[Nonviolenza] Telegrammi. 1460



 

TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO

Numero 1460 del 18 novembre 2013

Telegrammi quotidiani della nonviolenza in cammino proposti dal Centro di ricerca per la pace e i diritti umani di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza

Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it , centropacevt at gmail.com

 

Sommario di questo numero:

1. Un incontro di studio su Victor Serge a Viterbo

2. Segnalazioni librarie

3. La "Carta" del Movimento Nonviolento

4. Per saperne di piu'

 

1. INCONTRI. UN INCONTRO DI STUDIO SU VICTOR SERGE A VITERBO

 

Si e' svolto domenica 17 novembre 2013 a Viterbo presso il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" un incontro di riflessione sulla figura e l'opera del grande scrittore e militante rivoluzionario antitotalitario Victor Serge (Viktor Lvovic Kibalcic), deceduto il 17 novembre 1947.

Nato a Bruxelles nel 1890, partecipo' alla rivoluzione russa, opponendosi poi allo stalinismo. Mori' a Citta' del Messico nel 1947. Tra le opere di Victor Serge disponibili in italiano: Gli anarchici e l'esperienza della rivoluzione russa, Jaca Book; Lenin 1917, De Donato; L'anno primo della rivoluzione russa, Einaudi; La citta' conquistata, Manifestolibri; Letteratura e rivoluzione, Celuc; La crisi del sistema sovietico, Ottaviano; Da Lenin a Stalin, Savelli; E' mezzanotte nel secolo, Edizioni e/o; Ritratto di Stalin, Erre Emme; Il caso Tulaev, Bompiani; Vita e morte di Trotskij, Laterza; La svolta oscura, Celuc; Memorie di un rivoluzionario, La Nuova Italia, poi Mondadori, poi Edizioni e/o, e finalmente in edizione integrale dal testo originale presso Massari Editore; Anni spietati, Mondadori; Le lotte di classe in Cina nella rivoluzione del 1927, Samona' e Savelli. Tra le opere su Victor Serge: Vincenzo Sommella, Victor Serge, Prospettiva Edizioni, Roma 1995.

Nel corso dell'incontro sono stati letti e commentati alcuni passi dalle sue opere maggiori, e particolarmente dalle Memorie di un rivoluzionario.

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Di lui e' stato scritto: "Victor Serge (Bruxelles 1890 - Citta' del Messico 1947) e' una figura imprescindibile: militante partecipe di tutte le lotte decisive del movimento delle oppresse e degli oppressi nella prima meta' del Novecento, cronista e testimone, indagatore e notomizzatore delle esperienze piu' luminose e di quelle piu' tragiche, combattente rivoluzionario e vittima dello stalinismo - salvato in extremis nel 1936 grazie alla mobilitazione internazionale degli intellettuali progressisti europei -, militante socialista e libertario nitido e intransigente nella denuncia del totalitarismo, strenuo sostenitore del dovere della verita' - e della forza liberatrice di essa -, come Gandhi persuaso della decisivita' del nesso tra etica e politica, ovvero della necessaria coerenza tra mezzi e fini nell'azione politica del movimento di liberazione dell'umanita'".

E ancora: "nella sua coerenza e nel suo svolgimento la figura e l'opera del rivoluzionario socialista e libertario, dell'acuto ed eroico oppositore del totalitarismo, costituisce un fondamentale punto di riferimento per ogni persona di volonta' buona impegnata per la liberazione dell'umanita' da ogni oppressione, per la difesa nitida e intransigente della dignita' e dei diritti di tutti gli esseri umani, contro tutte le menzogne e le violenze".

Sulla sua opera piu' rilevante, le Memorie di un rivoluzionario, e' stato scritto: "Questo libro e' insieme un'opera di viva testimonianza e di meditato giudizio su eventi cruciali, quanto una sorta di manuale sui generis di formazione morale e politica; una straordinaria panoramica storica, ed affascinante un'opera e di memoria e di scrittura; per usare ancora una formula gandhiana: una 'storia dei miei esperimenti con la verita'' - o se si preferisce: 'delle mie esperienze di verita'' -, e grande e luminoso un lascito dell'autore all'umanita'. Bastera' una sola citazione (e' la riga con cui le Memorie si concludono): 'Non rinunciare mai a difendere l'uomo dai sistemi che pianificano l'annientamento dell'individuo'".

