Telegrammi. 1190



 

TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO

Numero 1190 del 19 febbraio 2013

Telegrammi della nonviolenza in cammino proposti dal Centro di ricerca per la pace di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza

Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it , centropacevt at gmail.com

 

Sommario di questo numero:

1. Per il 19 febbraio, Giorno dei martiri etiopi

2. A Viterbo un incontro di studio su "Organizzazioni e ricerca sociale"

3. Letture senecane a Viterbo

4. Peppe Sini: Errare humanum est...

5. La "Carta" del Movimento Nonviolento

6. Per saperne di piu'

 

1. EDITORIALE. PER IL 19 FEBBRAIO, GIORNO DEI MARTIRI ETIOPI

 

Il 19 febbraio il popolo etiope fa memoria dell'immane strage commessa dagli occupanti italiani nei giorni 19, 20 e 21 febbraio 1937: piu' di trentamila etiopi in quei tre giorni furono massacrati dalla furia fascista.

Quell'orrore, e l'orrore della guerra di aggressione e dell'occupazione fascista dell'Etiopia che si prolungo' dal 1935 al 1941, non devono essere dimenticati.

Le vittime della feroce aggressione e della criminale occupazione italiana devono essere ricordate e onorate.

L'Italia deve serbare memoria dei crimini commessi dal fascismo.

L'Italia e' una repubblica democratica e antifascista.

Cessino le politiche neofasciste, neoimperialiste e neocolonialiste di guerra e di riarmo.

Cessino le politiche razziste e la persecuzione hitleriana dei migranti.

L'Italia rispetti e realizzi gli impegni scritti nella sua Costituzione repubblicana, democratica e antifascista.

Pace, solidarieta', giustizia e liberta', tutti i diritti umani per tutti gli esseri umani.

Il 19 febbraio l'Italia ricordi ed onori i martiri etiopi.

 

2. INCONTRI. A VITERBO UN INCONTRO DI STUDIO SU "ORGANIZZAZIONI E RICERCA SOCIALE"

 

Si e' svolto la mattina di lunedi' 18 febbraio 2013 a Viterbo presso il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" un incontro di studio su "Organizzazioni e ricerca sociale".

 

3. INCONTRI. LETTURE SENECANE A VITERBO

 

Si e' svolto nella serata di lunedi' 18 febbraio 2013 a Viterbo presso il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" un incontro di lettura e commento di brani dai "Dialogi", dalle "Naturales Quaestiones" e dalle "Epistulae morales ad Lucilium" di Lucio Anneo Seneca.

L'incontro e' parte di un ciclo di incontri di studio cui partecipano persone amiche della nonviolenza sull'opera e il pensiero di Seneca, ciclo di incontri che si sta svolgendo da alcune settimane.

 

4. LE ULTIME COSE. PEPPE SINI: ERRARE HUMANUM EST...

 

Il senatore del Pd Ugo Sposetti, persona acuta e garbata, con una cospicua esperienza politica ed amministrativa, in tarda eta' lo ha colto questa idea fissa: di voler distruggere l'area naturalistica, archeologica e termale del Bulicame spiaccicandoci sopra un mega-aeroporto nocivo e distruttivo, illecito e insensato.

E non demorde neppure quando lo stesso Ministro dei Trasporti si e' arreso all'evidenza: all'evidenza che quel mega-aeroporto non si puo' e non si deve realizzare, poiche' quel mega-aeroporto e' un crimine e una follia: ed infatti nell'"Atto di indirizzo per la definizione del piano nazionale per lo sviluppo aeroportuale" emanato dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti il 29 gennaio 2013 si mette finalmente nero su bianco che, vivaddio, il mega-aeroporto a Viterbo non si fara'.

Il senatore se ne dispiace? Dispiace che se ne dispiaccia.

