[Nonviolenza] Telegrammi. 1495



 

TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO

Numero 1495 del 23 dicembre 2013

Telegrammi quotidiani della nonviolenza in cammino proposti dal Centro di ricerca per la pace e i diritti umani di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza

Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it , centropacevt at gmail.com

 

Sommario di questo numero:

1. Il razzismo e' un crimine contro l'umanita'

2. Un ricordo di Chico Mendes, a venticinque anni dalla morte

3. Una sera di Chico Mendes

4. "Il concetto di persona". Un incontro di studio

5. Segnalazioni librarie

6. La "Carta" del Movimento Nonviolento

7. Per saperne di piu'

 

1. EDITORIALE. IL RAZZISMO E' UN CRIMINE CONTO L'UMANITA'

 

Occorre abolire immediatamente i campi di concentramento.

Occorre abolire immediatamente le deportazioni.

Occorre abolire immediatamente la schiavitu'.

Occorre rispettare finalmente la vita, la dignita' e i diritti di tutti gli esseri umani.

Occorre abrogare immediatamente le scellerate antileggi razziste.

Vi e' una sola umanita'.

 

2. MEMORIA. UN RICORDO DI CHICO MENDES, A VENTICINQUE ANNI DALLA MORTE

 

Il 22 dicembre 1988, venticinque anni fa, veniva assassinato Chico Mendes, sindacalista, difensore dei diritti umani e della biosfera.

Il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo lo ricorda come un grande testimone della dignita' umana, un luminoso maestro di nonviolenza.

*

Chico Mendes, sindacalista, ecologista, amico della nonviolenza, martire; nato nel 1944, operaio nell'attivita' estrattiva del caucciu', sindacalista dei seringueiros, militante del Partito dei Lavoratori, difensore ecologico dell'Amazzonia, premiato dall'Onu per il suo impegno, per il suo impegno fu assassinato il 22 dicembre 1988. Scritti di Chico Mendes: Con gli uomini della foresta, Sonda, Torino 1989. Tra le opere su Chico Mendes: Andrew Revkin, La stagione del fuoco: l'assassinio di Chico Mendes e la lotta per salvare l'Amazzonia, Mondadori, Milano 1990; Vittorio Bonanni, Chico Mendes e la lotta dei seringueiros dell'Amazzonia, Datanews, Roma 1991; A. Schoumatoff, Il mondo sta bruciando. Chico Mendes e la tragedia dell'Amazzonia, Leonardo, Milano 1991.

 

3. TESTI. UNA SERA DI CHICO MENDES

 

"Ho combattuto la buona battaglia, ho terminato la mia corsa, ho serbato la fede"

(2 Tm 4, 7)

 

La selva e nella selva l'altra selva

quella nei laghi neri del cuore

quella ove incontri lupe, leoni, lonze

e i killer prezzolati dai padroni.

 

La selva e nella selva vivi gli alberi

e sotto la corteccia il sangue loro

ed e' mestieri di cavarne stille,

fratelli alberi, abbiamo fame anche noi.

 

La selva e nella selva gli abitanti

della selva. Ed ecco stabiliamo

un patto nuovo tra noi della foresta,

fratelli umani che dopo noi vivrete.

 

La selva e noi, le donne antiche e gli uomini

antichi e gli uomini e le donne che eccoci.

Stringiamo un patto, sorelle piante, ci diciamo

parole di rispetto e di dolore, fratelli alberi

abbiamo fame anche noi, hanno fame anche altri, tutti

vogliamo vivere.

 

La selva e nella selva io Chico Mendes

e tre proiettili che passo dopo passo

di ramo in ramo di talento in talento

dal portafogli e dalla scrivania

fino alla tasca e alla cintura e alla fondina

e' tanto che mi cercano, e cercano me

Chico Mendes, il sindacalista

l'amico della foresta, l'amico della nonviolenza.

 

Ed e' gia' questo ventidue dicembre

del mille novecento ottantotto

questa e' la porta di casa mia, sono

le cinque e tre quarti. E mi sotterreranno

nel giorno di Natale antica festa.

Piangono nella selva lente lacrime

di caucciu' le piante, piange l'indio

piange Ilzamar, Sandino ed Elenira

piangono e piangono i compagni tutti,

il sindacato piange e piange il cielo

in questa sera senza luce e senza scampo.

 

Mentre mi accascio guardo ancora il mondo

che possa vivere

ho fatto la mia parte.

