Ha pubblicato in italiano,
inglese e svedese, ed alcuni dei suoi lavori sono stati tradotti in spagnolo
e francese. Tra i suoi lavori figurano: Etik, politik, revolution: en
inledning och ett stallningstagande (Etica, politica, rivoluzione: una
introduzione e una presa di posizione), in G. Pontara (a cura di), Etik,
Politik, Revolution, Bo Cavefors Forlag,  Staffanstorp  1971, 2 voll., vol.
I, pp. 11-70; Se il fine giustifichi i mezzi, Il Mulino, Bologna 1974; The
Concept of Violence, Journal of Peace Research , XV, 1, 1978, pp. 19-32;
Neocontrattualismo, socialismo e giustizia internazionale, in N. Bobbio, G.
Pontara, S. Veca, Crisi della democrazia e neocontrattualismo, Editori
Riuniti, Roma 1984, pp. 55-102; tr. spagnola, Crisis de la democracia,
Ariel, Barcelona 1985; Utilitaristerna, in Samhallsvetenskapens klassiker, a
cura di M. Bertilsson, B. Hansson, Studentlitteratur, Lund 1988, pp.
100-144; International Charity or International Justice?, in Democracy State
and Justice, ed. by. D. Sainsbury, Almqvist & Wiksell International,
Stockholm 1988, pp. 179-93; Filosofia pratica, Il Saggiatore, Milano 1988;
Antigone o Creonte. Etica e politica nell'era atomica, Editori Riuniti, Roma
1990; Etica e generazioni future, Laterza, Bari 1995; tr. spagnola, Etica y
generationes futuras, Ariel, Barcelona 1996; La personalita' nonviolenta,
Edizioni Gruppo Abele, Torino 1996; Guerre, disobbedienza civile,
nonviolenza, Edizioni Gruppo Abele,  Torino 1996; Breviario per un'etica
quotidiana, Pratiche, Milano 1998; Il pragmatico e il persuaso, Il Ponte,
LIV, n. 10, ottobre 1998, pp. 35-49; L'antibarbarie. La concezione
etico-politica di Gandhi e il XXI secolo, Ega, Torino 2006. E' autore delle
voci Gandhismo, Nonviolenza, Pace (ricerca scientifica sulla), Utilitarismo,
in Dizionario di politica, seconda edizione, Utet, Torino 1983, 1990 (poi
anche Tea, Milano 1990, 1992). E' pure autore delle voci Gandhi,
Non-violence, Violence, in Dictionnaire de philosophie morale, Presses
Universitaires de France, Paris 1996, seconda edizione 1998. Per Einaudi
Pontara ha curato una vasta silloge di scritti di Gandhi, Teoria e pratica
della nonviolenza, Einaudi, nuova edizione, Torino 1996, cui ha premesso un
ampio studio su Il pensiero etico-politico di Gandhi, pp. IX-CLXI". Una piu'
ampia bibliografia degli scritti di Giuliano Pontara (che comprende circa
cento titoli) puo' essere letta nel n. 380 de "La nonviolenza e' in
cammino"]

Le possibilita' che l'attuale generazione di adulti e quelle immediatamente
successive hanno di influire, nel bene e nel male, e a livello globale,
sulle generazioni future, anche su quelle che esisteranno in un futuro
remoto, parrebbero essere enormemente maggiori di quelle che ogni altra
generazione precedente abbia mai avute. Questo comporta che il problema
della nostra responsabilita' nei confronti dei posteri assume un'importanza
molto maggiore che non quella che ragionevolmente poteva avere per
generazioni precedenti.

9. RIFERIMENTI. PER CONTATTARE IL COMITATO CHE SI OPPONE ALL'AEROPORTO DI
VITERBO

Per informazioni e contatti: Comitato contro l'aeroporto di Viterbo e per la
riduzione del trasporto aereo: e-mail: info at coipiediperterra.org , sito:
www.coipiediperterra.org
Per contattare direttamente la portavoce del comitato, la dottoressa
Antonella Litta: tel. 3383810091, e-mail: antonella.litta at libero.it
Per ricevere questo notiziario: nbawac at tin.it

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COI PIEDI PER TERRA
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Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino"
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100
Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it
Numero 43 del 31 ottobre 2007

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