Telegrammi. 204



TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO
Numero 204 del 28 maggio 2010
Telegrammi della nonviolenza in cammino proposti dal Centro di ricerca per la pace di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail:
nbawac at tin.it
 
Sommario di questo numero:
1. Ogni vita umana
2. Associazione "Respirare": Una importante iniziativa
3. Oggi a Roma
4. Il 29-30 maggio a Bassano del Grappa
5. Il 30 maggio a Viterbo
6. L'11 giugno a Siena
7. Il 18-19 giugno a Roma
8. Si e' svolto a Viterbo il 26 maggio un incontro di formazione
9. Giselle Dian intervista Valeria Ando'
10. Giselle Dian intervista Daniele Lugli
11. Il cinque per mille al Movimento Nonviolento
12. "Azione nonviolenta"
13. Segnalazioni librarie
14. La "Carta" del Movimento Nonviolento
15. Per saperne di piu'
 
1. EDITORIALE. OGNI VITA UMANA
 
Ogni vita umana ha un valore immenso, ogni vita umana e' un valore infinito.
Alla guerra, al razzismo e a tutte le violenze che quel valore denegano e aggrediscono, tu opponiti sempre, tu opponiti ora.
Vi e' una sola umanita'.
Ad ogni essere umano devono essere riconosciuti sempre tutti i diritti umani.
Di ogni essere umano difendili ora tu tutti i diritti umani.
 
2. BULICAME. ASSOCIAZIONE "RESPIRARE": UNA IMPORTANTE INIZIATIVA
[Riceviamo e diffondiamo]
 
Merita condivisione e sostegno l'iniziativa promossa dai partecipanti al seminario sulla nonviolenza in corso da diversi mesi presso il centro sociale "Valle Faul" di Viterbo di chiedere dapprima al Comune, poi anche alla Prefettura, e successivamente anche alla Provincia, di intervenire sulla questione della chiusura (sembrerebbe da parte di un privato) di una via di accesso ad una delle pozze di acqua sulfurea dell'area del Bulicame.
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Nell'ultimo dei tre esposti presentati si legge che "nelle scorse settimane abbiamo segnalato al Comune e alla Prefettura di Viterbo che ai primi di maggio 2010 all'inizio di una delle vie di accesso che dalla strada asfaltata denominata strada Ponte del diavolo reca ad una delle pozze dell'area del Bulicame e' stata eretta una palizzata con un reticolato che impedisce il passaggio. E' stato inoltre scavato un fossato dinanzi all'improvvisata recinzione. Ignorando se tali opere siano state autorizzate (non compaiono ne' cartelli di cantiere ne' altre pubbliche segnalazioni) e se siano o meno legittime, segnalavamo al Comune l'accaduto chiedendo un tempestivo intervento di verifica da parte delle competenti istituzioni e, ove ne ricorressero le condizioni, ogni conseguente azione ai fini della tutela dei diritti di tutti. Non essendoci fin qui pervenuta comunicazione alcuna, ne' essendo stata rimossa la recenzione, con la presente chiediamo anche alla Provincia di valutare l'opportunita' di intervenire presso il Comune affinche' si proceda alle verifiche richieste ed agli eventuali interventi conseguenti".
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L'iniziativa deve avere tempestiva attenzione e adeguata risposta da parte delle pubbliche amministrazioni interpellate.
L'area del Bulicame va rigorosamente difesa sia dalla criminale follia del mega-aeroporto nocivo, distruttivo e fuorilegge, sia da ogni altra eventuale manovra speculativa, da ogni tentativo di sottrarre alla popolazione tutta un importante bene comune, da ogni rischio di depauperare o devastare una risorsa naturale, storica e terapeutica fondamentale.
Occorre anzi procedere con decisione alla realizzazione del parco naturalistico, archeologico e termale del Bulicame.
Ed occorre cosi' tutelare in modo efficace ed intransigente l'ambiente, i beni storico-culturali, le vocazioni produttive del territorio, la salute e i diritti della popolazione, il rispetto della legalita', della democrazia, della civile convivenza.
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L'associazione "Respirare"
Viterbo, 27 maggio 2010
L'associazione "Respirare" e' stata promossa a Viterbo da associazioni e movimenti ecopacifisti e nonviolenti, per il diritto alla salute e la difesa dell'ambiente.
 