 

4. INCONTRI. "IL CONCETTO DI PERSONA". UN INCONTRO DI STUDIO

 

Si e' svolto domenica 22 dicembre 2013 a Viterbo presso il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" un incontro di studio sul tema: "Il concetto di persona".

All'incontro ha preso parte Paolo Arena.

*

Una breve notizia su Paolo Arena

Paolo Arena, critico e saggista, studioso di cinema, arti visive, weltliteratur, sistemi di pensiero, processi culturali e comunicazioni di massa, e' uno dei principali collaboratori del "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo e fa parte della redazione di "Viterbo oltre il muro. Spazio di informazione nonviolenta", un'esperienza nata dagli incontri di formazione nonviolenta che per anni si sono svolti con cadenza settimanale a Viterbo; nel 2010 insieme a Marco Graziotti ha condotto un'ampia inchiesta sul tema "La nonviolenza oggi in Italia" con centinaia di interviste a molte delle piu' rappresentative figure dell'impegno nonviolento nel nostro paese. Ha tenuto apprezzate conferenze sul cinema di Tarkovskij all'Universita' di Roma "La Sapienza" e presso biblioteche pubbliche. Negli ultimi anni ha animato cicli di incontri di studio su Dante e su Seneca. Fa parte di un comitato che promuove il diritto allo studio con iniziative di solidarieta' concreta.

 

5. SEGNALAZIONI LIBRARIE

 

Letture

- John Carlin, Mandela. Ritratto di un sognatore, Sperling & Kupfer, Milano 2014 (ma 2013), pp. VIII + 184, euro 12,90 (in supplemento a vari periodici Mondadori).

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Riletture

- Virginia Woolf, Romanzi, Mondadori, Milano 1998, 2005, pp. XCVI + 1448.

- Virginia Woolf, Saggi, prose, racconti, Mondadori, Milano 1998, 2004, pp. LXXVIII + 1482.

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Riedizioni

- Giuseppe Alberigo (a cura di), Giuseppe Lazzati. 1909-1986: contributi per una biografia, Il Mulino, Bologna 2001, Il sole 24 ore, Milano 2013, pp. 224, euro 9,90.

- Giuseppe Tamburrano, Pietro Nenni, Laterza, Roma-Bari 1986, Il sole 24 ore, Milano 2013, pp. 336, euro 9,90.

 

6. DOCUMENTI. LA "CARTA" DEL MOVIMENTO NONVIOLENTO

 

Il Movimento Nonviolento lavora per l'esclusione della violenza individuale e di gruppo in ogni settore della vita sociale, a livello locale, nazionale e internazionale, e per il superamento dell'apparato di potere che trae alimento dallo spirito di violenza. Per questa via il movimento persegue lo scopo della creazione di una comunita' mondiale senza classi che promuova il libero sviluppo di ciascuno in armonia con il bene di tutti.

Le fondamentali direttrici d'azione del movimento nonviolento sono:

1. l'opposizione integrale alla guerra;

2. la lotta contro lo sfruttamento economico e le ingiustizie sociali, l'oppressione politica ed ogni forma di autoritarismo, di privilegio e di nazionalismo, le discriminazioni legate alla razza, alla provenienza geografica, al sesso e alla religione;

3. lo sviluppo della vita associata nel rispetto di ogni singola cultura, e la creazione di organismi di democrazia dal basso per la diretta e responsabile gestione da parte di tutti del potere, inteso come servizio comunitario;

4. la salvaguardia dei valori di cultura e dell'ambiente naturale, che sono patrimonio prezioso per il presente e per il futuro, e la cui distruzione e contaminazione sono un'altra delle forme di violenza dell'uomo.

Il movimento opera con il solo metodo nonviolento, che implica il rifiuto dell'uccisione e della lesione fisica, dell'odio e della menzogna, dell'impedimento del dialogo e della liberta' di informazione e di critica.

Gli essenziali strumenti di lotta nonviolenta sono: l'esempio, l'educazione, la persuasione, la propaganda, la protesta, lo sciopero, la noncollaborazione, il boicottaggio, la disobbedienza civile, la formazione di organi di governo paralleli.

 

7. PER SAPERNE DI PIU'

 

Indichiamo il sito del Movimento Nonviolento: www.nonviolenti.org; per contatti: azionenonviolenta at sis.it

Tutti i fascicoli de "La nonviolenza e' in cammino" dal dicembre 2004 possono essere consultati nella rete telematica alla pagina web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/

 

TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO

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