[Nonviolenza] Telegrammi. 1826



 

TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO

Numero 1826 del 23 novembre 2014

Telegrammi quotidiani della nonviolenza in cammino proposti dal Centro di ricerca per la pace e i diritti umani di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza (anno XV)

Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it , centropacevt at gmail.com

 

Sommario di questo numero:

1. "Diritti umani ed educazione interculturale". Un incontro di riflessione a Viterbo

2. Per la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne

3. Una scheda di presentazione dell'associazione Erinna - centro antiviolenza di Viterbo

4. Un modello di lettera ai Comuni per un'iniziativa degli enti locali verso il Parlamento italiano per il riconoscimento dello Stato di Palestina

5. Segnalazioni librarie

6. La "Carta" del Movimento Nonviolento

7. Per saperne di piu'

 

1. INCONTRI. "DIRITTI UMANI ED EDUCAZIONE INTERCULTURALE". UN INCONTRO DI RIFLESSIONE A VITERBO

 

Si e' svolto sabato 22 novembre 2014 a Viterbo un incontro di riflessione su "Diritti umani ed educazione interculturale".

All'incontro ha preso parte il responsabile del "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani".

Nel corso dell'incontro sono state formulate e discusse alcune proposte di iniziativa e le relative metodologie d'intervento.

 

2. INIZIATIVE. PER LA GIORNATA INTERNAZIONALE CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE

 

In occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, a Viterbo si svolgeranno due iniziative.

- il 25 novembre la celebrazione istituzionale promossa dalla Prefettura;

- il 26 novembre presso la Sala Regia del Comune di Viterbo con inizio alle ore 16,30 un incontro pubblico promossa dall'"associazione Erinna - centro antiviolenza di Viterbo", incontro che avra' come tema centrale la presentazione della "Convenzione del Consiglio d'Europa sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica", nota come "Convenzione di Istanbul", approvata dal Comitato dei Ministri del Consiglio d'Europa il 7 aprile 2011 e ratificata all'unanimita' dal Parlamento italiano nel giugno 2013 (e quindi legge dello Stato italiano dal 19 giugno 2013).

 

3. REPETITA IUVANT. UNA SCHEDA DI PRESENTAZIONE DELL'ASSOCIAZIONE "ERINNA" - CENTRO ANTIVIOLENZA DI VITERBO

[Dal sito dell'associazione Erinna (per contatti: "Associazione onlus Erinna - donne contro la violenza alle donne", tel. 0761342056, e-mail: onebillionrisingviterbo at gmail.com, e.rinna at yahoo.it, sito: http://erinna.it) riprendiamo e diffondiamo la seguente breve scheda di autopresentazione]

 

L'associazione "Erinna" e' un luogo di comunicazione, solidarieta' e iniziativa tra donne per far emergere, conoscere, combattere, prevenire e superare la violenza fisica e psichica e lo stupro, reati specifici contro la persona perche' ledono l'inviolabilita' del corpo femminile (art. 1 dello Statuto).

Fa progettazione e realizzazione di percorsi formativi ed informativi delle operatrici e di quanti/e, per ruolo professionale e/o istituzionale, vengono a contatto con il fenomeno della violenza.

E' un luogo di elaborazione culturale sul genere femminile, di organizzazione di seminari, gruppi di studio, eventi e di interventi nelle scuole.

Offre una struttura di riferimento alle donne in stato di disagio per cause di violenze e/o maltrattamenti in famiglia.

Erinna e' un'associazione di donne contro la violenza alle donne.

Ha come scopo principale la lotta alla violenza di genere per costruire cultura e spazi di liberta' per le donne.

Il centro mette a disposizione:

- segreteria attiva 24 ore su 24;

- colloqui;

- consulenza legale e possibilita' di assistenza legale in gratuito patrocinio;

- attivita' culturali, formazione e percorsi di autodeterminazione.

La violenza contro le donne e' ancora oggi un problema sociale di proporzioni mondiali e le donne che si impegnano perche' in Italia e in ogni Paese la violenza venga sconfitta lo fanno nella convinzione che le donne rappresentano una grande risorsa sociale allorquando vengono rispettati i loro diritti e la loro dignita': solo i Paesi che combattono la violenza contro le donne figurano di diritto tra le societa' piu' avanzate.

L'intento e' di fare di ogni donna una persona valorizzata, autorevole, economicamente indipendente, ricca di dignita' e saggezza. Una donna che conosca il valore della differenza di genere e operi in solidarieta' con altre donne. La solidarieta' fra donne e' fondamentale per contrastare la violenza.