3. INCONTRI. OGGI A ROMA
[Dagli amici dell'associazione "Sulla strada onlus" (sito: www.sullastradaonlus.it, e-mail: info at sullastradaonlus.it) riceviamo e diffondiamo]
 
Il 28 maggio 2010, con inizio alle ore 20,30, a Roma, al Teatro Olimpico, si svogera' lo spettacolo musicale "Sulla strada diritto... al cibo".
Il 28 maggio aggiungi 400 posti a tavola! L’associazione Sulla strada onlus invita tutti alla terza edizione dello spettacolo musicale "Sulla strada diritto a..." che quest’anno sarà dedicato al diritto al cibo.
Lo spettacolo, realizzato con la direzione artistica di Jocelyn e condotto da Savino Zaba, dara' spazio ad artisti noti ed emergenti che vogliono dare il loro contributo per questo progetto di solidarieta': Bungaro e Stefano Zarfati (cantautori), Green Clouds (musica celtica), Pilar (cantautrice), Gaetano Scalone (interprete del musical Apocalisse), Antonio Covatta e Nino Taranto (comici), Sound in Progress (gruppo musicale rock) e Las Vegas Wake Up (gruppo musicale punk/rock).
L’obiettivo della serata? Garantire 400 pasti per 400 bambini che frequentano la scuola gestita dall’associazione in Guatemala. La scuola, aperta dieci anni fa con i primi 20 bambini iscritti, oggi conta oltre 400 alunni, tutti bambini liberati dal lavoro schiavo sui fuochi d’artificio.
"Venendo a scuola, ogni bambino ha la possibilita' non solo di studiare, e quindi di liberarsi dal giogo della schiavitu' del lavoro, ma anche di mangiare, ricevere cure mediche e giocare con gli altri compagni. Il gioco e' una cosa non scontata in un paese in cui i bambini lavorano anche 14 ore al giorno", spiega Lorella Pica, presidente dell’associazione.
Altro obiettivo importante dell’evento e' quello di sensibilizzare il pubblico giovanile italiano al tema del consumo responsabile.
Il Guatemala detiene il triste primato di essere il paese dell’America Latina con la maggioranza di bambini malnutriti. Oltre ai bambini, un quinto della popolazione adulta soffre di malnutrizione (Dati Fao). Ad essere maggiormente colpiti sono le donne e i bambini: 3 donne su 10 in stato di gravidanza o in allattamento soffrono di malnutrizione cronica, e genereranno o allatteranno figli con problemi di malnutrizione dalla nascita o dai primi giorni di vita. E’ denutrito il 60-70% dei bambini maya, percentuale che sale fino all’80-90% in alcune aree rurali, specie in quelle gia' principalmente interessate dalla guerra civile che ha sconvolto il paese per 43 anni.
Giunto alla sua terza edizione, il concerto "Sulla strada diritto a..." coinvolge ogni anno migliaia di ragazzi delle scuole romane, e per quest’anno e' previsto anche un pullman speciale che portera' i ragazzi anche dall’Umbria.
Per il 2010 e' prevista una sorpresa: una performance artistica che coinvolgera' tutto il pubblico presente... fino ad arrivare in Guatemala.
Per informazioni sui biglietti del concerto e per partecipare: sito: www.sullastradaonlus.it, e-mail: info at sullastradaonlus.it, Sabina Sauve: sabina.sauve at hotmail.it; tel. 0744992760 (associazione Sulla strada), 0633264206 (Sabina Sauve).
 
4. INCONTRI. IL 29-30 MAGGIO A BASSANO DEL GRAPPA
[Dagli amici dell'Associazione Macondo (per contatti: posta at macondo.it) riceviamo e diffondiamo]
 
Nell'ambito della festa dell'Associazione Macondo, sabato 29 maggio 2010 presso l’Istituto Graziani, in via Cereria 1, a Bassano del Grappa, si terra' la presentazione del libro di Giuseppe Stoppiglia, Piantare alberi, costruire altalene.
Dialogheranno con l'autore e con i presenti, sul tema "Il vivere precede il conoscere", Antonio Cornacchione, Michele Serra, Pietro Barcellona, Roberto Mancini, Jessica Cugini. Al termine, rinfresco in giardino.
La festa di Macondo proseguira' poi domenica 30 maggio, con il convegno delle ore 9,30 e fino alla chiusura delle ore 20.
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Per informazioni e contatti: posta at macondo.it, www.macondo.it
 
