Coi piedi per terra. 692



 

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COI PIEDI PER TERRA

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Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino"

Numero 692 del 19 settembre 2012

 

In questo numero:

1. Alcuni testi del mese di maggio 2011 (parte seconda e conclusiva)

2. Malvolio Malvolenti: Sempre desiderai

3. Si e' svolto il 13 maggio a Viterbo un incontro di denuncia e riflessione contro la guerra e contro il razzismo

4. Votare contro la guerra, votare contro il razzismo

5. Non uccidere, non perseguitare, non restare indifferente dinanzi al dolore degli altri

6. Si e' svolto il 15 maggio a Viterbo un incontro di formazione nonviolenta

7. Opporsi alla guerra e al razzismo

8. Si e' svolto il 19 maggio a Viterbo un incontro su "Opporsi alla guerra e al razzismo, al maschilismo e all'ecocidio"

9. Ogni giorno la guerra e il razzismo

10. Ai ballottaggi votare contro l'eversione dall'alto berlusconiana

11. Sotto le bombe della Nato

12. Contro il razzismo e contro la guerra, contro la violenza maschilista e la devastazione della biosfera, occorre contrastare e sconfiggere l'eversione dall'alto berlusconiana. Con la vittoria del fronte democratico ed antifascista alle elezioni amministrative, con la vittoria dei si' ai referendum

13. Chi semina vento

14. Nuovi massacri della Nato in Afghanistan e in Libia

15. Associazione "Respirare": Al referendum votiamo si'

16. Herat

17. Una sconfitta del blocco golpista e razzista berlusconiano

18. Solo la pace salva le vite

19. Con la forza della democrazia

20. Per contattare il comitato che si oppone al mega-aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo

 

1. MATERIALI. ALCUNI TESTI DEL MESE DI MAGGIO 2011 (PARTE SECONDA E CONCLUSIVA)

 

Riproponiamo qui alcuni testi apparsi sul nostro foglio nel mese di maggio 2011.

 

2. MALVOLIO MALVOLENTI: SEMPRE DESIDERAI

 

Sempre desiderai essere un uomo silenzioso

che passa inosservato, guarda altrove,

fermo di fianco all'edicola, assorto

in pensieri senza volti e senza specchi.

 

Poi vengono questi idioti da lontano

le loro bombe sganciano e colpiscono

proprio me, che non c'entravo niente.

 

3. SI E' SVOLTO IL 13 MAGGIO A VITERBO UN INCONTRO DI DENUNCIA E RIFLESSIONE CONTRO LA GUERRA E CONTRO IL RAZZISMO

 

Venerdi' 13 maggio si e' svolto a Viterbo presso il "Centro di ricerca per la pace" un incontro di denuncia e riflessione contro la guerra e contro il razzismo.

E' stato ancora una volta denunciato come la partecipazione italiana alla guerra in Afghanistan e in Libia violi la Costituzione della Republica Italiana ed i principi fondamentali del diritto internazionale.

Ed e' stato ancora una volta denunciato altresi' come la politica governativa nei confronti dei migranti sia anch'essa in contrasto con la Costituzione italiana, con la legislazione europea e col diritto internazionale.

"E' diritto e dovere di ogni cittadino italiano opporsi alla guerra e al razzismo, difendere il diritto alla vita di ogni essere umano", ha evidenziato il responsabile della struttura pacifista viterbese. "E per contrastare la guerra e il razzismo, e quindi per difendere la legalita', la democrazia e i diritti umani di tutti gli esseri umani, occorre la scelta nitida e intransigente della nonviolenza. Solo con la scelta teorica e pratica, morale e politica della nonviolenza si puo' difendere la civilta' e la convivenza, si puo' salvare l'umanita' dalla catastrofe della guerra, della barbarie razzista, della devastazione della biosfera".

Nel corso dell'incontro sono state rievocate ed analizzate alcune delle principali esperienze storiche di lotta nonviolenta contro le dittature e le mafie, contro il militarismo e la guerra e contro la segregazione e la persecuzione razzista.