*

Torniamo a ripeterlo una volta di piu': "la realizzazione del mega-aeroporto nel cuore della preziosa area naturalistica, archeologica e termale del Bulicame, di cui fece memoria Dante nella Divina Commedia, avrebbe come inevitabili, immediate e disastrose conseguenze:

a) lo scempio dell'area del Bullicame e dei beni ambientali e culturali che vi si trovano;

b) la devastazione dell'agricoltura della zona circostante;

c) l'impedimento alla valorizzazione terapeutica e sociale delle risorse termali;

d) un pesantissimo inquinamento chimico, acustico ed elettromagnetico di grave nocumento per la salute e la qualita' della vita della popolazione locale (l'area e' peraltro nei pressi di popolosi quartieri della citta');

e) il collasso della rete infrastrutturale dell'Alto Lazio, territorio gia' gravato da pesanti servitu';

f) uno sperpero colossale di soldi pubblici;

g) una flagrante violazione di leggi italiane ed europee e dei vincoli di salvaguardia presenti nel territorio".

E' veramente questo che il senatore Sposetti vuole?

E se errare e' umano, perche' persevera? Che gli ha fatto di male la popolazione viterbese?

Non solo: poiche' a Viterbo tutti sanno che il famigerato e delirante progetto del mega-aeroporto e' stato promosso da una lobby affaristica di estrema destra, perche' il senatore Sposetti a una settimana dal voto sente il bisogno di fare una tanto gratuita quanto clamorosa e grottesca propaganda elettorale a vantaggio della destra estremista ed affaristica?

*

Come abbiamo ripetuto infinite volte "l'area del Bulicame va invece tutelata nel modo piu' adeguato: istituendovi un parco naturalistico, archeologico e termale; e fin d'ora respingendo ogni operazione speculativa, inquinante, devastatrice, illecita".

E nell'ambito della mobilita' la provincia di Viterbo ha bisogno piuttosto di migliorare innanzitutto la rete ferroviaria; e di una mobilita' adeguata e coerente con la difesa e la valorizzazione dei beni ambientali e culturali e delle vocazioni produttive dell'Alto Lazio.

 

5. DOCUMENTI. LA "CARTA" DEL MOVIMENTO NONVIOLENTO

 

Il Movimento Nonviolento lavora per l'esclusione della violenza individuale e di gruppo in ogni settore della vita sociale, a livello locale, nazionale e internazionale, e per il superamento dell'apparato di potere che trae alimento dallo spirito di violenza. Per questa via il movimento persegue lo scopo della creazione di una comunita' mondiale senza classi che promuova il libero sviluppo di ciascuno in armonia con il bene di tutti.

Le fondamentali direttrici d'azione del movimento nonviolento sono:

1. l'opposizione integrale alla guerra;

2. la lotta contro lo sfruttamento economico e le ingiustizie sociali, l'oppressione politica ed ogni forma di autoritarismo, di privilegio e di nazionalismo, le discriminazioni legate alla razza, alla provenienza geografica, al sesso e alla religione;

3. lo sviluppo della vita associata nel rispetto di ogni singola cultura, e la creazione di organismi di democrazia dal basso per la diretta e responsabile gestione da parte di tutti del potere, inteso come servizio comunitario;

4. la salvaguardia dei valori di cultura e dell'ambiente naturale, che sono patrimonio prezioso per il presente e per il futuro, e la cui distruzione e contaminazione sono un'altra delle forme di violenza dell'uomo.

Il movimento opera con il solo metodo nonviolento, che implica il rifiuto dell'uccisione e della lesione fisica, dell'odio e della menzogna, dell'impedimento del dialogo e della liberta' di informazione e di critica.

Gli essenziali strumenti di lotta nonviolenta sono: l'esempio, l'educazione, la persuasione, la propaganda, la protesta, lo sciopero, la noncollaborazione, il boicottaggio, la disobbedienza civile, la formazione di organi di governo paralleli.

 

6. PER SAPERNE DI PIU'

 

Indichiamo il sito del Movimento Nonviolento: www.nonviolenti.org; per contatti: azionenonviolenta at sis.it

Tutti i fascicoli de "La nonviolenza e' in cammino" dal dicembre 2004 possono essere consultati nella rete telematica alla pagina web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/

 

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