5. INCONTRI. IL 30 MAGGIO A VITERBO
 
Domenica 30 maggio 2010, con inizio alle ore 15,30, presso il centro sociale autogestito "Valle Faul" a Viterbo, si svolgera' il ventiseiesimo incontro di studio del percorso di formazione e informazione nonviolenta iniziato da alcuni mesi.
All'incontro partecipa il responsabile del Centro di ricerca per la pace di Viterbo.
Il centro sociale autogestito "Valle Faul" si trova in strada Castel d'Asso snc, a Viterbo.
L'iniziativa e' ovviamente aperta alla partecipazione di tutte le persone interessate.
 
6. INIZIATIVE. L'11 GIUGNO A SIENA
[Riceviamo e diffondiamo]
 
Per iniziativa del Comitato contro l'ampliamento dell'aeroporto di Ampugnano, venerdi' 11 giugno 2010 a Siena, con inizio alle ore 21, in piazza Salimbeni, si terra' lo spettacolo "Aeroportini di carta. Dalla Diana al Luco e al Bulicame", racconto di e con Antonello Ricci e la Banda del racconto (Michela e Pietro Benedetti, Olindo Cicchetti, Domenico Coletta, Sara Grimaldi, disegni live Alfonso Prota).
Lo spettacolo sara' preceduto da un intervento di Antonella Litta, portavoce del comitato che si oppone al mega-aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo.
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Nota per la stampa a cura del comitato che si oppone al mega-aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, in difesa della salute, dell'ambiente, della democrazia, dei diritti di tutti
Viterbo, 27 maggio 2010
Per informazioni e contatti: e-mail: info at coipiediperterra.org, sito: www.coipiediperterra.org
Per contattare direttamente la portavoce del comitato, la dottoressa Antonella Litta: tel. 3383810091, e-mail: antonella.litta at gmail.com
 
7. INCONTRI. IL 18-19 GIUGNO A ROMA
[Dalle amiche e dagli amici del "Centro interconfessionale per la pace" (per contatti: cipax-roma at libero.it) riceviamo e diffondiamo]
 
Carissime, carissimi,
con molta gioia vi informiamo che la nostra amica/maestra Antonietta Potente, teologa domenicana che vive in Bolivia, e' tornata in Italia per alcune settimane. Abbiamo deciso con lei di promuovere un incontro di ampio respiro per conoscere il cammino del Progetto"Prosasere" (Progetto per la salute delle donne a Cochabamba in Bolivia) e per riflettere su "le nuove frontiere dell'etica". Quest'ultima e' la materia che lei insegna in varie facolta' teologiche latinoamericane. Ci presentera' le sue prospettive intervistata dalla giornalista Nicoletta Dentico.
L'incontro si terra' il pomeriggio-sera di venerdi' 18 giugno (ore 15,30-19) e l'intera giornata di sabato 19 giugno (9-13 e 15-18, con pranzo al sacco).
C'incontreremo nell'Istituto dei Missionari Verbiti a Roma, in via dei Verbiti 1, vicino a Piazzale Ostiense.
Nell'attesa d'incontrarci vi auguriamo pace e gioia.
Claudio, Cristina, Gianni, Giorgio, Stefano
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Per ulteriori informazioni: Cipax - Centro interconfessionale per la pace, via Ostiense 152, 00154 Roma, tel. e fax: 0657287347, e-mail: cipax-roma at libero.it, siti: www.cipax-roma.it e www.evangelodalbasso.net
 
8. INCONTRI. SI E' SVOLTO A VITERBO IL 26 MAGGIO UN INCONTRO DI FORMAZIONE
 
Mercoledi' 26 maggio si e' svolto a Viterbo, nell'ambito di uno specifico percorso formativo iniziato da diversi mesi, un incontro di accostamento alla comunicazione nonviolenta in ambito comunitario.
All'incontro ha preso parte il responsabile del "Centro di ricerca per la pace" di Viterbo.
Nel corso dell'incontro sono stati esaminati da un punto di vista nonviolento ed ecoequosolidale varie problematiche concrete (relazionali, progettuali, organizzative, economiche, amministrative, interculturali) concernenti una scelta di vita comunitaria.
 