 

4. VOTARE CONTRO LA GUERRA, VOTARE CONTRO IL RAZZISMO

 

Votare contro la guerra, votare contro il razzismo.

E quindi votare contro il regime della corruzione, votare contro l'eversione dall'alto.

Votare per la legalita' che salva le vite, votare contro le mafie assassine.

Votare contro tutte le uccisioni.

*

Ed agire contro la guerra, agire contro il razzismo.

Agire contro tutte le uccisioni.

Con la forza della verita', con la scelta della nonviolenza.

 

5. NON UCCIDERE, NON PERSEGUITARE, NON RESTARE INDIFFERENTE DINANZI AL DOLORE DEGLI ALTRI

 

Non basta non uccidere, occorre anche agire per impedire le uccisioni.

Non basta non perseguitare, occorre anche agire per impedire le persecuzioni.

Non basta non infliggere sofferenze, occorre anche agire per impedire che vengano inflitte.

*

Cosa stai facendo per far cessare la partecipazione italiana alla guerra in Afghanistan e in Libia?

Cosa stai facendo per far cessare la persecuzione razzista dei migranti da parte del governo italiano?

Cosa stai facendo per disarmare gli assassini?

Cosa stai facendo contro la guerra e contro il razzismo?

Cosa stai facendo contro il totalitarismo e le mafie, contro il militarismo e il femminicidio?

*

Non restare indifferente dinanzi al dolore degli altri.

Quell'indifferenza e' gia' complicita' con i soverchiatori.

 

6. SI E' SVOLTO IL 15 MAGGIO A VITERBO UN INCONTRO DI FORMAZIONE NONVIOLENTA

 

Domenica 15 maggio 2011 presso il centro sociale occupato autogestito "Valle Faul" di Viterbo si e' svolto un nuovo incontro del percorso di formazione e informazione nonviolenta che prosegue settimanalmente dal 2009.

I partecipanti hanno espresso ancora una volta una ferma e indignata opposizione alla guerra e al razzismo, e dolore profondo e immedicabile per le stragi e le persecuzioni in corso; ed hanno quindi rinnovato la richiesta che cessi l'illegale e criminale partecipazione italiana alle guerre in Afghanistan ed in Libia, e che cessi la persecuzione dei migranti.

I partecipanti hanno espresso ancora una volta pieno sostegno ai referendum e l'impegno a promuovere ulteriori iniziative di informazione e sensibilizzazione per il si' a tutti i quesiti referendari, contro il nucleare, per l'acqua bene comune e diritto umano, per la legalita' costituzionale contro il golpe berlusconiano.

Si e' poi nuovamente riflettuto sulla costituzione di un "Archivio Alfio Pannega" in cui raccogliere documenti e testimonianze sul grande personaggio della Viterbo popolare e antifascista deceduto un anno fa.

La parte successiva dell'incontro e' stata dedicata all'iniziativa per l'acqua potabile e per una gestione dell'approvvigionamento e dei consumi idrici responsabile e adeguata. Si e' confermato l'impegno gia' piu' volte espresso "per la prosecuzione dell'iniziativa per ottenere la completa dearsenificazione dell'acqua da bere, e in particolare per ottenere che in tutti i Comuni in cui l'acqua erogata nelle case supera la concentrazione di arsenico di 10 microgrammi per litro di acqua le amministrazioni comunali si impegnino immediatamente a: 1. emettere ordinanze di non potabilita', affinche' i cittadini non si avvelenino; 2. realizzare al piu' presto impianti di dearsenificazione che dearsenifichino alla fonte tutte le acque che giungono nelle case come potabili; e' possibile farlo con risultati adeguati, in tempi brevi e con costi contenuti; 3. durante la realizzazione dei dearsenificatori fornire acqua con autobotti all'intera popolazione, agli esercizi produttivi, ai servizi; 4. informare finalmente in modo onesto la popolazione: l'arsenico e' un veleno e l'obiettivo finale delle istituzioni deve essere fornire acqua del tutto priva di arsenico".

