Telegrammi. 1098



 

TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO

Numero 1098 del 19 novembre 2012

Telegrammi della nonviolenza in cammino proposti dal Centro di ricerca per la pace di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza

Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it , centropacevt at gmail.com

 

Sommario di questo numero:

1. Alcuni testi del mese di marzo 2009 (parte seconda)

2. No al campo di concentramento a Tarquinia, no a tutti i campi di concentramento

3. Il saccheggio del pubblico erario per l'appaltificio clientelare. La lobby avvelenatrice dei mega-aeroporti getta la maschera

4. Una proposta di ordine del giorno ai Comuni, le Province e le Regioni fedeli allo stato di diritto e all'umanita'

5. Ora

6. Il disegno

7. L'apartheid

8. Con Giacomo Matteotti e Piero Gobetti

9. Contro schiavismo, sessismo, razzismo. Una sola lotta

10. Fermare i vandali e gli avvelenatori

11. La strage, le stragi

12. Dal Ministero della Cultura Popolare

13. Cedere un poco e' capitolare del tutto

14. La lezione dei fatti

15. Abolire la caccia

16. Per la giornata internazionale contro il razzismo

17. In poche semplici parole

18. La "Carta" del Movimento Nonviolento

19. Per saperne di piu'

 

1. MATERIALI. ALCUNI TESTI DEL MESE DI MARZO 2009 (PARTE SECONDA)

 

Riproponiamo qui alcuni testi apparsi sul nostro foglio nel mese di marzo 2009.

 

2. NO AL CAMPO DI CONCENTRAMENTO A TARQUINIA, NO A TUTTI I CAMPI DI CONCENTRAMENTO

 

I mass-media hanno diffuso la notizia dell'intenzione di realizzare a Tarquinia (Vt) un nuovo "centro di identificazione ed espulsione" (in sigla: Cie) per immigrati non in regola con il permesso di soggiorno.

Queste strutture sono veri e propri campi di concentramento in cui vengono illegalmente e disumanamente detenute persone che non hanno commesso nessun reato e che anzi venendo in Italia in fuga da paesi in cui si muore per guerre, dittature e fame, hanno esercitato il diritto di cercare ed ottenere asilo nel nostro paese ai sensi dell'art. 10 della Costituzione della Repubblica Italiana che testualmente afferma: "Lo straniero, al quale sia impedito nel suo paese l'effettivo esercizio delle liberta' democratiche garantite dalla Costituzione italiana, ha diritto d'asilo nel territorio della Repubblica".

Cosi' come gia' ci opponemmo nel 1998 all'istituzione del "Centri di permanenza temporanea" (i famigerati Cpt, che dei nuovi Cie sono l'antecedente), luoghi di illecita detenzione in cui gia' molte persone hanno trovato la morte, ci opponiamo ai nuovi Cie.

Ci opponiamo alla realizzazione di un campo di concentramento a Tarquinia.

Ci opponiamo a tutti i campi di concentramento ovunque nel mondo.

Ci opponiamo alla politica razzista e disumana del governo eversore.

Ci opponiamo all'infamia di recludere e vessare persone innocenti.

Ci opponiamo alla mostruosita' di riconsegnare delle persone fuggite da paesi in cui si muore per guerre, dittature e fame, nelle mani dei loro carnefici.

Ogni vittima ha il volto di Abele. Vi e' una sola umanita'.

 

3. IL SACCHEGGIO DEL PUBBLICO ERARIO PER L'APPALTIFICIO CLIENTELARE. LA LOBBY AVVELENATRICE DEI MEGA-AEROPORTI GETTA LA MASCHERA

[Riportiamo il seguente comunicato del 10 marzo 2009 del "comitato che si oppone all'aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, in difesa della salute, dell'ambiente, della democrazia, dei diritti di tutti"]

 

Le recenti esternazioni riportate dalla stampa di prominenti personaggi della lobby politico-affaristica dei mega-aeroporti confermano una flagrante ed oscena verita': che costoro non operano per il pubblico bene, ma per fare "regali", ovvero favori ai loro compari.

*

Il favore e il danno

Cosi' il mega-aeroporto a Viterbo sarebbe un regalo, ovvero un favore di Tizio, e quello di Latina un regalo, ovvero un favore di Caio. Un favore a chi?

