[Nonviolenza] Telegrammi. 1617



 

TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO

Numero 1617 del 24 aprile 2014

Telegrammi quotidiani della nonviolenza in cammino proposti dal Centro di ricerca per la pace e i diritti umani di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza (anno XV)

Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it , centropacevt at gmail.com

 

Sommario di questo numero:

1. Cosa significa il 25 aprile

2. Arena di pace e disarmo il 25 aprile a Verona: per informazioni, adesioni e contatti

3. L'appello che promuove l'iniziativa "Arena di pace e disarmo"

4. Il 5 per mille a Erinna

5. Una scheda di presentazione dell'associazione Erinna - centro antiviolenza di Viterbo

6. Peppe Sini: Nella giornata internazionale del libro

7. Segnalazioni librarie

8. La "Carta" del Movimento Nonviolento

9. Per saperne di piu'

 

1. EDITORIALE. COSA SIGNIFICA IL 25 APRILE

 

Il 25 aprile rinnova la memoria e riafferma il valore della Resistenza al nazifascismo, della Liberazione dalla dittatura e dalla guerra, della Costituzione repubblicana che della Resistenza e della Liberazione e' il frutto.

E rinnovando questa memoria e questo valore il 25 aprile e' quindi appello a proseguire quell'impegno, ad inverare quella scelta, a realizzare giustizia e liberta', pace e solidarieta'.

*

Il 25 aprile significa memoria e pratica della Resistenza contro tutte le uccisioni, contro tutte le persecuzioni, contro tutte le schiavitu'.

Il 25 aprile significa memoria e pratica della Liberazione da ogni violenza e da ogni menzogna.

Il 25 aprile significa memoria e pratica della Costituzione della Repubblica che riconosce e difende i diritti di tutti gli esseri umani.

*

Il 25 aprile convoca ad opporsi alla guerra, che sempre consiste nell'uccisione di esseri umani.

Il 25 aprile convoca ad opporsi al totalitarismo, ai poteri criminali, al razzismo, al maschilismo, ad ogni forma di oppressione.

Il 25 aprile convoca ad opporsi ad ogni ritorno della barbarie fascista, comunque camuffata.

*

Si e' fedeli al significato del 25 aprile solo se si agisce per la cessazione delle guerre, per la smilitarizzazione e per il disarmo.

Si e' fedeli al significato del 25 aprile solo se si agisce per difendere la vita, la dignita' e i diritti di tutti gli esseri umani.

Si e' fedeli al significato del 25 aprile solo se si agisce per impedire la distruzione di quest'unico mondo casa comune dell'umanita' intera.

*

Come recita l'appello di convocazione dell'iniziativa nazionale nonviolenta "Arena di pace e disarmo" che si svolgera' il 25 aprile all'arena di Verona: "La Resistenza oggi si chiama nonviolenza. La Liberazione oggi si chiama disarmo".

Il disarmo e la nonviolenza sono le scelte oggi necessarie per salvare l'umanita' dalla catastrofe.

 

2. INIZIATIVE. ARENA DI PACE E DISARMO IL 25 APRILE A VERONA: PER INFORMAZIONI, ADESIONI E CONTATTI

 

Si svolgera' a Verona il 25 aprile l'iniziativa "Arena di pace e disarmo".

Per informazioni, adesioni e contatti: e-mail: segreteria at arenapacedisarmo.org, sito: http://arenapacedisarmo.org

 

3. APPELLI. L'APPELLO CHE PROMUOVE L'INIZIATIVA "ARENA DI PACE E DISARMO"

 

La guerra e' il suicidio dell'umanita' (Papa Francesco)

Solo la nonviolenza ci salvera' (Mahatma Gandhi)

 

25 aprile 2014, all'Arena di Verona, una giornata di resistenza e liberazione

La resistenza oggi si chiama nonviolenza

La liberazione oggi si chiama disarmo

*

Premessa

L'Italia ripudia la guerra, ma noi continuiamo ad armarci.

Crescono le spese militari, si costruiscono nuovi strumenti bellici.

Il nostro Paese, in piena crisi economica e sociale, cade a picco in tutti gli indicatori europei e internazionali di benessere e di civilta', ma continua ad essere tra le prime dieci potenze militari del pianeta, nella corsa agli armamenti piu' dispendiosa della storia.

Ne sono un esempio i nuovi 90 cacciabombardieri F35, il cui costo di acquisto si attesta sui 14 miliardi di euro, mentre l'intero progetto Joint Strike Fighter superera' i 50 miliardi di euro; il nostro paese, inoltre, "ospita" 70 bombe atomiche statunitensi B-61 (20 nella base di Ghedi a Brescia e 50 nella base di Aviano a Pordenone) che si stanno ammodernando, al costo di 10 miliardi di dollari, in testate nucleari adatte al trasporto sugli F-35.

