[Nonviolenza] Telegrammi. 1938



 

TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO

Numero 1938 del 28 marzo 2015

Telegrammi quotidiani della nonviolenza in cammino proposti dal Centro di ricerca per la pace e i diritti umani di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza (anno XVI)

Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it , centropacevt at gmail.com

 

Sommario di questo numero:

1. Adesione alla manifestazione promossa dalla Fiom-Cgil il 28 marzo a Roma

2. Nuova bozza del programma della "Giornata per la Pace in onore di don Dante Bernini nell'anniversario della Pacem in Terris"

3. Il testo della proposta di legge di iniziativa popolare: "Istituzione e modalita' di finanziamento del Dipartimento della Difesa Civile non armata e nonviolenta"

4. "Tavolo per la pace" di Viterbo: Al Sindaco del Comune di Viterbo

5. Una scheda di presentazione dell'associazione Erinna - centro antiviolenza di Viterbo

6. Segnalazioni librarie

7. La "Carta" del Movimento Nonviolento

8. Per saperne di piu'

 

1. EDITORIALE. ADESIONE ALLA MANIFESTAZIONE PROMOSSA DALLA FIOM-CGIL IL 28 MARZO A ROMA

 

Aderiamo ed invitiamo a partecipare alla manifestazione promossa dalla Fiom-Cgil che si svolgera' sabato 28 marzo a Roma per i diritti, il lavoro, la democrazia, la giustizia sociale, la legalita', il reddito.

*

Piu' volte nella storia d'Italia il sindacato dei metalmeccanici ha saputo promuovere e guidare la lotta delle classi sociali sfruttate ed oppresse e conquistare dignita' e diritti per tutte e tutti; ancora una volta promuove un'iniziativa necessaria per contrastare la violenza rapinatrice dispiegata dalle classi dominanti e dai loro protervi comitati d'affari; ancora una volta chiama alla mobilitazione in difesa dei piu' elementari diritti di ogni essere umano; ancora una volta chiede alle oppresse e agli oppressi di unirsi nella lotta per resistere alla barbarie delle oligarchie finanziarie, dell'imperialismo onnidistruttivo, del sistema dell'universale sfruttamento e dell'universal corruzione e devastazione; ancora una volta convoca le oppresse e gli oppressi ad unirsi nella lotta per la comune liberazione dell'umanita', per la difesa della biosfera, per una vita degna e una societa' solidale; ancora una volta fa appello all'impegno comune per il bene comune, per la difesa e l'inveramento dei valori e dei diritti stabiliti nella Costituzione della Repubblica Italiana che poteri scellerati stanno aggredendo e vorrebbero smantellare.

*

La manifestazione del 28 marzo, nella sua nuda essenza, nella sua effettuale necessita', e' questo: un invito ad ogni persona di volonta' buona ad unirsi all'impegno comune affinche' sia riconosciuto il diritto di ogni persona alla vita, alla dignita', alla solidarieta'; affinche' siano difese le fondamenta stesse della vita civile, dell'umana convivenza.

L'uguaglianza di diritti e la condivisione dei doveri: da ciascuno secondo le sue capacita', a ciascuno secondo i suoi bisogni.

Il lavoro che garantisce le condizioni materiali dell'esistenza, e che non sia schiavitu' e sofferenza, ma valorizzazione e realizzazione dell'umano responsabile esser presente nel mondo.

La democrazia come metodo di risoluzione dei conflitti e di composizione degli interessi, come garanzia di giustizia e liberta', come condivisione delle risorse, come sistema che riconosce i bisogni ed invera i diritti di tutti gli esseri umani.

La giustizia sociale senza la quale la societa' non e' piu' tale, ma solo sopraffazione, rapina, barbarie.

La legalita' che salva le vite, difesa del debole dall'arbitrio del forte.

La pace, valore supremo e bisogno primario per la salvezza dell'umanita' e della biosfera.

*

Aderiamo quindi alla manifestazione del 28 marzo a Roma.

Essa va nella giusta direzione: resistenza alla violenza, costruzione della solidarieta', proposta della giustizia, impegno condiviso per il bene comune. Chiamiamo tutto cio' nonviolenza.