Un favore a chi si arricchisce predando il pubblico erario e realizzando opere nocive per la salute e devastanti per il territorio. Un favore ai manutengoli del sistema di potere del regime della corruzione. Un favore ai cortigiani del clientelismo, del favoritismo, del nepotismo.

E un danno per la popolazione che nel territorio che verra' devastato ed avvelenato vive. Un danno per la popolazione la cui sovranita', la cui dignita' ed i cui diritti vengono calpestati. Un danno per la popolazione che non avra' servizi pubblici utili perche' i fondi pubblici che potevano e dovevano essere utilizzati per il suo bene sono stati rubati e sperperati per opere malefiche. Un danno e un'atroce beffa per la collettivita', e per le istituzioni, e per la democrazia.

*

Ciampino docet

Il danno provocato dall'azione della lobby politico-affaristica dei mega-aeroporti e' palese: le conseguenze sanitarie e quelle ambientali di un mega-aeroporto sono catastrofiche. Ciampino docet.

E a Viterbo, ad esempio, la realizzazione del nocivo e distruttivo mega-aeroporto devastera' l'area termale del Bulicame e le preziose risorse li' esistenti; provochera' patologie e disagio enormi per gli abitanti dei popolosi quartieri cittadini a ridosso dei quali il mega-aeroporto sarebbe localizzato; provochera' un'ulteriore servitu' in un territorio che gia' ne subisce di pesantissime - dal polo energetico Civitavecchia-Montalto, alle servitu' militari, a quelle speculative -; provochera' un ulteriore impoverimento di un'economia gia' resa troppo fragile e di un territorio gia' troppo violato e saccheggiato.

*

Cio' che occorre

Occorre opporsi alla realizzazione dei mega-aeroporti: a Viterbo, a  Latina, ovunque.

Occorre liberare Ciampino, la cui popolazione sta subendo da troppi anni una violenza scellerata ed infame: liberare Ciampino riducendo immediatamente e drasticamente i voli li' destinati, non spostandoli altrove ma abolendoli tout court.

Occorre ridurre il trasporto aereo che oltre a devastare gli ecosistemi locali ed avvelenare le popolazioni che vivono in prossimita' dei sedimi aeroportuali, e' tra le attivita' maggiormente corresponsabili del disastro climatico globale, come dimostrato da incontrovertibili studi scientifici.

Occorre difendere e valorizzare i beni culturali ed ambientali e le autentiche e sostenibili vocazioni produttive territoriali; occorre difendere e promuovere il diritto alla salute e alla sicurezza per tutte le persone; occorre opporsi al saccheggio del pubblico erario; occorre far valere la legalita' e la decenza.

 

4. UNA PROPOSTA DI ORDINE DEL GIORNO AI COMUNI, LE PROVINCE E LE REGIONI FEDELI ALLO STATO DI DIRITTO E ALL'UMANITA'

 

Egregi Sindaci ed egregi Presidenti delle Province e delle Regioni,

egregi consiglieri comunali, provinciali e regionali,

vi proponiamo di porre all'ordine del giorno di sedute straordinarie convocate ad hoc delle assemblee deliberative delle istituzioni di cui fate parte la seguente proposta di ordine del giorno.

A nessuno sfugge la gravita' dell'ora.

Un cordiale saluto,

il "Centro di ricerca per la pace" di Viterbo

Viterbo, 11 marzo 2009

*

Proposta di ordine del giorno

Premesso che alcune disposizioni del cosiddetto "pacchetto sicurezza" promosso dal governo con successivi decreti e disegni di legge tuttora all'esame del Parlamento sono in flagrante contrasto con principi fondamentali della Costituzione della Repubblica Italiana, dello stato di diritto, dell'ordinamento democratico, della civilta' giuridica, della Dichiarazione universale dei diritti umani;

Il consiglio comunale (provinciale, regionale) di ...

invita il Parlamento a respingere le proposte di provvedimento palesemente razziste ed incostituzionali.

 

5. ORA

 

Contrastare il razzismo: ora.

Contrastare il maschilismo e la violenza sessuale: ora.

Contrastare la guerra: ora.

Contrastare l'eversione dall'alto: ora.

*

Difendere i diritti umani di tutti gli esseri umani: ora.

Vi e' una sola umanita'.