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Le persone partecipanti all'incontro hanno espresso pieno sostegno all'appello al parlamento italiano affinche' "faccia cessare le stragi nel Mediterraneo legiferando il diritto per tutti gli esseri umani ad entrare in Italia - ed attraverso l'Italia in Europa - in modo legale e sicuro. Ogni essere umano ha diritto alla vita. Ogni essere umano ha diritto alla libera circolazione sull'unico pianeta casa comune dell'umanita' intera. Vi e' una sola umanita' e tutti gli esseri umani ne fanno parte".

Le persone partecipanti all'incontro hanno espresso altresi' pieno sostegno all'appello affinche' il 25 novembre, Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, si svolgano ovunque iniziative contro il femminicidio.

Nel ricordo e alla scuola di Victor Serge continua la lotta per la liberazione dell'umanita' da tutte le oppressioni.

Nel ricordo e alla scuola di Victor Serge continua la lotta per la vita, la dignita' e i diritti di tutti gli esseri umani.

Nel ricordo e alla scuola di Victor Serge continua la lotta per una societa' di persone libere, eguali in diritti, solidali.

Nel ricordo e alla scuola di Victor Serge la nonviolenza e' in cammino.

 

2. SEGNALAZIONI LIBRARIE

 

Letture

- Papa Francesco, la mia porta e' sempre aperta. Una conversazione con Antonio Spadaro, La civilta' cattolica - Rcs, Milano 2013, pp. 160, euro 12  (in supplemento al "Corriere della sera").

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Riletture

- Doris Lessing, Il taccuino d'oro, Feltrinelli, Milano 1964, 1977, 2 voll. per complessive pp. 724.

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Riedizioni

- Fausta Cialente, Cortile a Cleopatra, Feltrinelli, Milano 1952, Baldini Castoldi Dalai, Milano 2004, Rcs, Milano 2013, pp. 260, euro 7,90 (in supplemento al "Corriere della sera").

 

3. DOCUMENTI. LA "CARTA" DEL MOVIMENTO NONVIOLENTO

 

Il Movimento Nonviolento lavora per l'esclusione della violenza individuale e di gruppo in ogni settore della vita sociale, a livello locale, nazionale e internazionale, e per il superamento dell'apparato di potere che trae alimento dallo spirito di violenza. Per questa via il movimento persegue lo scopo della creazione di una comunita' mondiale senza classi che promuova il libero sviluppo di ciascuno in armonia con il bene di tutti.

Le fondamentali direttrici d'azione del movimento nonviolento sono:

1. l'opposizione integrale alla guerra;

2. la lotta contro lo sfruttamento economico e le ingiustizie sociali, l'oppressione politica ed ogni forma di autoritarismo, di privilegio e di nazionalismo, le discriminazioni legate alla razza, alla provenienza geografica, al sesso e alla religione;

3. lo sviluppo della vita associata nel rispetto di ogni singola cultura, e la creazione di organismi di democrazia dal basso per la diretta e responsabile gestione da parte di tutti del potere, inteso come servizio comunitario;

4. la salvaguardia dei valori di cultura e dell'ambiente naturale, che sono patrimonio prezioso per il presente e per il futuro, e la cui distruzione e contaminazione sono un'altra delle forme di violenza dell'uomo.

Il movimento opera con il solo metodo nonviolento, che implica il rifiuto dell'uccisione e della lesione fisica, dell'odio e della menzogna, dell'impedimento del dialogo e della liberta' di informazione e di critica.

Gli essenziali strumenti di lotta nonviolenta sono: l'esempio, l'educazione, la persuasione, la propaganda, la protesta, lo sciopero, la noncollaborazione, il boicottaggio, la disobbedienza civile, la formazione di organi di governo paralleli.

 

4. PER SAPERNE DI PIU'

 

Indichiamo il sito del Movimento Nonviolento: www.nonviolenti.org; per contatti: azionenonviolenta at sis.it

Tutti i fascicoli de "La nonviolenza e' in cammino" dal dicembre 2004 possono essere consultati nella rete telematica alla pagina web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/

 

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