9. RIFLESSIONE. GISELLE DIAN INTERVISTA VALERIA ANDO'

[Ringraziamo Giselle Dian (per contatti: gipsy91 at live.it) per averci messo a disposizione questa intervista a Valeria Ando'.

Giselle Dian fa parte della redazione di "Viterbo oltre il muro. Spazio di informazione nonviolenta", un'esperienza nata dagli incontri di formazione nonviolenta che si svolgono settimanalmente a Viterbo.
Valeria Ando', docente di Cultura greca all'Universita' di Palermo, e' tra le promotrici ed animatrici presso quell'ateneo di un gruppo di riflessione e di pratica di nonviolenza di genere; direttrice del Cisap (Centro interdipartimentale di ricerche sulle forme di produzione e di trasmissione del sapere nelle societa' antiche e moderne), tutor del laboratorio su "Pensiero femminile e nonviolenza di genere", autrice di molti saggi, ha tra l'altro curato l'edizione di Ippocrate, Natura della donna, Rizzoli, Milano 2000. Tra le opere di Valeria Ando': (a cura di), Saperi bocciati. Riforma dell'istruzione, discipline e senso degli studi, Carocci, Roma 2002; con Andrea Cozzo (a cura di), Pensare all'antica. A chi servono i filosofi?, Carocci, Roma 2002; L'ape che tesse. Saperi femminili nella Grecia antica, Carocci, Roma 2005]

 

- Giselle Dian: Quale eredita' ha lasciato nella cultura statunitense e mondiale l'esperienza di Martin Luther King, la lotta contro il razzismo e il movimento per i diritti civili?

- Valeria Ando': A mio avviso l'eredita' e' maggiore negli Stati Uniti, dove, prima di allora, il razzismo e la violazione dei diritti umani erano molto accentuati. Sono molto sfiduciata per l'Europa e per l'Italia dove si assiste al fenomeno crescente della xenofobia e della discriminazione verso le differenze.

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- Giselle Dian: La riflessione e la pratica del femminismo hanno avuto un ruolo fondamentale nella formazione dei movimenti sociali impegnati per i diritti umani di tutti gli esseri umani. Come si e' esercitato questo ruolo nel corso degli ultimi decenni a livello planetario?

- Valeria Ando': Il movimento delle donne e' stata la piu' importante rivoluzione nonviolenta della storia. Dalla discriminazione verso le donne e' emersa la consapevolezza di tutte le altre forme di violenza culturale, e dunque la possibilita' di lottare per i diritti dei soggetti piu' deboli. Le donne devono continuare il loro percorso, senza cadere nelle trappole e ritornare a essere "oggetti" di desiderio e corpi in mostra, come purtroppo succede.

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- Giselle Dian: L'opposizione alla bomba atomica ha caratterizzato la seconda meta' del Novecento; negli ultimi decenni essa si e' sviluppata anche contro le centrali nucleari, cogliendo una serie di decisivi nessi ed implicazioni. Quali sono state le esperienze cruciali e quali sono le riflessioni fondamentali del movimento antinucleare?

- Valeria Ando': Anche se i governi "rassicurano" sulla sicurezza delle centrali nucleari, non e' ancora dimenticato il disastro di Cernobyl, persiste il rischio di malattie per un ampio raggio di distanza, e soprattutto il problema delle scorie ci espone alla illegalita' delle mafie internazionali.

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- Giselle Dian: La solidarieta' internazionale con il movimento antiapartheid in Sudafrica ha caratterizzato gli anni Ottanta; e ad essa anche gli artisti (delle arti visive, della musica, della letteratura, del teatro e del cinema) hanno dato un contributo rilevante, particolarmente sul versante della sensibilizzazione. Poi, negli anni '90, la liberazione di Nelson Mandela, la sua elezione a primo presidente democratico del Sudafrica, e l'esperienza straordinaria della Commissione per la verita' e la riconciliazione, costituiscono eventi di portata mondiale ed epocale. Quali riflessioni si possono trarre da questa vicenda?

- Valeria Ando': Quello che piu' mi colpisce e' l'esperienza della Commissione per la verita' e la riconciliazione: che i nemici si possano pubblicamente affrontare, che le vittime possano rendere pubblico il loro dolore e i carnefici assumere le loro responsabilita' pubblicamente credo sia un esempio straordinario di soluzione di conflitti.