 

6. IL DISEGNO

 

Il disegno perseguito dal governo con l'insieme di infami provvedimenti del cosiddetto "pacchetto sicurezza" mirati a colpire brutalmente i migranti ed i poveri e' chiarissimo: introdurre in Italia il regime dell'apartheid. E scatenare i mazzieri contro le persone piu' sfruttate e piu' oppresse, scatenare la violenza squadrista contro le persone piu' deboli. Perseguitare, terrorizzare e massacrare oggi i migranti e i piu' poveri. Per terrorizzare e dominare tutti.

C'e' un nome per questo: regime del terrore.

C'e' un nome per questo: colpo di stato.

C'e' un nome per questo: dittatura razzista e fascista.

*

Ecco perche' e' cosi' decisivo contrastare subito il tentativo governativo di introdurre nell'ordinamento questi abominevoli, scellerati provvedimenti razzisti e totalitari.

Non si tratta solo di difendere i diritti umani dei fratelli e delle sorelle migranti; si tratta di difendere i diritti di tutte le persone, i nostri stessi diritti.

Se passa il "pacchetto sicurezza" gli squadristi delle ronde prima andranno a manganellare e bruciare vivi i migranti, poi verranno nelle nostre case.

Se passa il "pacchetto sicurezza" oggi si lasceranno morire senza cure uomini, donne e bambini migranti, domani le cure saranno negate anche a noi.

Se passa il "pacchetto sicurezza" oggi si tolgono i fondamentali diritti civili e sociali a chi e' senza casa, domani si toglieranno a tutti.

*

E' necessario ed urgente che tutte le istituzioni democratiche si oppongano a questo tentativo eversivo di un governo razzista che sta violando la legalita' costituzionale, che sta violando la civilta' giuridica, che sta violando ogni diritto ed ogni morale.

E' necessario ed urgente che a questo tentativo eversivo di un governo razzista si oppongano tutte le associazioni della societa' civile.

E' necessario ed urgente che a questo tentativo eversivo di un governo razzista si oppongano tutte le persone di volonta' buona.

 

7. L'APARTHEID

 

Il fine della minuziosa congerie di provvedimenti razzisti tanto crudeli quanto insensati contenuti nel cosiddetto "pacchetto sicurezza" e' con tutta evidenza instaurare nel nostro paese un regime di apartheid: con una parte della popolazione che gode di pieni diritti politici e civili, economici e sociali, ed una parte ridotta in condizione servile, costantemente umiliata e ricattata, minacciata e fin terrorizzata.

E' evidente che gia' oggi e sempre di piu' in futuro una quota crescente della popolazione italiana sara' composta di nuovi immigrati e di loro discendenti. Lo richiede il mercato del lavoro, lo confermano i dati sulla natalita'. Negare i diritti politici e civili, economici e sociali, a questa parte della popolazione che nel giro di qualche decennio sara' maggioritaria in Italia (un'Italia da sempre meticcia, un'Italia integrata nell'Unione Europea) significa riprodurre nel nostro paese il regime della segregazione razzista.

Molti anni fa coordinai per l'Italia una campagna di solidarieta' con Nelson Mandela, allora detenuto nelle prigioni del regime razzista sudafricano. Oggi vedo con sdegno ed orrore il tentativo di imporre nel nostro paese le logiche e le strutture di quel medesimo regime che in Sudafrica e' stato sconfitto dalla democrazia.

Confido che prevalga la legalita', la civilta', l'umanita'. Confido che il tentativo di imporre un regime razzista nel nostro paese sia respinto tanto dalle istituzioni repubblicane quanto dalle coscienze della popolazione tutta.

 

8. CON GIACOMO MATTEOTTI E PIERO GOBETTI

 

Se il parlamento dovesse approvare in toto o in parte i provvedimenti razzisti contenuti nel cosiddetto "pacchetto sicurezza" (il proliferante canceroso insieme di disegni di legge e decreti che sotto questa unificante denominazione e' noto) e farli cosi' divenire a tutti gli effetti legge dello Stato, saremmo di fronte a un golpe.

Sorprende la disattenzione e l'indifferenza di tanta parte dell'opinione pubblica, anche di quella solitamente ben informata, che in queste settimane - da quando il 5 febbraio il Senato ha dato il via libera al disegno di legge che ha una funzione cruciale nello sfondamento delle difese democratiche e nella devastazione della civile convivenza - pare essere sempre in tutt'altre faccende affaccendata, faccende che rispetto alla gravita' estrema dell'imposizione dell'apartheid in Italia ci sembrano scandalosamente frivole ed autoreferenziali, obnubilate e scotomizzanti; un atteggiamento peggio che ambiguo: complice.