Si e' poi riflettuto anche sulla gestione delle amministrazioni locali, sui meccanismi (sovente perversi) che presiedono alle decisioni amministrative, e su come sia possibile un'amministrazione piu' trasparente e realmente partecipata, che effettivamente si prenda cura dei diritti umani e dell'ambiente.

Ampia parte dell'incontro e' stata dedicata alla riflessione su recenti gravi episodi di violenza a Viterbo e sul fenomeno del neofascismo in aree giovanili. Su questi temi si e' ritenuta necessaria un'analisi e un'iniziativa nonviolenta.

E' poi proseguita la riflessione sulla predisposizione di un'iniziativa contro la speculazione edilizia e particolarmente in difesa dell'area della Valle di Faul.

L'ultima parte dell'incontro e' stata dedicata a una verifica dell'andamento dell'iniziativa per il diritto allo studio avviata da tempo, e alla riflessione in preparazione di una prossima iniziativa di incontro, confronto e convivialita' di ampie dimensioni caratterizzata dalla comunicazione nonviolenta e da stili di vita rispettosi della biosfera.

*

Le persone partecipanti all'incontro

Viterbo, 16 maggio 2011

 

7. OPPORSI ALLA GUERRA E AL RAZZISMO

 

Opporsi alla guerra e al razzismo e' qui e ora il primo dovere di ogni persona decente.

Opporsi alla guerra e al razzismo e' qui e ora la lotta politica necessaria.

Opporsi alla guerra e al razzismo e' qui e ora l'urgenza delle urgenze.

Opporsi alla guerra e al razzismo, salvare le vite umane.

 

8. SI E' SVOLTO IL 19 MAGGIO A VITERBO UN INCONTRO SU "OPPORSI ALLA GUERRA E AL RAZZISMO, AL MASCHILISMO E ALL'ECOCIDIO"

 

Giovedi' 19 maggio si e' svolto a Viterbo presso il "Centro di ricerca per la pace" un incontro di riflessione su "Opporsi alla guerra e al razzismo, al maschilismo e all'ecocidio".

*

Il responsabile della struttura ecopacifista viterbese, nel suo intervento introduttivo, ha sottolineato la necessita' della consapevolezza che una stessa logica sottende la violenza bellica, razzista, patriarcale, ecocida, e che per contrastare adeguatamente questi fenomeni di crescente distruttivita' occorre la scelta nitida e intransigente della nonviolenza.

Solo la nonviolenza contrasta efficacemente e concretamente la violenza senza riprodurla, poiche' ad essa integralmente si oppone e sul piano fattuale e sul piano valoriale e concettuale, tanto sul piano della prassi quanto sul piano del metodo e dei fondamenti.

Solo la nonviolenza contrasta efficacemente e concretamente la guerra, poiche' essa e' gestione e risoluzione dei conflitti dal punto di vista del bene comune dell'umanita' intera e del prendersi cura di ogni singola vita.

Solo la nonviolenza contrasta efficacemente e concretamente il razzismo, perche' di ogni essere umano riconosce la dignita' nell'infinita diversita' esistenziale e nell'uguaglianza di diritti che tutti accomuna, e nell'umanita' riconosce un'unica famiglia la cui esistenza si da' nell'irriducibile pluralita' delle persone, tutte uniche e tutte parimenti preziose.

Solo la nonviolenza contrasta efficacemente e concretamente l'ideologia e le pratiche della dominazione maschilista e patriarcale, poiche' a ogni essere umano riconosce piena dignita', e ad ogni iniquo privilegio e ad ogni forma di sfruttamento e oppressione contrappone la luminosa e liberatrice pienezza ed eguaglianza di diritti di ogni essere umano.

