[Nonviolenza] Telegrammi. 1494



 

TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO

Numero 1494 del 22 dicembre 2013

Telegrammi quotidiani della nonviolenza in cammino proposti dal Centro di ricerca per la pace e i diritti umani di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza

Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it , centropacevt at gmail.com

 

Sommario di questo numero:

1. Le bocche cucite

2. Un incontro di studio sul "Manifesto" di Marx ed Engels

3. La "Carta" del Movimento Nonviolento

4. Per saperne di piu'

 

1. EDITORIALE. LE BOCCHE CUCITE

 

Abolire subito i campi di concentramento.

Abrogare subito tutte le antileggi razziste.

Rispettare la vita, la dignita' e i diritti di tutti gli esseri umani.

Vi e' una sola umanita'.

 

2. INCONTRI. UN INCONTRO DI STUDIO SUL "MANIFESTO" DI MARX ED ENGELS

 

Si e' svolto sabato 21 dicembre 2013 a Viterbo presso il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" un incontro di studio sul "Manifesto del partito comunista" di Karl Marx e Friedrich Engels, uno dei testi classici del pensiero politico e uno dei grandi appelli alla lotta contro l'ingiustizia.

Nel corso dell'incontro e' stato letto e commentato l'intero testo apparso nel 1848 utilizzando la traduzione di Emma Cantimori Mezzomonti condotta sull'edizione critica (in alcuni luoghi cruciali e per alcuni termini fondamentali confrontandola anche con le traduzioni di Antonio Labriola e di Palmiro Togliatti, oltre ovviamente che con il testo originale tedesco).

Concludendo l'incontro, il responsabile della struttura nonviolenta viterbese ha ricordato come la lettura e lo studio adeguato del "Manifesto" di Marx ed Engels che i due autori scrissero non ancora trentenni continui ad essere (centosessantacinque anni dopo e quindi in un contesto storico per molti aspetti assai mutato) una occasione importante di presa di coscienza e di acquisizione di riflessioni fondamentali; quel testo appronta infatti decisivi elementi e strumenti di analisi della realta' sociale e costituisce un formidabile appello alla lotta per la liberazione dell'umanita' da ogni oppressione.

Nella lotta contro tutte le violenze e le menzogne, anche alla luce delle tragiche vicende storiche novecentesche, la rimeditazione dell'analisi marx-engelsiana anche nella forma sintetica offerta nelle poche pagine del "Manifesto" quarantottesco e' ancora necessaria.

La nonviolenza e' in cammino.

Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'.

 

3. DOCUMENTI. LA "CARTA" DEL MOVIMENTO NONVIOLENTO

 

Il Movimento Nonviolento lavora per l'esclusione della violenza individuale e di gruppo in ogni settore della vita sociale, a livello locale, nazionale e internazionale, e per il superamento dell'apparato di potere che trae alimento dallo spirito di violenza. Per questa via il movimento persegue lo scopo della creazione di una comunita' mondiale senza classi che promuova il libero sviluppo di ciascuno in armonia con il bene di tutti.

Le fondamentali direttrici d'azione del movimento nonviolento sono:

1. l'opposizione integrale alla guerra;

2. la lotta contro lo sfruttamento economico e le ingiustizie sociali, l'oppressione politica ed ogni forma di autoritarismo, di privilegio e di nazionalismo, le discriminazioni legate alla razza, alla provenienza geografica, al sesso e alla religione;

3. lo sviluppo della vita associata nel rispetto di ogni singola cultura, e la creazione di organismi di democrazia dal basso per la diretta e responsabile gestione da parte di tutti del potere, inteso come servizio comunitario;

4. la salvaguardia dei valori di cultura e dell'ambiente naturale, che sono patrimonio prezioso per il presente e per il futuro, e la cui distruzione e contaminazione sono un'altra delle forme di violenza dell'uomo.

Il movimento opera con il solo metodo nonviolento, che implica il rifiuto dell'uccisione e della lesione fisica, dell'odio e della menzogna, dell'impedimento del dialogo e della liberta' di informazione e di critica.

Gli essenziali strumenti di lotta nonviolenta sono: l'esempio, l'educazione, la persuasione, la propaganda, la protesta, lo sciopero, la noncollaborazione, il boicottaggio, la disobbedienza civile, la formazione di organi di governo paralleli.

 

4. PER SAPERNE DI PIU'

 

Indichiamo il sito del Movimento Nonviolento: www.nonviolenti.org; per contatti: azionenonviolenta at sis.it

Tutti i fascicoli de "La nonviolenza e' in cammino" dal dicembre 2004 possono essere consultati nella rete telematica alla pagina web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/

 

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