E' necessario impedire che diventino legge le sciagurate proposte razziste ed eversive del governo.

E' necessario che tutte le forze della democrazia si impegnino adesso in difesa della civilta' giuridica e dei diritti umani, in difesa della legalita' e dell'umanita', in difesa della Costituzione Repubblicana e della verita' che rende liberi.

Un ulteriore cedimento provocherebbe la catastrofe.

 

9. CONTRO SCHIAVISMO, SESSISMO, RAZZISMO. UNA SOLA LOTTA

 

Una e la stessa e' la lotta contro lo schiavismo, contro il sessismo, contro il razzismo.

Una e la stessa e' la lotta contro la violenza sessuale, l'ordine patriarcale, il colonialismo.

Una e la stessa e' la lotta contro la guerra e contro il fascismo.

Una e la stessa e' la lotta per il riconoscimento di tutti i diritti umani a tutti gli esseri umani e contro la devastazione della biosfera.

Una e la stessa e' la lotta per la dignita' delle persone, i diritti degli animali non umani e la salvaguardia della natura.

*

Chiamiamo nonviolenza questa lotta e questa consapevolezza.

Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'.

 

10. FERMARE I VANDALI E GLI AVVELENATORI

 

Domenica 15 marzo 2009 a Viterbo il "Centro di ricerca per la pace" ha realizzato un'iniziativa di informazione dei cittadini in alcuni dei quartieri che saranno piu' colpiti dall'eventuale realizzazione del nocivo e distruttivo mega-aeroporto.

L'iniziativa e' consistita in un'ampia diffusione di materiale informativo e in una approfondita interlocuzione con i cittadini, che hanno apprezzato l'impegno a fare luce sulle gravissime conseguenze di un'opera illecita e sconsiderata come il mega-aeroporto dei vandali e degli avvelenatori.

*

Il mega-aeroporto a Viterbo infatti avvelenerebbe la salute, metterebbe a rischio la sicurezza e degraderebbe la qualita' della vita di tantissimi cittadini.

Il mega-aeroporto a Viterbo devasterebbe preziosi ed insostituibili beni ambientali, culturali, economici e sociali (tra cui l'area termale del Bulicame che ne verrebbe totalmente scempiata).

Il mega-aeroporto a Viterbo e' del tutto fuorilegge, viola le normative italiane ed europee, e' in contrasto col piano paesistico regionale, e le procedure decisionali sin qui seguite sono state smascherate come oscenamente errate e truffaldine.

Il mega-aeroporto a Viterbo costituirebbe uno scandaloso enorme sperpero di soldi pubblici a tutto danno della popolazione.

Viterbo ha invece urgente bisogno di ferrovie efficienti, di tutela e valorizzazione dei suoi beni ambientali e culturali, di sostegno alle sue vocazioni produttive di qualita'.

*

E non solo il mega-aeroporto a Viterbo va contrastato come illegale e insensato, velenoso e distruttivo, dannoso per il territorio e per i cittadini; ma va anche immediatamente e drasticamente ridotto il trasporto aereo tout court, se si vuole contrastare efficacemente l'effetto serra, la principale catastrofe ambientale planetaria cui il trasporto aereo contribuisce in ingente misura.

*

Ancora una volta tutti i cittadini raggiunti dall'iniziativa di informazione e sensibilizzazione hanno espresso la volonta' di impegnarsi contro il nocivo e distruttivo mega-aeroporto, in difesa della salute, dell'ambiente, della democrazia, dei diritti di tutti.

 

11. LA STRAGE, LE STRAGI

 

Non fanno notizia le stragi in Afghanistan.

Le stragi della guerra terrorista e stragista alla quale le forze armate italiane partecipano in violazione della legalita' costituzionale e del diritto internazionale.

Non fanno notizia le innumerevoli vittime della cui mattanza anche il nostro paese e' corresponsabile.

*

Tutti coloro (e non solo i prominenti, ma anche i loro piu' o meno rampanti od ingenui seguaci) che con palese e fin grottesco quanto ambiguo esibizionismo sbraitano e piangono lacrime di coccodrillo per le vittime di guerre lontane rispetto alle quali il nostro agire di pace dal basso dall'Italia puo' purtroppo ben poco in termini di influenza diretta (e comunque ogni nostra per quanto piccina iniziativa di solidarieta' con l'umanita' del piu' lontano dei luoghi e' benedetta), forse farebbero bene a porsi il problema della propria effettuale, concreta complicita' con una guerra che anche il nostro paese sta conducendo e contro la quale quindi la nostra azione di pace sarebbe rilevante e fin decisiva. E necessaria. E doverosa.