Solo la nonviolenza contrasta efficacemente e concretamente l'inquinamento, la devastazione e la distruzione della natura, poiche' sa che della natura anche gli esseri umani sono parte e l'ambiente e' la casa comune di tutti comprese le generazioni future, e quindi propone scelte politiche, economiche e sociali, modelli di relazione e stili di vita adeguati a realizzare un'armoniosa e responsabile convivenza.

*

I partecipanti all'incontro hanno assunto l'impegno a continuare a promuovere iniziative contro l'illegale e criminale partecipazione italiana alla guerra in Afghanistan e in Libia; a continuare a promuovere iniziative contro il colpo di stato razzista e in difesa dei diritti umani di tutti gli esseri umani; a continuare a promuovere iniziative contro la violenza maschilista e patriarcale; a continuare a promuovere iniziative in difesa dell'ambiente e della salute, in difesa dei beni comuni e della biosfera.

I partecipanti all'incontro rivolgono ancora un invito a tutte le cittadine ed a tutti i cittadini a votare si' ai referendum di giugno: contro la criminale follia nucleare; in difesa dell'acqua bene pubblico e diritto umano; per la legalita' e la dignita', per la democrazia ed il bene comune, per la biosfera e per l'umanita'.

 

9. OGNI GIORNO LA GUERRA E IL RAZZISMO

 

Ogni giorno la guerra e il razzismo fanno strage di esseri umani.

Ogni giorno resistere devi al razzismo e alla guerra assassini.

Ma resistere a guerra e razzismo deve essere azione concreta.

Non puo' essere flebile pianto o parola consunta per l'uso.

Non puo' essere l'urlo tra i fiaschi o timbrare ancor un cartellino.

Contrastare la guerra e il razzismo vuol dir scegliere la nonviolenza.

Vuole dire l'azione diretta che la guerra e il razzismo combatte.

Vuole dire l'azione diretta a salvare le vite di tutti.

Con la forza della verita' insorgendo a fermare le stragi.

 

10. AI BALLOTTAGGI VOTARE CONTRO L'EVERSIONE DALL'ALTO BERLUSCONIANA

 

Ai ballottaggi delle elezioni amministrative occorre votare contro l'eversione dall'alto berlusconiana.

Occorre quindi conseguentemente necessariamente votare i candidati dell'area almeno nominalmente democratica ed almeno nominalmente antifascista che si oppone a Berlusconi (beninteso: a condizione che quei candidati non siano assolutamente indecenti).

La cosa piu' importante in questa specifica circostanza e' contrastare il blocco ideologico e sociale - di consenso, e quindi di potere - del governo golpista, razzista, illegalitario; e' sconfiggere con la forza del voto l'azione barbarica e onnidissolutrice del governo berlusconiano e della sua macchina politica e ideologica.

Da Milano a Napoli, occorre votare contro l'eversione dall'alto berlusconiana.

Senza peraltro farsi nessuna illusione sui candidati, le coalizioni e i programmi dell'area almeno nominalmente democratica ed almeno nominalmente antifascista che al ballottaggio si contrapporranno ai candidati berlusconiani: del ceto politico del campo antiberlusconiano almeno nominalmente democratico ed almeno nominalmente antifascista non ci sfuggono le mille ambiguita' e cedimenti e complicita' con la guerra e il razzismo, con la devastazione della biosfera e la violazione dei diritti umani. Ma occorre votare contro l'eversione dall'alto berlusconiana. Una ennesima vittoria berlusconiana sarebbe una ulteriore catastrofe dagli effetti vieppiu' devastanti e per un non breve periodo probabilmente irreversibili.

E dunque: ai ballottaggi occorre votare contro l'eversione dall'alto berlusconiana. Come mero interiore ed incondizionato dovere. Come scelta, se ci si consente questa semplice formulazione, kantiana. Vi sono momenti e circostanze in cui anche questo occorre.

 

11. SOTTO LE BOMBE DELLA NATO

 

Sotto le bombe della Nato

sono esseri umani quelli che muoiono.