La nonviolenza e' in cammino.

 

2. INIZIATIVE. NUOVA BOZZA PROVVISORIA DEL PROGRAMMA DI MASSIMA DELLA "GIORNATA PER LA PACE IN ONORE DI DON DANTE BERNINI NELL'ANNIVERSARIO DELLA PACEM IN TERRIS"

[Riceviamo e diffondiamo]

 

I. Uuna premessa necessaria

Vi inviamo la nuova bozza di programma di massima della "Giornata per la Pace in onore di don Dante Bernini nell'anniversario della Pacem in Terris e nel centenario della prima guerra mondiale" che si svolgerà sabato 11 aprile a Viterbo promossa dal "Tavolo per la Pace" di Viterbo e da "Nonni e nipoti Caritas" di Viterbo, con l'adesione e la partecipazione di numerose associazioni impegnate per la pace, la solidarietà, i diritti umani e la nonviolenza, e con il patrocinio del Comune e della Provincia di Viterbo.

Come già saprete, la giornata è ora frutto dell'unificazione di due proposte di iniziativa, e ci sono quindi stati alcuni cambiamenti rispetto al programma iniziale di entrambe. In particolare per quanto riguarda il convegno di studi esso non si svolge più lungo l'intera giornata ma solo nel pomeriggio, cosicché sarà necessario rimodulare i tempi degli interventi.

La proposta per il pomeriggio che qui si formula è la seguente: che gli interventi di saluto e di testimonianza abbiano la durata di tre-cinque minuti; le relazioni abbiano la durata di circa venti minuti; le comunicazioni abbiano la durata di circa cinque-dieci minuti.

Saremmo grati se delle comunicazioni si potesse avere in anticipo un testo scritto, cosicché esse possano essere diffuse ai partecipanti in forma scritta qualora i tempi ristretti dell'iniziativa dovessero comportare l'impossibilità di ascoltare lo svolgimento orale di tutte le comunicazioni previste. In via subordinata, qualora i tempi dovessero essere tali da richiedere di prescindere in toto dalla presentazione delle comunicazioni (ovvero qualora si riuscisse ad avere il tempo per ascoltare solo gli interventi di testimonianza e le relazioni), si propone che si organizzi successivamente una seconda sessione del convegno di studi in altra data, sessione espressamente dedicata alla presentazione delle comunicazioni previste.

Per quanto riguarda le relazioni, saremmo grati se le relatrici ed i relatori potessero contenerne l'esposizione orale nel tempo di venti minuti, fermo restando che i testi integrali delle relazioni che verranno messi a disposizione in forma scritta saranno successivamente diffusi nella più ampia stesura integrale.

Si insiste nella preghiera che prima o dopo il Convegno siano messi a disposizione i testi scritti degli interventi in visita della realizzazione e diffusione (anche solo attraverso la rete telematica) di una pubblicazione che costituisca una vera e propria Festschrift in onore di don Dante, di cui ci è grato ricordare anche che il 20 aprile compie 93 anni. Naturalmente si prevede anche di realizzare una ripresa video dell'intera Giornata da successivamente diffondere anch'essa attraverso la rete telematica.

*

II. La nuova bozza provvisoria del programma di massima

Giornata per la Pace

in onore di don Dante Bernini

nell'anniversario della Pacem in Terris

e nel centenario della prima guerra mondiale

Viterbo, 11 aprile 2015

Mattina

Auditorium S. Leonardo, via Cavour, Viterbo, ore 11-12,30

Presiedono: Elena Bocci e Agostino Chinellato

Saluti di Leonardo Michelini, sindaco del Comune di Viterbo, e Marcello Meroi, presidente della Provincia di Viterbo

Intervento di don Dante Bernini

Concerto del Coroanaroma (Coro dell'Associazione Nazionale Alpini di Roma)

Pomeriggio

Sala conferenze della Provincia, Palazzo Gentili, via Saffi, ore 15-19

Convegno di studi

Presiede Osvaldo Ercoli

Testimonianze: don Alberto Canuzzi, don Gianni Carparelli, Maria Immordino, Antonella Litta, Dario Mencagli, suor Piera Sangalli