Ma la complicita' con la guerra afgana e' cosi' vasta (ed in particolare la complicita' dei sedicenti pacifisti cosi' ben retribuita) che resta quasi solo questo foglio a denunciare l'orrore di quella guerra, l'orrore della totalitaria complicita' con essa dominante nel nostro paese, e l'infamia della prostituzione delle gerarchie delle istituzioni ed organizzazioni sedicenti pacifiste alla guerra cui l'Italia sta partecipando.

*

E non c'e' bisogno di aggiungere quanto sia evidente il legame tra la partecipazione italiana alla guerra terrorista e stragista, imperialista e razzista, mafiosa e totalitaria in Afghanistan, e il tentativo di imporre un regime di apartheid nel nostro paese: la stessa logica presiede alla partecipazione italiana a quella guerra scellerata come alla riapertura dei campi di concentramento della legge Turco-Napolitano del '98, alla partecipazione alla guerra dei Balcani nel '99 come all'attuale imposizione del razzismo quale cardine della politica interna e delle relazioni internazionali del governo eversivo berlusconiano.

*

Difendere i diritti umani di tutti gli esseri umani, opporsi alla guerra e alle stragi di cui essa sempre e solo consiste, difendere la Costituzione della Repubblica Italiana: e' la stessa lotta, e' lo stesso dovere morale e civile.

Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'.

 

12. DAL MINISTERO DELLA CULTURA POPOLARE

 

Questo ripristinato Ministero

della Cultura Popolare emana

quanto qui segue. Primo, al muso nero

puo' dar la caccia ogni ronda padana.

 

Secondo: ogni nemico dell'impero

se ne ritorni in fretta alla sua tana,

o di legnate e' pronto un metro stero

per lui e per la sua gentaccia cana.

 

Terzo: procedasi in modo sommario

a eriger forche e pire su ogni piazza

con buon risparmio pel pubblico erario.

 

E se qualcosa c'e' che v'imbarazza

per ogni chiarimento necessario

fa testo "La difesa della razza".

 

13. CEDERE UN POCO E' CAPITOLARE DEL TUTTO

 

Si illudono coloro che pensano di poter scendere a compromessi con la barbarie razzista. O la si contrasta frontalmente o essa prevarra' e travolgera' tutto e tutti.

I campi di concentramento non devono esistere. Quindi vanno aboliti. Non c'e' da mercanteggiare su quale sia la percentuale di lager ammissibile nel nostro paese e nel nostro ordinamento: i campi di concentramento vanno aboliti e basta.

Le cosiddette "ronde" sono squadrismo fascista. Quindi sono illegali e criminali. Non c'e' da mediare, organizzare, regolamentare alcunche': c'e' solo da arrestare gli squadristi e i loro favoreggiatori, processarli e punirli ai sensi di legge.

Un governo che tenta di imporre il regime dell'apartheid e' un governo golpista.  Chi accondiscende alle mene dei golpisti e' contro la legalita', e' complice del crimine. E' diritto e dovere di ogni istituzione e di ogni cittadino difendere la legalita' democratica che invera i diritti umani di tutti gli esseri umani, e quindi opporsi al golpe razzista.

Si illudono coloro che pensano di poter scendere a compromessi con la barbarie razzista. O la si contrasta frontalmente o essa prevarra' e travolgera' tutto e tutti.

 

14. LA LEZIONE DEI FATTI

 

Chiunque abbia seguito sulla stampa le vicende del trasporto aereo nell'ultimo anno sa che e' stato un susseguirsi di incidenti gravi e gravissimi, di aeroporti costati mucchi di soldi pubblici e rivelatisi del tutto inutili, di clamorosi disservizi, di compagnie in crisi e in bancarotta.

Un'orgia di sperperi di pubblico denaro, di devastazioni ambientali, di aggressioni alla salute e alla sicurezza: l'attuale incremento del trasporto aereo e' un crimine e una follia.