 

Ed i massacri compiuti dalla Nato

e' il tuo silenzio che li consente.

 

Finche' non scegli la nonviolenza

anche tu collabori alle stragi

anche te, quantunque ignaro, la violenza

ha arruolato nelle sue caserme.

 

Sceglila dunque la nonviolenza

comincia a lottare contro la guerra

contro gli eserciti, le armi, i poteri

la cui mera presenza gli esseri umani uccide.

 

Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'.

 

12. CONTRO IL RAZZISMO E CONTRO LA GUERRA, CONTRO LA VIOLENZA MASCHILISTA E LA DEVASTAZIONE DELLA BIOSFERA, OCCORRE CONTRASTARE E SCONFIGGERE L'EVERSIONE DALL'ALTO BERLUSCONIANA. CON LA VITTORIA DEL FRONTE DEMOCRATICO ED ANTIFASCISTA ALLE ELEZIONI AMMINISTRATIVE, CON LA VITTORIA DEI SI' AI REFERENDUM

 

Occorre votare.

Occorre votare questa domenica e questo lunedi' dove si svolgono le elezioni amministrative e i ballottaggi. Occorre votare con uno scopo semplice e chiaro: contrastare e sconfiggere l'eversione dall'alto berlusconiana; contrastare e sconfiggere il regime della corruzione, contrastare e sconfiggere il golpe razzista, contrastare e sconfiggere il governo guerriero e quindi stragista, contrastare e sconfiggere l'illegalitarismo dei potenti, contrastare e sconfiggere la turpe e feroce violenza maschilista e patriarcale che il capo del governo e del blocco eversivo neofeudale esibisce come metodo e come sistema, come ideologia e come prassi, contrastare e sconfiggere la politica e l'economia che distruggono la biosfera e con essa la civilta' umana.

Se appena appena nel fronte almeno nominalmente democratico e antifascista, con cio' stesso antiberlusconiano, vi sono liste o anche solo candidati non troppo indecenti, non troppo dementi, non troppo scellerati, non troppo subalterni e complici, ebbene, occorre votare. Votare contro il regime berlusconiano; votare contro la barbarie berlusconiana; votare in difesa della civilta' umana, votare in difesa della legalita' costituzionale, votare in difesa della democrazia e della dignita' contro il cesarismo e i poteri criminali.

*

Ed occorre votare domenica 12 e lunedi' 13 giugno ai referendum. Votare in difesa dei beni comuni, dei diritti umani fondamentali, della legalita' che salva le vite, dell'uguaglianza dinanzi alla legge. Votare per il diritto nostro e delle generazioni future alla vita, a una vita degna, a una vita responsabile e solidale. Votare si' ai referendum. E con la vittoria dei si' ai referendum contrastare e sconfiggere l'illegalitarismo del governo berlusconiano, contrastare e sconfiggere la criminale follia nucleare, contrastare e sconfiggere la mercificazione dell'acqua e della vita, contrastare e sconfiggere l'eversione dall'alto del governo che infrange ogni norma giuridica e morale.

Votare si' in difesa della vita umana e della natura. Votare si' in difesa della democrazia e della civilta'.

 

13. CHI SEMINA VENTO

 

L'Italia dei potenti assassini che illegalmente, criminalmente partecipa alla guerra che da anni e anni sta massacrando la popolazione afgana.

L'Italia dei potenti assassini che illegalmente, criminalmente partecipa alla guerra che da mesi e mesi sta massacrando la popolazione libica.

L'Italia dei potenti assassini che illegalmente, criminalmente perseguita, schiavizza e massacra i migranti in fuga dalla fame, dalle dittature, dalle guerre (in fuga dalla fame provocata anche dall'Italia, dalle dittature sostenute ed armate anche dall'Italia, dalle guerre condotte anche dall'Italia).