 

4. MATERIALI. UN MODELLO DI LETTERA AI COMUNI PER UN'INIZIATIVA DEGLI ENTI LOCALI VERSO IL PARLAMENTO ITALIANO PER IL RICONOSCIMENTO DELLO STATO DI PALESTINA

 

Al Sindaco del Comune di ...

e per opportuna conoscenza:

a tutti gli assessori della Giunta Comunale

a tutti i consiglieri del Consiglio Comunale

alla Segretaria generale del Comune

Oggetto: Proposta che il Comune di ... deliberi un ordine del giorno con cui chieda al Parlamento italiano di riconoscere lo Stato di Palestina

Signor sindaco,

signore assessore e signori assessori,

signore consigliere e signori consiglieri,

e' di assoluta evidenza la necessita' e l'urgenza del riconoscimento dello Stato di Palestina.

*

Proponiamo che il Comune di ... deliberi a tal fine un ordine del giorno del seguente tenore:

"Il Consiglio Comunale di ...,

ribadendo il proprio impegno per la pace, i diritti umani, la nonviolenza;

ribadendo il proprio impegno per il diritto di tutti gli esseri umani alla vita e alla dignita';

ribadendo il proprio impegno contro il razzismo ed ogni forma di persecuzione ed oppressione;

riaffermando il diritto di tutte le persone e di tutti i popoli a vivere liberi in pace e dignita', nel rispetto reciproco e nella cooperazione per il bene comune;

riaffermando che vi e' una sola umanita', di cui tutti i popoli e tutte le persone fanno ugualmente parte;

riaffermando i principi ed i valori della Dichiarazione Universale dei diritti umani, della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione Europea, della Costituzione della Repubblica Italiana;

chiede al Parlamento italiano di riconoscere lo Stato di Palestina".

*

Restando a disposizione per ogni opportuno approfondimento, distinti saluti

Firma, luogo, data,

recapiti e-mail, telefonici e postali del proponente

 

5. SEGNALAZIONI LIBRARIE

 

Letture

- Roberto Radice (a cura di), Eraclito, Rcs, Milano 2014, pp. 168, euro 5,90 (in supplemento al "Corriere della sera").

*

Riletture

- Giorgio Colli, La sapienza greca. III. Eraclito, Adelphi, Milano 1980, 1993, pp. 222.

- Eraclito, I frammenti e le testimonianze, Fondazione Lorenzo Valla, Vicenza 1980, Mondadori, Milano 1993, pp. XX + 218. A cura di Carlo Diano e Giuseppe Serra.

- Eraclito, Dell'origine, Feltrinelli, Milano 1993, pp. 216. A cura di Angelo Tonelli.

 

6. DOCUMENTI. LA "CARTA" DEL MOVIMENTO NONVIOLENTO

 

Il Movimento Nonviolento lavora per l'esclusione della violenza individuale e di gruppo in ogni settore della vita sociale, a livello locale, nazionale e internazionale, e per il superamento dell'apparato di potere che trae alimento dallo spirito di violenza. Per questa via il movimento persegue lo scopo della creazione di una comunita' mondiale senza classi che promuova il libero sviluppo di ciascuno in armonia con il bene di tutti.

Le fondamentali direttrici d'azione del movimento nonviolento sono:

1. l'opposizione integrale alla guerra;

2. la lotta contro lo sfruttamento economico e le ingiustizie sociali, l'oppressione politica ed ogni forma di autoritarismo, di privilegio e di nazionalismo, le discriminazioni legate alla razza, alla provenienza geografica, al sesso e alla religione;

3. lo sviluppo della vita associata nel rispetto di ogni singola cultura, e la creazione di organismi di democrazia dal basso per la diretta e responsabile gestione da parte di tutti del potere, inteso come servizio comunitario;

4. la salvaguardia dei valori di cultura e dell'ambiente naturale, che sono patrimonio prezioso per il presente e per il futuro, e la cui distruzione e contaminazione sono un'altra delle forme di violenza dell'uomo.

Il movimento opera con il solo metodo nonviolento, che implica il rifiuto dell'uccisione e della lesione fisica, dell'odio e della menzogna, dell'impedimento del dialogo e della liberta' di informazione e di critica.

Gli essenziali strumenti di lotta nonviolenta sono: l'esempio, l'educazione, la persuasione, la propaganda, la protesta, lo sciopero, la noncollaborazione, il boicottaggio, la disobbedienza civile, la formazione di organi di governo paralleli.

 

7. PER SAPERNE DI PIU'

 

Indichiamo il sito del Movimento Nonviolento: www.nonviolenti.org; per contatti: azionenonviolenta at sis.it

Tutti i fascicoli de "La nonviolenza e' in cammino" dal dicembre 2004 possono essere consultati nella rete telematica alla pagina web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/

 

TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO

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