Relazioni: Piero Arcangeli, Flavia Barcherini, Valentina Bruno, Maria Grazia Caprioli, Luciano Dottarelli, Elena Liotta, Enrico Mezzetti, Alessandro Pizzi, don Dario Vitali, Laura Viventi

Comunicazioni: Daniele Aronne, Daniele Camilli, Alessandra Capo, Giovanna Cavarocchi, Umberto Cinalli, Chiara De Carolis, Emanuela Dei, Mario Di Marco, Diana Di Monte, Vito Ferrante, Fabrizio Fersini, Giovanna Gobattoni, Nello Iovino, Anna Maghi, Clelia Maio, Paolo Moricoli, Aoua Ouologuem, Emilia Pacelli, Antonello Ricci, Renzo Salvatori, Mauro Sarnari, Raffaella Valeri, Giulio Vittorangeli.

Messaggi: Enrico Peyretti, Giovanna Providenti...

Conclusioni: don Dante Bernini

- Invito: L'11 aprile 1963 veniva promulgata la lettera enciclica Pacem in Terris di Giovanni XXIII, uno dei monumenti della cultura della pace.

Nella ricorrenza dell'anniversario della "Pacem in Terris", e ricorrendo altresì quest'anno il centenario dell'entrata dell'Italia nella carneficina della prima guerra mondiale, promuoviamo a Viterbo una Giornata per la Pace in onore di monsignor Dante Bernini, maestro d'impegno per la pace e la giustizia, di solidarietà e di condivisione, di verità che libera, testimone della dignità umana, del bene che si oppone al male, della nonviolenza in cammino.

La Giornata sarà aperta e concluso da un intervento di monsignor Dante Bernini.

Sono invitate tutte le persone di volontà buona.

- Una breve notizia su don Dante Bernini: "Vescovo emerito della diocesi di Albano, già presidente della Commissione Giustizia e Pace della Conferenza Episcopale Italiana e già membro della "Comecé" (Commission des Episcopats de la Communauté Européenne), una delle figure più illustri dell'impegno di pace, solidarietà, nonviolenza, che nell'arco dell'intera sua vita come sacerdote e come docente è stato costantemente impegnato per la pace e per la giustizia, nella solidarietà con i sofferenti e gli oppressi, nell'impegno per la salvaguardia del creato, nella promozione della nonviolenza, unendo all'adempimento scrupoloso dei prestigiosi incarichi di grande responsabilità un costante ascolto di tutti coloro che a lui venivano a rivolgersi per consiglio e per aiuto, a tutti sempre offrendo generosamente il suo conforto e sostegno, la sua parola buona e luminosa e l'abbraccio suo saldo e fraterno" (Dalla motivazione del riconoscimento attribuitogli il 2 ottobre 2014 dalla Città di Viterbo con una solenne cerimonia nella Sala Regia di Palazzo dei Priori).

- Il testo integrale della Pacem in Terris

Il testo integrale della Pacem in Terris in italiano è disponibile nella rete telematica digitando su un qualunque motore di ricerca: "Giovanni XXIII, Pacem in Terris"; la specifica pagina web nel sito della Santa Sede è:

https://w2.vatican.va/content/john-xxiii/it/encyclicals/documents/hf_j-xxiii_enc_11041963_pacem.html

Il testo integrale della Pacem in Terris in latino è disponibile nella rete telematica digitando su un qualunque motore di ricerca: "Giovanni XXIII, Pacem in Terris"; la specifica pagina web nel sito della Santa Sede è:

https://w2.vatican.va/content/john-xxiii/la/encyclicals/documents/hf_j-xxiii_enc_11041963_pacem.html

- Segreteria organizzativa: "Tavolo per la pace" di Viterbo, segreteria: Pigi Moncelsi, tel. 0761348590, cell. 3384613540, e-mail: pmoncelsi at comune.viterbo.it

*

III. Una prima bozza di comunicato di presentazione pubblica dell'iniziativa

Sabato 11 aprile 2015 si svolgerà a Viterbo una "Giornata per la Pace in onore di monsignor Dante Bernini nell'anniversario della Pacem in Terris e nel centenario della prima guerra mondiale".