L'Italia dei potenti assassini che muove guerra all'umanita', stoltamente dimentica del fatto che anche gli italiani - e finanche essi stessi potenti assassini - sono parte dell'umanita'.

Questa Italia dei potenti assassini e' corresponsabile anche sia degli attentati terroristici, sia degli atti di guerra (se una distinzione tra le due cose e' piu' possibile, dopo il secolo breve in cui ogni guerra e' divenuta per sempre sostanzialmente guerra di militari armati contro civili inermi), che colpiscono esseri umani italiani.

Cessi la partecipazione italiana alle guerre.

Cessi la complicita' italiana con le dittature locali e planetarie.

Cessi la persecuzione italiana dei migranti.

Vi e' una sola umanita'.

Uccidere e' sempre un crimine contro l'umanita'.

Abolire le guerre, gli eserciti, le armi.

Opporsi ad ogni persecuzione, ad ogni oppressione, ad ogni potere criminale.

Scegliere la nonviolenza.

Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'.

 

14. NUOVI MASSACRI DELLA NATO IN AFGHANISTAN E IN LIBIA

 

Riferiscono i mezzi d'informazione di nuovi massacri compiuti dalla Nato in Afghanistan e in Libia.

Ma in Italia pressoche' nessuno se ne addolora, pressoche' nessuno s'indigna, pressoche' nessuno protesta, pressoche' nessuno prova orrore dei crimini contro l'umanita' che anche il nostro paese sta commettendo. Crimini contro l'umanita', terrorismo dei potenti, disvelamento della totalitaria ferocia del potere imperialista nell'epoca del pieno suo dispiegarsi.

L'unica iniziativa di opposizione - con i suoi evidenti limiti ma con la sua meritoria limpidezza e costanza - pare essere il digiuno collettivo a staffetta promosso dal Movimento Nonviolento; oltre a questo qualche sporadico incontro, qualche minima manifestazione qua e la': iniziative che si contano sulle dita di una mano.

E le stragi continuano. Continuano. Continuano.

Non siamo riusciti a promuovere le azioni dirette nonviolente che sarebbero necessarie: andando con la forza della nonviolenza a impedire il decollo dei bombardieri.

Ne' siamo riusciti a persuadere alla scelta concreta e coerente della nonviolenza, alla forza della verita', una massa critica sufficiente a far divenire l'opposizione alla guerra e alle uccisioni oggetto della riflessione - se non dell'azione - dei cosiddetti movimenti della societa' civile che pur tanto si agitano su mille altre cose, alcune certo giuste e importanti, ma non cosi' importanti come fermare i massacri attualmente in corso di innumerevoli esseri umani.

Ne provo una pena profonda, un'angoscia immedicabile, uno scandalo abissale.

E le stragi continuano. Continuano. Continuano.

Ma questi sentimenti di pena, di angoscia, di scandalo, lungi dal gettarmi nella disperazione vieppiu' mi persuadono della necessita' di non cedere alla rassegnazione, della necessita' di continuare almeno a dirla la nostra opposizione alla guerra e alle stragi, della necessita' di continuare a incontrare persone e proporre ad esse di rendere visibile l'esistenza di una parte del popolo italiano che e' decisa a contrastare le stragi, che e' decisa a contrastare la guerra, che e' decisa a contrastare il fascismo. Con gli strumenti nonviolenti a disposizione, col digiuno, con l'esposizione delle bandiere della pace e della nonviolenza alle finestre e ai balconi, con l'aiuto alle vittime del razzismo qui in Italia, con la denuncia del governo assassino e il contrasto morale e civile al suo operare eslege e barbarico, con la richiesta alle istituzioni di tornare al rispetto della legalita' costituzionale, e con la parola che illumina ed esorta, con l'esempio resistente e soccorrevole. Per poco che si riesca a fare, quel poco e' gia' benedetto.

Ma quel poco che e' agevole fare non divenga alibi per non fare il di piu' che invece occorrerebbe. Continui a ferirti la spina nella carne di quella pena, quell'angoscia, quello scandalo.