Gli armamenti sono distruttivi quando vengono utilizzati e anche quando sono prodotti, venduti, comprati e accumulati, perche' sottraggono enormi risorse al futuro dell'umanita', alla realizzazione dei diritti sociali e civili, garanzia di vera sicurezza per tutti.

Gli armamenti non sono una difesa da cio' che mette a rischio le basi della nostra sopravvivenza e non saranno mai una garanzia per i diritti essenziali della nostra vita - il diritto al lavoro, alla casa e all'istruzione, le protezioni sociali e sanitarie, l'ambiente, l'aria, l'acqua, la legalita' e la partecipazione, la convivenza civile e la pace; e inoltre generano fame, impoverimento, miseria, insicurezza perche' sempre alla ricerca di nuovi teatri e pretesti di guerra; impediscono la realizzazione di forme civili e nonviolente di prevenzione e gestione dei conflitti che salverebbero vite umane e risorse economiche.

Per immaginare e costruire gia' oggi un futuro migliore e' indispensabile, urgente, una politica di disarmo, partendo da uno stile di vita disarmante.

*

Proposta

Per questo proponiamo la convocazione di una iniziativa nonviolenta nazionale: un grande raduno, di tutte le persone, le associazioni, i movimenti della pace, della solidarieta', del volontariato, dell'impegno civile, che faccia appello non solo ai politici ma innanzitutto a noi stessi, chiedendo a chi vi partecipera' di assumersi la responsabilita' di essere parte del cambiamento che vogliamo vedere nel mondo.

*

Obiettivo

Scrollarsi dalle spalle illusioni e paure, rimettersi in piedi con il coraggio della responsabilita' e della partecipazione per disarmarci e disarmare l'economia, la politica, l'esercito.

 

4. SOLIDARIETA'. IL 5 PER MILLE A ERINNA

[Dall'Associazione Erinna - centro antiviolenza (per contatti: "Associazione onlus Erinna - donne contro la violenza alle donne", tel. 0761342056, e-mail: onebillionrisingviterbo at gmail.com, e.rinna at yahoo.it, sito: http://erinna.it) riceviamo e diffondiamo]

 

Dare il 5 per mille a Erinna vuol dire dare sostegno alle donne che vogliono uscire dalla violenza.

Vuol dire sostenere Erinna nel progetto di apertura della casa-rifugio per le donne e i loro figli che fuggono dalla violenza.

Grazie per la vostra sensibilita' nel volerci sostenere; ecco il nostro codice fiscale: 90058120560.

*

Erinna e' una piccola associazione di donne che risiede a Viterbo e, con caparbieta' e tenacia, si occupa di violenza alle donne dal 1997. E' riuscita negli anni ad ottenere un luogo fisico a cui le donne si possono rivolgere. I proventi del 5x1000 sono sempre stati destinati ad azioni di sensibilizzazione rivolte alle scuole e alla cittadinanza. Il progetto "Tana libera tutte" che ha consentito l'apertura della casa-rifugio ha bisogno di essere sostenuto per evitare la chiusura della casa. Il vostro aiuto e' prezioso.

 

5. RIFERIMENTI. UNA SCHEDA DI PRESENTAZIONE DELL'ASSOCIAZIONE "ERINNA" - CENTRO ANTIVIOLENZA DI VITERBO

[Dal sito dell'associazione Erinna (http://erinna.it) riprendiamo e diffondiamo la seguente breve scheda di autopresentazione]

 

L'associazione "Erinna" e' un luogo di comunicazione, solidarieta' e iniziativa tra donne per far emergere, conoscere, combattere, prevenire e superare la violenza fisica e psichica e lo stupro, reati specifici contro la persona perche' ledono l'inviolabilita' del corpo femminile (art. 1 dello Statuto).

Fa progettazione e realizzazione di percorsi formativi ed informativi delle operatrici e di quanti/e, per ruolo professionale e/o istituzionale, vengono a contatto con il fenomeno della violenza.

E' un luogo di elaborazione culturale sul genere femminile, di organizzazione di seminari, gruppi di studio, eventi e di interventi nelle scuole.

Offre una struttura di riferimento alle donne in stato di disagio per cause di violenze e/o maltrattamenti in famiglia.

Erinna e' un'associazione di donne contro la violenza alle donne.

Ha come scopo principale la lotta alla violenza di genere per costruire cultura e spazi di liberta' per le donne.

Il centro mette a disposizione:

- segreteria attiva 24 ore su 24;

- colloqui;

- consulenza legale e possibilita' di assistenza legale in gratuito patrocinio;

- attivita' culturali, formazione e percorsi di autodeterminazione.

La violenza contro le donne e' ancora oggi un problema sociale di proporzioni mondiali e le donne che si impegnano perche' in Italia e in ogni Paese la violenza venga sconfitta lo fanno nella convinzione che le donne rappresentano una grande risorsa sociale allorquando vengono rispettati i loro diritti e la loro dignita': solo i Paesi che combattono la violenza contro le donne figurano di diritto tra le societa' piu' avanzate.