L'iniziativa è promossa dal "Tavolo per la Pace" e da "Nonni e nipoti Caritas" di Viterbo, con l'adesione e la partecipazione di numerose associazioni impegnate per la pace, la solidarietà, i diritti umani e la nonviolenza, e con il patrocinio del Comune e della Provincia di Viterbo.

La mattina, presso l'Auditorium S. Leonardo, in via Cavour, alle ore 11-12,30, si svolgerà il Concerto del Coroanaroma (Coro dell'Associazione Nazionale Alpini di Roma) "Viaggio nella prima guerra mondiale attraverso la memoria dei canti nati durante il conflitto o scritti in ricordo di esso" affinché il ricordo delle atrocità della guerra sia di monito alle giovani generazioni e di stimolo a far germogliare semi di pace.

Il pomeriggio, presso la Sala conferenze della Provincia, a Palazzo Gentili, in via Saffi, alle ore 15-19, si svolgerà un convegno di studi con la partecipazione di illustri relatrici e relatori.

Monsignor Dante Bernini aprirà e concluderà la Giornata.

Nella ricorrenza dell'anniversario della "Pacem in Terris", e ricorrendo altresì quest'anno il centenario dell'entrata dell'Italia nella prima guerra mondiale, promuoviamo a Viterbo una Giornata per la Pace in onore di monsignor Dante Bernini, maestro d'impegno per la pace e la giustizia, di solidarietà e di condivisione, di verità che libera, testimone della dignità umana, del bene che si oppone al male, della nonviolenza in cammino.

Una breve notizia su monsignor Dante Bernini: "Vescovo emerito della diocesi di Albano, già presidente della Commissione Giustizia e Pace della Conferenza Episcopale Italiana e già membro della "Comecé" (Commission des Episcopats de la Communauté Européenne), una delle figure più illustri dell'impegno di pace, solidarietà, nonviolenza, che nell'arco dell'intera sua vita come sacerdote e come docente è stato costantemente impegnato per la pace e per la giustizia, nella solidarietà con i sofferenti e gli oppressi, nell'impegno per la salvaguardia del creato, nella promozione della nonviolenza, unendo all'adempimento scrupoloso dei prestigiosi incarichi di grande responsabilità un costante ascolto di tutti coloro che a lui venivano a rivolgersi per consiglio e per aiuto, a tutti sempre offrendo generosamente il suo conforto e sostegno, la sua parola buona e luminosa e l'abbraccio suo saldo e fraterno" (Dalla motivazione del riconoscimento attribuitogli il 2 ottobre 2014 dalla Città di Viterbo con una solenne cerimonia nella Sala Regia di Palazzo dei Priori).

La segreteria organizzativa è curata da "Tavolo per la pace" di Viterbo, per contatti: Pigi Moncelsi, tel. 0761348590, e-mail: pmoncelsi at comune.viterbo.it

 

3. DOCUMENTAZIONE. IL TESTO DELLA PROPOSTA DI LEGGE DI INIZIATIVA POPOLARE: "ISTITUZIONE E MODALITA' DI FINANZIAMENTO DEL DIPARTIMENTO DELLA DIFESA CIVILE NON ARMATA E NONVIOLENTA"

[Diffondiamo il testo della proposta di legge della campagna "Un'altra difesa e' possibile" su cui si stanno raccogliendo da mesi le firme. Per contattare la segreteria nazionale della campagna: c/o Movimento Nonviolento, via Spagna 8, 37123 Verona, tel. e fax: 0458009804, e-mail: info at difesacivilenonviolenta.org, sito: www.difesacivilenonviolenta.org]

 

Art. 1 (Difesa civile non armata e nonviolenta)

1. In ottemperanza al principio costituzionale del ripudio della guerra, di cui all'articolo 11 della Costituzione della Repubblica Italiana, ed al fine di favorire l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarieta' politica, economica e sociale, di cui all'articolo 2 della Costituzione, e l'adempimento del dovere di difesa della Patria di cui all'articolo 52 della Costituzione, viene riconosciuta a livello istituzionale una forma di difesa alternativa a quella militare denominata "Difesa civile non armata e nonviolenta", quale strumento di difesa che non comporti l'uso delle armi ed alternativo a quello militare.