E dire che gli scienziati ci avevano da tempo avvertito che essendo il trasporto aereo anche fortemente corresponsabile dell'effetto serra che sta provocando il disastro climatico planetario, occorre prendere provvedimenti. Ed anche alcune agenzie internazionali ed alcuni statisti meno torpidi da tempo sono arrivati alla stessa conclusione. E i provvedimenti necessari sono che occorre smetterla di costruire aeroporti su aeroporti nel nord del mondo, che occorre ridurre i voli a fini voluttuari, che occorre immediatamente drasticamente ridurre il trasporto aereo privilegiando altre forme di mobilita' meno inquinanti e meno energivore.

*

Unica notizia positiva: la crescente opposizione delle popolazioni al dissennato e criminale incremento del trasporto aereo; opposizione che si alimenta di una sempre maggiore informazione, documentazione, coscientizzazione sulle disastrose conseguenze che l'incremento del trasporto aereo provoca.

E valga il caso di Viterbo: sempre piu' cittadini esprimono una consapevole, informata, esplicita ed energica opposizione alla realizzazione del nocivo e distruttivo mega-aeroporto che devasterebbe irreversibilmente l'area termale del Bulicame e preziose ed insostituibili risorse naturalistiche, culturali, sociali ed economiche; che avvelenerebbe la popolazione viterbese; che implicherebbe uno sperpero scandaloso di finanziamenti pubblici per un'opera insensata e fuorilegge.

 

15. ABOLIRE LA CACCIA

 

Non crediamo ci sia necessita' di minuziosi sillogismi per argomentare che la caccia e' una pratica in relazione alla quale in Italia c'e' un solo provvedimento da prendere: abolirla.

Abolendo la caccia si risparmiano moltissime vite di animali e non poche vite umane; abolendo la caccia si tolgono di torno molte armi assassine; abolendo la caccia si contrasta una vera e propria perversa "educazione all'uccidere"; abolendo la caccia si rende piu' civile e sostenibile la vita di tutte le persone e si protegge almeno un po' la natura dalla distruzione.

 

16. PER LA GIORNATA INTERNAZIONALE CONTRO IL RAZZISMO

 

Il 21 marzo ricorre la Giornata internazionale contro il razzismo, promossa dall'Onu nel ricordo del massacro avvenuto a Sharpeville, in Sudafrica, il 21 marzo 1960.

Sarebbe bene che in ogni citta' ed in ogni paese d'Italia in questa occasione di dolorosa memoria e di necessario impegno si svolgessero iniziative contro il tentativo del governo italiano di imporre provvedimenti razzisti, contro il tentativo di forze politiche eversive di instaurare in Italia un regime di apartheid, contro la violenza razzista in tutte le sue forme.

Vi e' una sola umanita'.

 

17. IN POCHE SEMPLICI PAROLE

 

Quali sarebbero gli effetti della realizzazione di un mega-aeroporto nell'area termale del Bulicame a Viterbo?

In poche parole:

1. Impatto locale sull'ambiente: devastazione dell'area termale del Bulicame, un bene naturalistico, storico-culturale, terapeutico, economico, sociale e simbolico peculiare e insostituibile. Una vera e propria catastrofe ambientale e civile.

2. Impatto globale sull'ambiente: essendo il mega-aeroporto finalizzato all'incremento del trasporto aereo complessivo, esso contribuira' ad accrescere l'inquinamento e l'effetto serra responsabile dei mutamenti climatici che stanno mettendo in pericolo il futuro dell'umanita' e gli equilibri della biosfera.

3. Impatto sanitario sulla popolazione viterbese che vive nei popolosi quartieri in prossimita' dello scalo: gravissimi danni alla salute, alla sicurezza, alla qualita' della vita; un vero e proprio avvelenamento di massa.

4. Impatto sanitario sulla popolazione dell'Alto Lazio: cumulandosi il mega-aeroporto con le altre gravosissime servitu' gia' presenti (in particolare il polo energetico Civitavecchia-Montalto) la sinergia dei fattori di inquinamento incrementera' danni, disagi e patologie.

5. Impatto sanitario globale: essendo il trasporto aereo fortemente inquinante, ogni suo aumento si traduce in danno certo alla salute.

6. Impatto sociale su Viterbo: il mega-aeroporto provochera' la "ciampinizzazione" di Viterbo (profonda aggressione alla salute e alla sicurezza, grave degrado della qualita' della vita, forte lesione a fondamentali diritti dei cittadini), un grave danno all'economia e alla societa', il collasso delle infrastrutture del trasporto locale (gia' gravemente insufficienti), la distruzione di beni ambientali, culturali, agricoli, terapeutici, ricettivi, produttivi, scientifici, che costituiscono la base dell'unico possibile sviluppo sostenibile, autocentrato e con tecnologie appropriate della citta'.