Se non altro dillo, scrivilo ogni giorno, che la guerra e' nemica dell'umanita' e che ogni essere umano ragionevole alla guerra deve opporsi. Dillo, scrivilo ogni giorno. E ti sproni e non ti paralizzi il ritornello di Laverdure: "Tu causes, tu causes, c'est tout ce que tu sais faire".

E le stragi continuano. Continuano. Continuano.

 

15. ASSOCIAZIONE "RESPIRARE": AL REFERENDUM VOTIAMO SI'

 

Al referendum votiamo si' per fermare la criminale follia atomica che gia' troppe stragi ha provocato.

Al referendum votiamo si' per difendere l'acqua bene comune e il diritto umano all'accesso all'acqua, ovvero il diritto umano alla vita.

Al referendum votiamo si' contro l'eversione cesarista di chi, gia' iscritto ad un'associazione segreta golpista, si ritiene e si proclama al di sopra della legge e quindi dei controlli di legalita', e con cio' stesso da se' medesimo si smaschera nella sua aspirazione a un dominio meramente autocratico, ovvero antidemocratico ed antigiuridico.

Al referendum votiamo si' per difendere la dignita' nostra e di tutti, per difendere la legalita' e l'eguaglianza dei cittadini di fronte alla legge, per difendere la salute e la sicurezza della presente e delle future generazioni, per difendere la casa comune dell'umanita' intera dalla folle rapina che tutto inquina e devasta e distrugge.

Al referendum votiamo si'.

*

L'associazione "Respirare"

Viterbo, 29 maggio 2011

L'associazione "Respirare" e' stata promossa a Viterbo da associazioni e movimenti ecopacifisti e nonviolenti, per il diritto alla salute e la difesa dell'ambiente.

 

16. HERAT

 

Il governo italiano, il parlamento italiano, il presidente della Repubblica Italiana, che illegalmente ed insensatamente hanno deciso ed imposto la partecipazione del nostro paese alle criminali guerre imperialiste, razziste e terroriste in Afghanistan e in Libia, con questa loro scellerata decisione hanno reso il nostro paese corresponsabile delle stragi di cui quelle guerre consistono, hanno coinvolto l'intero popolo italiano nella guerra - come effettuale complice dei massacri la' oggi, come potenziale vittima dei massacri qui domani -, ed hanno esposto degli italiani, cola' inviati in guerra, all'orrore di essere uccisi, all'orrore di uccidere.

Cessi immediatamente la partecipazione italiana alla guerra.

Torni immediatamente l'Italia al rigoroso rispetto della Costituzione della Repubblica, che esplicitamente proibisce al nostro paese di prendere parte a quegli eccidi.

C'e' un solo modo per fermare le stragi: cessare di fare la guerra.

Il diritto e la morale, il volto delle vittime, la voce dell'umanita' chiedono pace, disarmo, smilitarizzazione dei conflitti. Chiedono la scelta della nonviolenza inveratrice della civile convivenza, inveratrice della dignita' di ogni essere umano e di tutti.

Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'.

 

17. UNA SCONFITTA DEL BLOCCO GOLPISTA E RAZZISTA BERLUSCONIANO

 

La sconfitta del blocco golpista e razzista berlusconiano alle elezioni comunali di Milano e di Napoli, ed in altre realta' locali, e' finalmente una buona notizia.

Senza farsi illusioni, la sostanziale e sostanziosa vittoria in questa tornata di elezioni amministrative del campo almeno nominalmente democratico ed antifascista apre spazi di iniziativa che occorrera' saper valorizzare.

Alle amministrazioni locali frutto di questa vittoria occorrera' chiedere due cose.

La prima: di fare buona amministrazione, se ne saranno capaci (e purtroppo sia le premesse che i primi segnali non sono affatto incoraggianti).