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- Giselle Dian: Da alcuni anni si ha la sensazione che almeno in alcune parti del mondo finalmente i diritti delle persone omosessuali vengano almeno formalmente riconosciuti, e che il pregiudizio e la violenza omofoba non godano piu' di una complicita' diffusa. E' realmente cosi'? Ed attraverso quali tappe di impegno civile e di progresso culturale si e' giunti a questa situazione, e quanto cammino c'e' ancora da percorrere, e quali iniziative occorre intraprendere affinche' ad ogni persona sia riconosciuto il diritto alla libera autodeterminazione ed autogestione del proprio orientamento sessuale e delle proprie scelte di vita?

- Valeria Ando': Si e' fatto molto ma molto resta ancora da fare. Certo, gli omosessuali non sono piu' considerati ammalati da curare, ma registro ancora un certo discredito a livello sociale e etico. Deve essere abbattuta la norma della obbligatorieta' della eterosessualita'.

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- Giselle Dian: E' sempre piu' evidente la coerenza e la saldatura tra impegno per la pace, affermazione dei diritti umani di tutti gli esseri umani, scelta della nonviolenza, femminismo ed ecologia. Come e perche' si realizza questa convergenza? Quali frutti rechera' all'umanita'?

- Valeria Ando': Come dicevo prima, il femminismo ha portato con se' l'attenzione alle altre forme di discriminazione e di violenza. L'ecologia e' nonviolenza verso l'ambiente e dunque strettamente legata a tutte le forme di rispetto e di amore.

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- Giselle Dian: Quale puo' essere lo specifico contributo dell'arte all'impegno per la pace, l'ambiente, i diritti umani di tutti gli esseri umani?

- Valeria Ando': L'arte e' forma espressiva immediata che dagli occhi arriva al cuore e alle menti.

 

10. RIFLESSIONE. GISELLE DIAN INTERVISTA DANIELE LUGLI

[Ringraziamo Giselle Dian (per contatti: gipsy91 at live.it) per averci messo a disposizione questa intervista a Daniele Lugli.

Daniele Lugli e' il presidente nazionale del Movimento Nonviolento. nato a Suzzara (Mn) nel 1941, risiede a Ferrara; laureato in giurisprudenza, opera in associazioni senza fini di lucro e si occupa in particolare di questioni inerenti i diritti umani, la pace, la trasformazione dei conflitti, la partecipazione e l'ambiente; e' Difensore civico della Regione Emilia Romagna. Figura storica della nonviolenza, unisce a una lunga e limpida esperienza di impegno sociale e politico anche una profonda e sottile competenza in ambito giuridico ed amministrativo, ed e' persona di squisita gentilezza e saggezza grande]

 

- Giselle Dian: Quale eredita' ha lasciato nella cultura statunitense e mondiale l'esperienza di Martin Luther King, la lotta contro il razzismo e il movimento per i diritti civili?

- Daniele Lugli: Senza l’esperienza di Martin Luther King e' difficile immaginarsi la stessa presenza di Obama alla Casa Bianca, il processo di integrazione del Sud Africa, la resistenza alle guerre condotte dai paesi ricchi contro i paesi poveri, la presa di coscienza della poverta', cosi' largamente e profondamente presente nelle societa' piu' ricche.

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- Giselle Dian: La riflessione e la pratica del femminismo hanno avuto un ruolo fondamentale nella formazione dei movimenti sociali impegnati per i diritti umani di tutti gli esseri umani. Come si e' esercitato questo ruolo nel corso degli ultimi decenni a livello planetario?

- Daniele Lugli: La mia limitata esperienza mi consente pero' di dire che il processo di liberazione delle donne, anche nel nostro Paese, e' la sola rivoluzione che si sia verificata nell’ultimo cinquantennio. Come tutti i cambiamenti e' soggetta ad arretramenti ed attacchi. Tuttavia, nei suoi fondamenti, appare piu' solida di altre mutamenti ritenuti a lungo rivoluzionari. Si tratta di un processo ancora in corso che influenza beneficamente i movimenti sociali impegnati per i diritti di tutti per tutti gli esseri umani, con l’esempio di pratica applicazione della nonviolenza. Capitini diceva, sono passati piu' di sessant’anni da allora e l’affermazione non era affatto scontata e diffusa, che il grado di civilta' di una comunita' dipendeva dal posto che vi occupavano le donne.