2. Ai fini di cui al comma precedente, viene istituito presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il "Dipartimento per la difesa civile non armata e nonviolenta", dal quale dipendono:

a) i Corpi Civili di Pace, la cui sperimentazione e' inserita nella Legge 27 dicembre 2013, n. 147 che prevede l'istituzione di un contingente da impegnare in azioni di pace non governative nelle aree di conflitto o a rischio di conflitto o nelle aree di emergenza ambientale;

b) l'Istituto di ricerca sulla Pace e il Disarmo, da istituirsi con apposita Legge successiva.

3. Per i fini di cui all'Articolo 1 Comma 1 della presente legge, il "Dipartimento per la difesa civile non armata e nonviolenta" deve prevedere forme di interazione e collaborazione con:

a) il Dipartimento della Protezione Civile come organo di riferimento del Servizio Nazionale di Protezione Civile regolato dalla Legge 12 luglio 2012, n. 100 e successive modifiche ed integrazioni;

b) il Dipartimento dei vigili del fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile incardinato presso il Ministero dell'Interno;

c) il Dipartimento della Gioventu' e del Servizio Civile Nazionale regolato dal Dpcm 21 giugno 2012;

in particolare con l'istituzione di un "Consiglio Nazionale per la difesa civile, non armata e nonviolenta" fra i suddetti Dipartimenti con compiti paritetici di indirizzo e di confronto da normare con successivo Regolamento emesso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri di concerto con il Ministero degli Interni.

4. Il "Dipartimento per la difesa civile non armata e nonviolenta" ha i seguenti compiti:

a) difendere la Costituzione, affermando i diritti civili e sociali in essa enunciati, la Repubblica e l'indipendenza e la liberta' delle istituzioni democratiche del Paese;

b) predisporre piani per la difesa civile non armata e nonviolenta, coordinarne la loro attuazione, e curare ricerche e sperimentazioni, nonche' forme di attuazione della difesa civile non armata, ivi compresa la necessaria formazione e l'educazione della popolazione;

c) svolgere attivita' di ricerca per la pace, il disarmo, per la graduale differenziazione produttiva e la conversione a fini civili delle industrie nel settore della difesa e la giusta e duratura risoluzione dei conflitti, e predisporre studi finalizzati alla graduale sostituzione della difesa armata con quella civile nonviolenta, provvedere alla formazione del personale appartenente alle sue strutture;

d) favorire la prevenzione dei conflitti armati, la riconciliazione, la mediazione, la promozione dei diritti umani, la solidarieta' internazionale, l'educazione alla pace nel mondo, il dialogo inter-religioso ed in particolare nelle aree a rischio di conflitto, in conflitto o post-conflitto;

e) organizzare e dirigere le strutture della Difesa civile non armata e nonviolenta e pianificare e coordinare l'impiego dei mezzi e del personale ad essa assegnati;

f) contrastare  le situazioni di degrado sociale, culturale ed ambientale e difendere l'integrita' della vita, dei beni, degli insediamenti e dell'ambiente dai danni cagionati dalle calamita' naturali.

5. Le attivita', l'organizzazione ed il funzionamento del Dipartimento di cui al comma 2, e delle sue articolazioni, sono disciplinati con regolamento da emanarsi ai sensi dell'articolo 17, comma 2, della Legge 23 agosto 1988, n. 400 e successive modificazioni, da parte del Presidente del Consiglio dei ministri, entro sei mesi dalla data di approvazione della presente legge.

*

Art. 2 (Fondo nazionale per la Difesa civile non armata e nonviolenta)

1. Per il funzionamento del Dipartimento di cui al precedente articolo 1, si provvede mediante costituzione presso la Presidenza del Consiglio, nell'ambito del relativo Programma della Missione "Organi costituzionali, a rilevanza costituzionale e Presidenza del Consiglio", di un apposito Fondo denominato "Fondo nazionale per la Difesa civile non armata e nonviolenta", con  una dotazione annua  iniziale pari a 100 milioni di  euro per l'anno 2015, di cui non oltre il 10% per le spese di funzionamento, ed alimentato, per  gli anni successivi, anche dalle risorse derivanti dalla disposizione di cui al successivo articolo 3.