L'intento e' di fare di ogni donna una persona valorizzata, autorevole, economicamente indipendente, ricca di dignita' e saggezza. Una donna che conosca il valore della differenza di genere e operi in solidarieta' con altre donne. La solidarieta' fra donne e' fondamentale per contrastare la violenza.

 

6. RIFLESSIONE. PEPPE SINI: NELLA GIORNATA INTERNAZIONALE DEL LIBRO

 

Nella giornata internazionale del libro questo pensiero vorrei enunciare una volta ancora: che mi ha sempre colpito come un presagio il fatto che la parola latina "liber" sia insieme tanto il nome che designa l'oggetto che noi chiamiamo libro, quanto l'aggettivo che designa la persona libera.

Vi e' un legame tra i libri e la liberta': i libri sono uno dei modi (e credo che lungo millenni siano stati il principale) attraverso cui gli esseri umani combattono contro la morte che tutto annienta, attraverso cui si e' edificata la civilta' umana e cosi' si e' difesa e promossa l'umana dignita'.

E' grazie ai libri che le parole di Eschilo e di Lucrezio, di Dante e di Erasmo, di Cervantes e di Shakespeare, di Leopardi e di Kafka, giungono fino a me.

E' anche grazie ai libri che il tentativo di tutte le dittature di mozzare le lingue, abbuiare le menti e ridurre l'umanita' al silenzio e' stato sconfitto.

E' anche grazie ai libri che la felicita' di uno e' stata propagata a molti.

E' anche grazie ai libri che la verita' ha combattuto e molte volte vinto contro l'ignoranza, la menzogna, la violenza, la barbarie.

E' anche grazie ai libri che so molte cose di me stesso e del mondo che non avrei potuto sapere altrimenti.

Come potrei non esserne grato?

Recano i buoni libri il pane degli angeli, e un invito, un comando morale: rispetta e difendi la vita, la dignita' e i diritti di tutti gli esseri umani; difendi il mondo vivente; sii fedele all'umanita'.

 

7. SEGNALAZIONI LIBRARIE

 

Riletture

- Maria Bettetini, Introduzione a Agostino, Laterza, Roma-Bari 2008, pp. VI + 232.

- Carlo Chiurco (a cura di), Sant'Agostino, Rcs, Milano 2014, pp. 168.

- Fernando Vittorino Joannes (a cura di), Per conoscere Sant'Agostino, Mondadori, Milano 1976, pp. 448.

- Alberto Pincherle, Vita di Sant'Agostino, Laterza, Roma-Bari 2000, Il sole 24 ore, Milano 2010, pp. XII + 460.

- Marco Vannini, Invito al pensiero di Sant'Agostino, Mursia, Milano 1989, pp. 200.

 

8. DOCUMENTI. LA "CARTA" DEL MOVIMENTO NONVIOLENTO

 

Il Movimento Nonviolento lavora per l'esclusione della violenza individuale e di gruppo in ogni settore della vita sociale, a livello locale, nazionale e internazionale, e per il superamento dell'apparato di potere che trae alimento dallo spirito di violenza. Per questa via il movimento persegue lo scopo della creazione di una comunita' mondiale senza classi che promuova il libero sviluppo di ciascuno in armonia con il bene di tutti.

Le fondamentali direttrici d'azione del movimento nonviolento sono:

1. l'opposizione integrale alla guerra;

2. la lotta contro lo sfruttamento economico e le ingiustizie sociali, l'oppressione politica ed ogni forma di autoritarismo, di privilegio e di nazionalismo, le discriminazioni legate alla razza, alla provenienza geografica, al sesso e alla religione;

3. lo sviluppo della vita associata nel rispetto di ogni singola cultura, e la creazione di organismi di democrazia dal basso per la diretta e responsabile gestione da parte di tutti del potere, inteso come servizio comunitario;

4. la salvaguardia dei valori di cultura e dell'ambiente naturale, che sono patrimonio prezioso per il presente e per il futuro, e la cui distruzione e contaminazione sono un'altra delle forme di violenza dell'uomo.

Il movimento opera con il solo metodo nonviolento, che implica il rifiuto dell'uccisione e della lesione fisica, dell'odio e della menzogna, dell'impedimento del dialogo e della liberta' di informazione e di critica.

Gli essenziali strumenti di lotta nonviolenta sono: l'esempio, l'educazione, la persuasione, la propaganda, la protesta, lo sciopero, la noncollaborazione, il boicottaggio, la disobbedienza civile, la formazione di organi di governo paralleli.

 

9. PER SAPERNE DI PIU'

 

Indichiamo il sito del Movimento Nonviolento: www.nonviolenti.org; per contatti: azionenonviolenta at sis.it

Tutti i fascicoli de "La nonviolenza e' in cammino" dal dicembre 2004 possono essere consultati nella rete telematica alla pagina web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/

 

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