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- Giselle Dian: L'opposizione alla bomba atomica ha caratterizzato la seconda meta' del Novecento; negli ultimi decenni essa si e' sviluppata anche contro le centrali nucleari, cogliendo una serie di decisivi nessi ed implicazioni. Quali sono state le esperienze cruciali e quali sono le riflessioni fondamentali del movimento antinucleare?

- Daniele Lugli: La connessione tra nucleare civile e militare, messa in rilievo da studi inoppugnabili, sotto diversi profili, scientifici e sociali, non avrebbe prodotto una coscienza diffusa senza l’incidente di Chernobil. L’allontanarsi nel tempo di quella vicenda, l’attenuarsi della sua memoria contribuisce a rendere accettabile, per una parte che credo crescente anche in Italia, l’opzione nucleare per usi civili. In ballo sono visioni diverse, difficilmente conciliabili, di cosa si intenda per progresso umano, convivenza sociale, vita felice.

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- Giselle Dian: La solidarieta' internazionale con il movimento antiapartheid in Sudafrica ha caratterizzato gli anni Ottanta; e ad essa anche gli artisti (delle arti visive, della musica, della letteratura, del teatro e del cinema) hanno dato un contributo rilevante, particolarmente sul versante della sensibilizzazione. Poi, negli anni '90, la liberazione di Nelson Mandela, la sua elezione a primo presidente democratico del Sudafrica, e l'esperienza straordinaria della Commissione per la verita' e la riconciliazione, costituiscono eventi di portata mondiale ed epocale. Quali riflessioni si possono trarre da questa vicenda?

- Daniele Lugli: Si e' trattato di un processo di liberazione molto complesso e profondo. Ha comportato affrontare la violenza nelle sue forme piu' estreme e radicate: violenza diretta, verso le persone, la loro vita, la loro integrita' fisica, violenza strutturale di una societa' fondata sulla conquista ed il dominio coloniale, culturale per l’affermata supremazia della “razza bianca”. Si e' resa possibile proprio perche' su tutti questi piani diversi e correlati vi e' stata una risposta creativa, ispirata io credo alla nonviolenza, su tutti questi piani. C’e' ancora molto bisogno di una mobilitazione ricca e complessa perche' la situazione del Sudafrica, in cui l’ineguaglianza sociale appare in crescita, sia affrontata in modo adeguato. I mondiali di calcio non mi sembrano costituire la risposta appropriata a questa esigenza.

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- Giselle Dian: Da alcuni anni si ha la sensazione che almeno in alcune parti del mondo finalmente i diritti delle persone omosessuali vengano almeno formalmente riconosciuti, e che il pregiudizio e la violenza omofoba non godano piu' di una complicita' diffusa. E' realmente cosi'? Ed attraverso quali tappe di impegno civile e di progresso culturale si e' giunti a questa situazione, e quanto cammino c'e' ancora da percorrere, e quali iniziative occorre intraprendere affinche' ad ogni persona sia riconosciuto il diritto alla libera autodeterminazione ed autogestione del proprio orientamento sessuale e delle proprie scelte di vita?

- Daniele Lugli: Ho anch’io l’impressione di un progresso in questo ambito. Quanto pregiudizio e violenza omofoba siano presenti e pronti a scatenarsi non ha bisogno di alcuna illustrazione. E tuttavia anche a livello normativo, sia pure con modalita' ancora insufficienti, il tema e' stato recentemente preso in considerazione. Un decreto legislativo del 2003, il numero 216, attuativo di una direttiva europea, sulla parita' di trattamento in materia di lavoro e occupazione ne parla esplicitamente. All’art. 3 infatti afferma che si applica a tutte le persone “Il principio di parita' del trattamento senza distinzione di religione, di convinzioni personali, di handicap, di eta' e di orientamento sessuale”. E’ vietata percio' ogni forma di discriminazione diretta o indiretta. E’ un principio da estendere a ogni ambito della vita sociale e da tradurre in pratica concreta.

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- Giselle Dian: E' sempre piu' evidente la coerenza e la saldatura tra impegno per la pace, affermazione dei diritti umani di tutti gli esseri umani, scelta della nonviolenza, femminismo ed ecologia. Come e perche' si realizza questa convergenza? Quali frutti rechera' all'umanita'?

