Telegrammi. 996



 

TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO

Numero 996 del 28 luglio 2012

Telegrammi della nonviolenza in cammino proposti dal Centro di ricerca per la pace di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza

Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it

 

Sommario di questo numero:

1. C'erano una volta le Olimpiadi

2. E Dante sorrise

3. Si e' svolto il 26 luglio 2012 a Viterbo un incontro di studio su "Critica dei fondamentalismi e cultura della pace"

4. La "Carta" del Movimento Nonviolento

5. Per saperne di piu'

 

1. EDITORIALE. C'ERANO UNA VOLTA LE OLIMPIADI

 

Nell'antichita' durante le Olimpiadi si sospendevano le attivita' belliche.

Le guerre che consistono dell'uccisione di esseri umani.

Le guerre che stanno trascinando la civilta' umana nell'abisso.

Le guerre nemiche dell'umanita' intera.

*

Il primo dovere di ogni persona decente e' salvare le vite, anziche' sopprimerle.

Il primo dovere di ogni persona decente e' opporsi alla guerra, agli eserciti, alle armi.

E' anche il primo dovere di ogni ordinamento giuridico democratico.

E' anche il primo dovere dell'umanita' intera.

 

2. EDITORIALE. E DANTE SORRISE

 

Il mega-aeroporto a Viterbo non si fara'.

L'area naturalistica, archeologica e termale del Bulicame di dantesca memoria si salvera'.

*

Il Direttore Generale per gli Aeroporti ed il Trasporto Aereo del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti in recenti dichiarazioni pubbliche ha esplicitamente affermato che il famigerato mega-aeroporto a Viterbo non si fara'.

Ed in effetti qualunque persona di buon senso riconosce agevolmente che sperperare 700 milioni di euro per realizzare il mega-aeroporto a Viterbo, distruggendo irreversibilmente la preziosa area naturalistica, archeologica e termale del Bullicame di dantesca memoria, e danneggiando gravemente la salute e i diritti della popolazione cittadina (l'area e' a due passi dal centro abitato), e' semplicemente una follia, una criminale follia.

*

Il Ministero dei Trasporti riconosce infine la giustezza delle ragioni del movimento della societa' civile che a Viterbo dal 2007 si oppone alla realizzazione del mega-aeroporto nocivo e distruttivo, insensato ed illegale.

E non a caso le ragioni dell'opposizione al mega-aeroporto sono state condivise a livello nazionale ed internazionale da illustri scienziati, magistrati, docenti universitari di numerose universita' italiane, personalita' autorevolissime delle istituzioni, della cultura, della vita religiosa, operatori sociali, movimenti di difesa dell'ambiente e dei diritti umani.

Poiche' ogni persona onesta e ragionevole percepiva la semplice ed inconfutabile verita' - piu' volte enunciata in documenti, mozioni, interpellanze parlamentari, esposti, che "la realizzazione del mega-aeroporto nel cuore della preziosa area naturalistica, archeologica e termale del Bulicame, di cui fece memoria Dante nella Divina Commedia, avrebbe avuto come inevitabili immediate e disastrose conseguenze:

a) lo scempio dell'area del Bulicame e dei beni ambientali e culturali che vi si trovano;

b) la devastazione dell'agricoltura della zona circostante;

c) l'impedimento alla valorizzazione terapeutica e sociale delle risorse termali;

d) un pesantissimo inquinamento chimico, acustico ed elettromagnetico di grave nocumento per la salute e la qualita' della vita della popolazione locale (l'area e' peraltro nei pressi di popolosi quartieri della citta');

e) il collasso della rete infrastrutturale dell'Alto Lazio, territorio gia' gravato da pesanti servitu';

f) uno sperpero colossale di soldi pubblici;

g) una flagrante violazione di leggi italiane ed europee e dei vincoli di salvaguardia presenti nel territorio.

L'area del Bullicame va invece tutelata nel modo piu' adeguato: istituendovi un parco naturalistico, archeologico e termale; e fin d'ora respingendo ogni operazione speculativa, inquinante, devastatrice, illecita.

E nell'ambito della mobilita' la provincia di Viterbo ha bisogno piuttosto di migliorare la rete ferroviaria ed i collegamenti con Roma, Orte e Civitavecchia; una mobilita' adeguata e coerente con la difesa e la valorizzazione dei beni ambientali e culturali e delle vocazioni produttive dell'Alto Lazio".

*

Il pronunciamento ministeriale prende semplicemente atto della realta', riconosce semplicemente la pura verita': realizzare un mega-aeroporto a Viterbo sarebbe una follia, una criminale follia; devastare a tal fine la preziosa area naturalistica, archeologica e termale del Bullicame sarebbe un crimine non solo contro la popolazione locale, ma anche contro la biosfera, ma anche contro la civilta'.

Lo scellerato mega-aeroporto non si fara'. L'area del Bulicame non sara' devastata da questa operazione speculativa insensata ed infame. La popolazione di Viterbo puo' finalmente tirare un sospiro di sollievo. E Dante puo' finalmente sorridere.

 

3. INCONTRI. SI E' SVOLTO IL 26 LUGLIO 2012 A VITERBO UN INCONTRO DI STUDIO SU "CRITICA DEI FONDAMENTALISMI E CULTURA DELLA PACE"

 

Si e' svolto giovedi' 26 luglio 2012 a Viterbo un incontro di studio su "Critica dei fondamentalismi e cultura della pace".

All'incontro ha preso parte il responsabile del "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani".

 

4. DOCUMENTI. LA "CARTA" DEL MOVIMENTO NONVIOLENTO

 

Il Movimento Nonviolento lavora per l'esclusione della violenza individuale e di gruppo in ogni settore della vita sociale, a livello locale, nazionale e internazionale, e per il superamento dell'apparato di potere che trae alimento dallo spirito di violenza. Per questa via il movimento persegue lo scopo della creazione di una comunita' mondiale senza classi che promuova il libero sviluppo di ciascuno in armonia con il bene di tutti.

Le fondamentali direttrici d'azione del movimento nonviolento sono:

1. l'opposizione integrale alla guerra;

2. la lotta contro lo sfruttamento economico e le ingiustizie sociali, l'oppressione politica ed ogni forma di autoritarismo, di privilegio e di nazionalismo, le discriminazioni legate alla razza, alla provenienza geografica, al sesso e alla religione;

3. lo sviluppo della vita associata nel rispetto di ogni singola cultura, e la creazione di organismi di democrazia dal basso per la diretta e responsabile gestione da parte di tutti del potere, inteso come servizio comunitario;

4. la salvaguardia dei valori di cultura e dell'ambiente naturale, che sono patrimonio prezioso per il presente e per il futuro, e la cui distruzione e contaminazione sono un'altra delle forme di violenza dell'uomo.

Il movimento opera con il solo metodo nonviolento, che implica il rifiuto dell'uccisione e della lesione fisica, dell'odio e della menzogna, dell'impedimento del dialogo e della liberta' di informazione e di critica.

Gli essenziali strumenti di lotta nonviolenta sono: l'esempio, l'educazione, la persuasione, la propaganda, la protesta, lo sciopero, la noncollaborazione, il boicottaggio, la disobbedienza civile, la formazione di organi di governo paralleli.

 

5. PER SAPERNE DI PIU'

 

Indichiamo il sito del Movimento Nonviolento: www.nonviolenti.org; per contatti: azionenonviolenta at sis.it

Tutti i fascicoli de "La nonviolenza e' in cammino" dal dicembre 2004 possono essere consultati nella rete telematica alla pagina web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/

 

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