2. Al fine di sostenere per l'anno in corso l'onere finanziario derivante dalla precedente disposizione le spese sostenute dal Ministero della Difesa relative all'acquisto di nuovi sistemi d'arma sono ridotte in misura tale da assicurare risparmi pari ad almeno 100 milioni di euro.

3. Le modalita' di gestione e di rendicontazione delle risorse del Fondo e delle spese di funzionamento del "Dipartimento per la difesa civile non armata e nonviolenta", sono stabilite con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, di concerto con il Ministro  dell'economia e delle finanze.

*

Art. 3 (Scelta di destinazione del sei per mille dell'Irpef)

1. A decorrere dall'anno d'imposta 2015 e' riconosciuta al contribuente la facolta' di destinare una quota pari al sei per mille dell'imposta sul reddito delle persone fisiche, dovuta e liquidata dall'amministrazione finanziaria sulla base della dichiarazione annuale, all'incremento della copertura delle spese di funzionamento del Dipartimento per la Difesa civile non  armata e nonviolenta ed al finanziamento delle attivita' dei Corpi Civili di Pace e dell'Istituto di ricerca sulla Pace e il Disarmo di cui all'articolo 1, comma 2, lettera a) e b) della presente legge. A tal fine, per la destinazione delle relative somme e' necessario che il contribuente, con opzione fiscale in sede di dichiarazione dei redditi, scelga di sostenere le spese per la Difesa civile non armata e nonviolenta.

2. Il ministro dell'Economia e delle finanze e' delegato a stabilire, con proprio decreto, da emanarsi entro tre mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, le modalita' di esercizio, in sede di dichiarazione annuale ai fini dell'imposta sul reddito delle persone fisiche, dell'opzione fiscale di cui al comma 1, anche prevedendo a tal fine le dovute modifiche alla modulistica.

3. Il Presidente del Consiglio dei ministri ed il Ministro dell'economia e delle finanze presentano annualmente al Parlamento una dettagliata relazione sull'entita' e sulle modalita' di utilizzazione delle risorse rivenienti dalle opzioni fiscali di cui al precedente comma 1, e sullo stato di attuazione della presente legge.

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Art. 4 (Copertura finanziaria)

1. A decorrere dall'anno d'imposta 2015 l'ammontare delle risorse disposte ai sensi dell'articolo 3 e' compensato da corrispondenti risparmi derivanti dai meccanismi di revisione e di razionalizzazione della spesa pubblica di cui alla missione "Difesa e sicurezza del territorio" del bilancio statale secondo le procedure di cui alla legge 7 agosto 2012, n. 135 nonche' dai risparmi derivanti dalla dismissione di caserme e presidi di pertinenza del demanio militare.

2. Il Ministero dell'economia e delle finanze e' autorizzato ad apportare con propri decreti le occorrenti variazioni di bilancio.

 

4. REPETITA IUVANT. "TAVOLO PER LA PACE" DI VITERBO: AL SINDACO DEL COMUNE DI VITERBO

[Nuovamente diffondiamo]

 

Al Sindaco del Comune di Viterbo

Egregio Sindaco,

il "Tavolo per la Pace" promosso dal Comune di Viterbo ed al quale prendono parte le rappresentanti ed i rappresentanti di varie associazioni impegnate per la pace, la solidarieta', i diritti umani e la nonviolenza, chiede all'Amministrazione Comunale che siano finalmente consegnati al Centro antiviolenza "Erinna" i fondi ad esso destinati dalla Regione Lazio per l'attivita' svolta nell'anno 2012, trasmessi al Comune nel 2013 e tuttora dal Comune trattenuti.