- Daniele Lugli: Anche a me pare che questa saldatura sia evidente e possa dare uno straordinario contributo allo “stare bene” (benessere e' diventato impronunciabile) dell’umanita'. Ha alla sua basa l’apertura al vivente, alla sua esistenza multiforme, alla sua liberta', al suo sviluppo. Era questa del resto la definizione di nonviolenza che Capitini preferiva. Credo pero' che questa convergenza sia chiara solo a una minoranza delle stesse persone impegnate nei vari campi. Essi sono, a loro volta, ristretta minoranza in una societa' diversamente orientata. Giuliano Pontara, abituato a pesare le parole, ha scritto di un ritorno di pensiero nazista: Might is right (forza e' diritto) per dirlo nella lingua dell’Impero.

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- Giselle Dian: Quale puo' essere lo specifico contributo dell'arte all'impegno per la pace, l'ambiente, i diritti umani di tutti gli esseri umani?

- Daniele Lugli: Hanno risposto i ragazzi di Lettera a una professoressa: ”Cosi' abbiamo capito cos'e' l'arte. E' voler male a qualcuno o a qualche cosa. Ripensarci sopra a lungo. Farsi aiutare dagli amici in un paziente lavoro di squadra. Pian piano vien fuori quello che di vero c'e' sotto l'odio. Nasce l'opera d'arte: una mano al nemico perche' cambi”.

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- Giselle Dian: L'opera di Keith Haring, e piu' in generale il linguaggio dei "graffiti", pone in evidenza il rapporto tra opera d'arte e dimensione urbana, tra performance estetica e vissuto della strada, tra "nonluoghi" e impegno civile, tra forme della cultura di massa e lotta contro l'alienazione e l'emarginazione, tra strutture della vita quotidiana e nuove modalita' di risignificazione dei luoghi e delle esperienze esistenziali. Quali riflessioni le suscita questa prassi?

- Daniele Lugli: Mi fa pensare che ho molte cose da capire e di quanto poco comprenda in generale (e dei giovani in particolare) pur applicandomi. Vero e' che i giovani, con i quali ho frequenti contatti, sono pazienti nel darmi spiegazioni. L’incisivita' delle opere di Haring, la sua tensione a rappresentare e migliorare la realta', a partire dalla strada, riesco ad avvertirla. L’onnipresenza di ben diversi “graffiti”, ai quali e' arduo riconoscere qualita' estetica, non mi disturba pero', applicati come sono a un contesto urbano generalmente brutto e degradato.

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- Giselle Dian: Come si riflette la storia e la societa' statunitense nelle esperienze artistiche che dal pop di Andy Warhol giungono fino alle forme piu' recenti di espressione e ricerca estetica?

- Daniele Lugli: Confesso piena ignoranza al riguardo. Non ho una diretta conoscenza e mi manca la guida per questo tipo di riflessione che, in tempi lontani, ha rappresentato per me la lettura di Adorno.

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- Giselle Dian: Nella vicenda di Haring e' rilevante anche il suo impegno nella lotta contro l'Aids (la malattia di cui mori' a trentun anni di eta'). Da allora ad oggi cosa e' cambiato e cosa occorre fare sia sul tema specifico sia piu' in generale per affermare il diritto di tutti alla salute, all'assistenza e alla solidarieta'?

- Daniele Lugli: Praticamente c’e' da fare (rifare) tutto. Mentre Obama ha strappato una riforma sanitaria limitata, ma orientata verso diritti e doveri che la domanda ricorda, da noi si stanno distruggendo le migliori conquiste in campo sanitario e assistenziale. L’Organizzazione mondiale della sanita' definisce la salute “stato di completo benessere fisico, psichico e sociale e non semplice assenza di malattia”. E’ questo il diritto alla salute di cui parliamo. E’ una prospettiva che si allontana per la generalita' dei cittadini e conferma e accentua le distanze sociali anche sotto questo profilo.

 
11. APPELLI. IL CINQUE PER MILLE AL MOVIMENTO NONVIOLENTO
 

Anche con la prossima dichiarazione dei redditi si puo' destinare il cinque per mille al Movimento Nonviolento.

Non si tratta di versare denaro in piu', ma solo di utilizzare diversamente soldi gia' destinati allo Stato.