7. Impatto sociale sull'Alto Lazio: accumulo di servitu' ed effetto sinergico dei fattori di rischio e di depauperamento e degrado del territorio e della sua economia.

8. Impatto politico locale: la devastazione del territorio, l'avvelenamento dei cittadini, la distruzione di fondamentali beni comuni, la violazione di fondamentali diritti della popolazione, sommati alla palese illegalita' dell'opera, esporranno ancor piu' il territorio e la comunita' locale al degrado civile e alla violenza di poteri speculativi e criminali.

9. Impatto politico globale e sulle future generazioni: come hanno chiarito illustri personalita' come i Premi Nobel Wangari Maathai e Desmond Tutu, come hanno chiarito gli scienziati dell'Ipcc (l'Intergovernmental Panel on Climate Change, la struttura scientifica dell'Onu che studia i mutamenti climatici), e' necessario fare scelte diverse in materia di mobilita', in direzione della sostenibilita', del riconoscimento dei diritti umani di tutti gli esseri umani, in difesa del diritto delle generazioni future a un mondo vivibile, in difesa della biosfera gravemente minacciata da un modello di sviluppo e da un modello di mobilita' inerente ad esso fortemente energivori ed inquinanti.

10. E per concludere, due argomenti ancora: si oppone alla realizzazione del nocivo e distruttivo mega-aeroporto a Viterbo anche il fatto che a) esso e' del tutto fuorilegge (e' privo di fondamentali requisiti obbligatori per legge; viola norme vigenti a livello europeo e nazionale, regionale e comunale; la procedura seguita fin qui per tentare di imporlo e' viziata da scandalosi errori, truffaldine menzogne, irregolarita' procedurali ed amministrative); e che b) per realizzare quest'opera fuorilegge, nociva e distruttiva, verrebbero sperperate ingenti risorse pubbliche che pertanto verrebbero altresi' sottratte ad opere e servizi realmente utili e fin indispensabili per la popolazione.

Cosi' stanno le cose, in poche parole. E' del tutto evidente che la realizzazione del mega-aeroporto a Viterbo e' un crimine ed una follia.

 

18. DOCUMENTI. LA "CARTA" DEL MOVIMENTO NONVIOLENTO

 

Il Movimento Nonviolento lavora per l'esclusione della violenza individuale e di gruppo in ogni settore della vita sociale, a livello locale, nazionale e internazionale, e per il superamento dell'apparato di potere che trae alimento dallo spirito di violenza. Per questa via il movimento persegue lo scopo della creazione di una comunita' mondiale senza classi che promuova il libero sviluppo di ciascuno in armonia con il bene di tutti.

Le fondamentali direttrici d'azione del movimento nonviolento sono:

1. l'opposizione integrale alla guerra;

2. la lotta contro lo sfruttamento economico e le ingiustizie sociali, l'oppressione politica ed ogni forma di autoritarismo, di privilegio e di nazionalismo, le discriminazioni legate alla razza, alla provenienza geografica, al sesso e alla religione;

3. lo sviluppo della vita associata nel rispetto di ogni singola cultura, e la creazione di organismi di democrazia dal basso per la diretta e responsabile gestione da parte di tutti del potere, inteso come servizio comunitario;

4. la salvaguardia dei valori di cultura e dell'ambiente naturale, che sono patrimonio prezioso per il presente e per il futuro, e la cui distruzione e contaminazione sono un'altra delle forme di violenza dell'uomo.

Il movimento opera con il solo metodo nonviolento, che implica il rifiuto dell'uccisione e della lesione fisica, dell'odio e della menzogna, dell'impedimento del dialogo e della liberta' di informazione e di critica.

Gli essenziali strumenti di lotta nonviolenta sono: l'esempio, l'educazione, la persuasione, la propaganda, la protesta, lo sciopero, la noncollaborazione, il boicottaggio, la disobbedienza civile, la formazione di organi di governo paralleli.

 

19. PER SAPERNE DI PIU'

 

Indichiamo il sito del Movimento Nonviolento: www.nonviolenti.org; per contatti: azionenonviolenta at sis.it

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TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO

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