La pace subito. 43



 

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LA PACE SUBITO

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Per la cessazione immediata della illegale ed insensata partecipazione italiana alla guerra in corso in Afghanistan

Supplemento del notiziario telematico quotidiano "La nonviolenza e' in cammino" (anno XIV)

Numero 43 del 25 luglio 2013

 

In questo numero:

1. Anche se non servisse a nulla

2. Modello di lettera aperta al Presidente del Consiglio dei Ministri per la cessazione della illegale ed insensata partecipazione italiana alla guerra in corso in Afghanistan

3. Modello di appello agli enti locali affinche' si impegnino per la cessazione della illegale ed insensata partecipazione italiana alla guerra in corso in Afghanistan

 

1. EDITORIALE. ANCHE SE NON SERVISSE A NULLA

 

Anche se ripeterlo non servisse a nulla, continuiamo a scriverlo che la guerra afgana e' una mostruosa carneficina.

Anche se ripeterlo non servisse a nulla, continuiamo a scriverlo che l'Italia deve cessare immediatamente di partecipare a questo crimine.

Anche se ripeterlo non servisse a nulla, continuiamo a scriverlo che l'Italia deve cessare di fare la guerra e deve cominciare ad impegnarsi per fare la pace.

Anche se ripeterlo non servisse a nulla, diciamolo chiaro che e' dovere del popolo italiano far cessare la partecipazione italiana alla guerra assassina.

Anche se ripeterlo non servisse a nulla, tentiamo almeno di opporci all'eccidio.

La guerra uccide gli esseri umani.

La pace salva le vite.

*

A chi ci legge chiediamo di diffondere questa richiesta: che cessi immediatamente l'illegale ed insensata partecipazione italiana alla guerra in corso in Afghanistan.

A chi ci legge chiediamo di scrivere al governo, al parlamento, agli enti locali formulando questa richiesta: che cessi immediatamente l'illegale ed insensata partecipazione italiana alla guerra in corso in Afghanistan.

A chi ci legge chiediamo di scrivere ai mezzi d'informazione perche' facciano conoscere questa richiesta: che cessi immediatamente l'illegale ed insensata partecipazione italiana alla guerra in corso in Afghanistan.

A chi ci legge chiediamo di organizzare iniziative di sostegno a questa richiesta: che cessi immediatamente l'illegale ed insensata partecipazione italiana alla guerra in corso in Afghanistan.

La guerra uccide gli esseri umani.

La pace salva le vite.

*

Cessi immediatamente l'illegale ed insensata partecipazione italiana alla guerra in corso in Afghanistan.

Cessi immediatamente l'illegale ed insensata partecipazione italiana alla guerra in corso in Afghanistan.

Cessi immediatamente l'illegale ed insensata partecipazione italiana alla guerra in corso in Afghanistan.

La guerra uccide gli esseri umani.

La pace salva le vite.

 

2. MATERIALI. MODELLO DI LETTERA APERTA AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI PER LA CESSAZIONE DELLA ILLEGALE ED INSENSATA PARTECIPAZIONE ITALIANA ALLA GUERRA IN CORSO IN AFGHANISTAN

 

Egregio Presidente del Consiglio dei Ministri,

non passa giorno senza che dall'Afghanistan giunga notizia di massacri.

Innumerevoli esseri umani sono gia' morti e continuano a morire vittime di una guerra scellerata e insensata che nessuno puo' illudersi di vincere.

Una guerra scellerata e insensata cui l'Italia partecipa da oltre dieci anni in flagrante violazione della Costituzione della Repubblica Italiana.

Una guerra illegale in cui sono morti anche decine di italiani.

Una guerra costosissima, in cui per uccidere degli esseri umani si sperperano da decenni immense risorse economiche che dovrebbero essere utilizzate invece in difesa ed a promozione della vita, della dignita' e dei diritti degli esseri umani.

Lei queste cose le sa gia'.

Faccia dunque l'unica cosa legittima e ragionevole, moralmente decente, necessaria ed urgente: decida la cessazione immediata della partecipazione italiana alla guerra; ed impegni concretamente il nostro paese per la fine della guerra, per il disarmo e la smilitarizzazione del conflitto, per salvare le vite anziche' sopprimerle.

Cessi di essere complice della criminale violazione della Costituzione italiana.

Cessi di essere complice dello sperpero di enormi risorse economiche a fini di morte.

Cessi di essere complice di innumerevoli omicidi.

Cessi di essere complice di questo orrore.

In quanto capo del governo lei e' ora il primo responsabile di una decisione ineludibile: facendo proseguire la partecipazione italiana alla guerra afgana lei e' tra i principali colpevoli delle uccisioni; facendo cessare la partecipazione italiana alla guerra afgana lei puo' diventare un esempio di buona politica, di rispetto del diritto, di agire morale.

Se queste parole la raggiungono, vi rifletta.

E sappia decidersi a fare la cosa giusta: solo la pace salva le vite. La guerra e' nemica dell'umanita'.

Faccia cessare il nostro massacro quotidiano.

Distinti saluti,

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Luogo e data

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3. MATERIALI. MODELLO DI APPELLO AGLI ENTI LOCALI AFFINCHE' SI IMPEGNINO PER LA CESSAZIONE DELLA ILLEGALE ED INSENSATA PARTECIPAZIONE ITALIANA ALLA GUERRA IN CORSO IN AFGHANISTAN

 

Ai sindaci dei Comuni

ai Presidenti delle Province

ai Presidenti delle Regioni

Egregi signori,

come si puo' restare indifferenti dinanzi all'orrore dei quotidiani massacri in Afghanistan?

Come si puo' restare indifferenti dinanzi all'illegale ed insensata partecipazione italiana a quella guerra scellerata?

Troppe persone sono gia' state assurdamente uccise.

La guerra consiste di stragi.

Solo la pace salva le vite.

Si adoperi l'Italia per la pace e i diritti umani.

Il primo diritto di ogni essere umano e' il diritto a non essere ucciso.

Cessi subito la partecipazione italiana alla guerra.

Vi chiediamo di chiedere al governo di far cessare immediatamente l'illegale ed insensata partecipazione italiana alla guerra in corso in Afghanistan.

Vi chiediamo di chiedere al governo di cessare immediatamente di sperperare delittuosamente ingentissime risorse pubbliche per far morire degli esseri umani.

Vi chiediamo di chiedere al governo di utilizzare piuttosto quelle ingentissime risorse pubbliche per salvare la vita delle persone: per educazione, sanita', assistenza, infrastrutture civili, tutela e risanamento ambientale, diritto alla casa e al lavoro.

Vi chiediamo di chiedere al governo di rispettare finalmente la Costituzione della Repubblica Italiana a cui tutti i ministri hanno giurato di essere fedeli; la Costituzione troppo a lungo scandalosamente violata; la Costituzione che dichiara che "L'Italia ripudia la guerra".

Distinti saluti,

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Luogo e data

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Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532

Numero 43 del 25 luglio 2013

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