Destinare il cinque per mille delle proprie tasse al Movimento Nonviolento e' facile: basta apporre la propria firma nell'apposito spazio e scrivere il numero di codice fiscale del Movimento Nonviolento, che e': 93100500235.

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Per ulteriori informazioni: tel. 0458009803 (da lunedi' a venerdi': ore 9-13 e 15-19), fax: 0458009212, e-mail: an at nonviolenti.org, sito: www.nonviolenti.org

 
12. STRUMENTI. "AZIONE NONVIOLENTA"
 
"Azione nonviolenta" e' la rivista del Movimento Nonviolento, fondata da Aldo Capitini nel 1964, mensile di formazione, informazione e dibattito sulle tematiche della nonviolenza in Italia e nel mondo.
Redazione, direzione, amministrazione: via Spagna 8, 37123 Verona, tel. 0458009803 (da lunedi' a venerdi': ore 9-13 e 15-19), fax: 0458009212, e-mail: an at nonviolenti.org, sito: www.nonviolenti.org
Per abbonarsi ad "Azione nonviolenta" inviare 30 euro sul ccp n. 10250363 intestato ad Azione nonviolenta, via Spagna 8, 37123 Verona.
E' possibile chiedere una copia omaggio, inviando una e-mail all'indirizzo an at nonviolenti.org scrivendo nell'oggetto "copia di 'Azione nonviolenta'".
 
13. SEGNALAZIONI LIBRARIE
 
Riletture
- Lewis Mumford, Il mito della macchina, Il Saggiatore, Milano 1969, pp. 448 (e un inserto fotografico di 48 immagini).
- Lewis Mumford, In nome della ragione, Edizioni di Comunita', Milano 1959, Etas Libri, Milano 1966, 1980, pp. VI + 186.
- Lewis Mumford, La condizione dell'uomo, Etas Kompass, Milano 1967, Bompiani, Milano 1977, 2 voll. per complessive pp. XXX + 542.
 
14. DOCUMENTI. LA "CARTA" DEL MOVIMENTO NONVIOLENTO
 
Il Movimento Nonviolento lavora per l'esclusione della violenza individuale e di gruppo in ogni settore della vita sociale, a livello locale, nazionale e internazionale, e per il superamento dell'apparato di potere che trae alimento dallo spirito di violenza. Per questa via il movimento persegue lo scopo della creazione di una comunita' mondiale senza classi che promuova il libero sviluppo di ciascuno in armonia con il bene di tutti.
Le fondamentali direttrici d'azione del movimento nonviolento sono:
1. l'opposizione integrale alla guerra;
2. la lotta contro lo sfruttamento economico e le ingiustizie sociali, l'oppressione politica ed ogni forma di autoritarismo, di privilegio e di nazionalismo, le discriminazioni legate alla razza, alla provenienza geografica, al sesso e alla religione;
3. lo sviluppo della vita associata nel rispetto di ogni singola cultura, e la creazione di organismi di democrazia dal basso per la diretta e responsabile gestione da parte di tutti del potere, inteso come servizio comunitario;
4. la salvaguardia dei valori di cultura e dell'ambiente naturale, che sono patrimonio prezioso per il presente e per il futuro, e la cui distruzione e contaminazione sono un'altra delle forme di violenza dell'uomo.
Il movimento opera con il solo metodo nonviolento, che implica il rifiuto dell'uccisione e della lesione fisica, dell'odio e della menzogna, dell'impedimento del dialogo e della liberta' di informazione e di critica.
Gli essenziali strumenti di lotta nonviolenta sono: l'esempio, l'educazione, la persuasione, la propaganda, la protesta, lo sciopero, la noncollaborazione, il boicottaggio, la disobbedienza civile, la formazione di organi di governo paralleli.
 
15. PER SAPERNE DI PIU'
 
Indichiamo il sito del Movimento Nonviolento: www.nonviolenti.org; per contatti: azionenonviolenta at sis.it
Tutti i fascicoli de "La nonviolenza e' in cammino" dal dicembre 2004 possono essere consultati nella rete telematica alla pagina web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/
 
TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO
Numero 204 del 28 maggio 2010
 
Telegrammi della nonviolenza in cammino proposti dal Centro di ricerca per la pace di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it, sito: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/
 
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