La seconda: di restare fedeli al dettato costituzionale e quindi di contrastare l'illegalitarismo dei potenti e di praticare la virtu' del rispetto delle leggi e della dignita' umana; che in concreto innanzitutto vuol dire: a) opporsi alla guerra; b) opporsi al razzismo; c) opporsi alla violenza maschilista e patriarcale; d) opporsi alla devastazione dell'ambiente; e) promuovere politiche economiche e sociali locali alternative al catastrofico modello di sviluppo dominante, alla barbarie del capitalismo finanziario speculativo ed onnidistruttivo, alla barbarie del nuovo schiavismo.

*

E questo per quanto riguarda le elezioni amministrative. Importanti, certo, ma altro vi e' di ben piu' importante.

Urgenti infatti due impegni assai gravi richiedono tutta la nostra attenzione, la nostra azione: la lotta nonviolenta contro la guerra in corso e contro il colpo di stato razzista del governo dell'eversione dall'alto; e l'iniziativa di informazione, documentazione e coscientizzazione per vincere i referendum del 12-13 giugno.

 

18. SOLO LA PACE SALVA LE VITE

 

La guerra, che sempre consiste di stragi di esseri umani, e' il piu' abominevole di tutti i crimini. In se stessa e' nemica dell'umanita' intera. E' il contrario della civilta', del diritto, della morale. E' il contrario del primario diritto che ogni altro diritto fonda e consente: il diritto di non essere uccisi, il dovere di non uccidere.

La guerra e' sempre un crimine contro l'umanita'.

Per questo la Carta delle Nazioni Unite si apre con l'impegno contro il flagello della guerra.

Per questo la Costituzione della Repubblica Italiana ripudia la guerra.

*

La partecipazione italiana alle guerre in corso in Afghanistan e in Libia e' del tutto in contrasto col diritto internazionale e con la legalita' costituzionale.

Quelle guerre e le stragi di cui esse consistono sono crimini contro l'umanita'.

La guerra e' totalitarismo in atto.

La guerra e' terrorismo in atto.

La guerra uccide e deprava, e' semina di morte e di odio, imbarbarisce i conflitti, prepara vendette e violenze ulteriori, e' scuola di dittature e terrorismi.

*

Opporsi alle stragi, opporsi alla disumanizzazione, e' diritto e dovere di ogni essere umano, e di ogni civile ordinamento.

Si torni al rispetto della Costituzione.

Si torni al rispetto dell'umanita'.

Cessi immediatamente l'illegale partecipazione italiana alle guerre in corso.

E si adoperi finalmente l'Italia per la pace. Solo la pace salva le vite.

Vi e' una sola umanita'.

*

Le persone partecipanti all'incontro di formazione alla nonviolenza presso il centro sociale "Valle Faul" del 29 maggio 2011

Viterbo, 30 maggio 2011

 

19. CON LA FORZA DELLA DEMOCRAZIA

 

Il 12-13 giugno 2011 il popolo italiano con la forza della democrazia puo' dire si' all'impegno per liberare il nostro paese - e in prospettiva il mondo - dall'incubo nucleare.

Puo' dire si' a difendere l'acqua come prezioso bene comune e si' all'accesso all'acqua come fondamentale diritto umano.

Puo' dire si' al principio che tutti i cittadini sono eguali dinanzi alla legge.

Il 12-13 giugno 2011 votiamo si' ai referendum.

 

20. RIFERIMENTI. PER CONTATTARE IL COMITATO CHE SI OPPONE AL MEGA-AEROPORTO DI VITERBO E S'IMPEGNA PER LA RIDUZIONE DEL TRASPORTO AEREO

 

Per informazioni e contatti: Comitato che si oppone al mega-aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, in difesa della salute, dell'ambiente, della democrazia, dei diritti di tutti: e-mail: info at coipiediperterra.org , sito: www.coipiediperterra.org

 

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COI PIEDI PER TERRA

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Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino"

Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it , centropacevt at gmail.com

Numero 692 del 19 settembre 2012

 

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