Voglia gradire distinti saluti,

il "Tavolo per la Pace" di Viterbo

Viterbo, 26 marzo 2015

 

5. REPETITA IUVANT. UNA SCHEDA DI PRESENTAZIONE DELL'ASSOCIAZIONE "ERINNA" - CENTRO ANTIVIOLENZA DI VITERBO

[Dal sito dell'associazione Erinna (per contatti: "Associazione onlus Erinna - donne contro la violenza alle donne", tel. 0761342056, e-mail: onebillionrisingviterbo at gmail.com, e.rinna at yahoo.it, sito: http://erinna.it) riprendiamo e diffondiamo la seguente breve scheda di autopresentazione]

 

L'associazione "Erinna" e' un luogo di comunicazione, solidarieta' e iniziativa tra donne per far emergere, conoscere, combattere, prevenire e superare la violenza fisica e psichica e lo stupro, reati specifici contro la persona perche' ledono l'inviolabilita' del corpo femminile (art. 1 dello Statuto).

Fa progettazione e realizzazione di percorsi formativi ed informativi delle operatrici e di quanti/e, per ruolo professionale e/o istituzionale, vengono a contatto con il fenomeno della violenza.

E' un luogo di elaborazione culturale sul genere femminile, di organizzazione di seminari, gruppi di studio, eventi e di interventi nelle scuole.

Offre una struttura di riferimento alle donne in stato di disagio per cause di violenze e/o maltrattamenti in famiglia.

Erinna e' un'associazione di donne contro la violenza alle donne.

Ha come scopo principale la lotta alla violenza di genere per costruire cultura e spazi di liberta' per le donne.

Il centro mette a disposizione:

- segreteria attiva 24 ore su 24;

- colloqui;

- consulenza legale e possibilita' di assistenza legale in gratuito patrocinio;

- attivita' culturali, formazione e percorsi di autodeterminazione.

La violenza contro le donne e' ancora oggi un problema sociale di proporzioni mondiali e le donne che si impegnano perche' in Italia e in ogni Paese la violenza venga sconfitta lo fanno nella convinzione che le donne rappresentano una grande risorsa sociale allorquando vengono rispettati i loro diritti e la loro dignita': solo i Paesi che combattono la violenza contro le donne figurano di diritto tra le societa' piu' avanzate.

L'intento e' di fare di ogni donna una persona valorizzata, autorevole, economicamente indipendente, ricca di dignita' e saggezza. Una donna che conosca il valore della differenza di genere e operi in solidarieta' con altre donne. La solidarieta' fra donne e' fondamentale per contrastare la violenza.

 

6. SEGNALAZIONI LIBRARIE

 

Riletture

- Cesare Beccaria, Dei delitti e delle pene, Einaudi, Torino 1965, 1994, pp. XL + 682.

- Cesare Beccaria, Opere, Sansoni, Firenze 1971, 2 voll. per pp. CX + 650 (vol. I) e VI + 962 (vol. II).

- Enza Biagini, Introduzione a Beccaria, Laterza, Roma-Bari 1992, pp. IV + 188.

 

7. DOCUMENTI. LA "CARTA" DEL MOVIMENTO NONVIOLENTO

 

Il Movimento Nonviolento lavora per l'esclusione della violenza individuale e di gruppo in ogni settore della vita sociale, a livello locale, nazionale e internazionale, e per il superamento dell'apparato di potere che trae alimento dallo spirito di violenza. Per questa via il movimento persegue lo scopo della creazione di una comunita' mondiale senza classi che promuova il libero sviluppo di ciascuno in armonia con il bene di tutti.

Le fondamentali direttrici d'azione del movimento nonviolento sono:

1. l'opposizione integrale alla guerra;

2. la lotta contro lo sfruttamento economico e le ingiustizie sociali, l'oppressione politica ed ogni forma di autoritarismo, di privilegio e di nazionalismo, le discriminazioni legate alla razza, alla provenienza geografica, al sesso e alla religione;

3. lo sviluppo della vita associata nel rispetto di ogni singola cultura, e la creazione di organismi di democrazia dal basso per la diretta e responsabile gestione da parte di tutti del potere, inteso come servizio comunitario;

4. la salvaguardia dei valori di cultura e dell'ambiente naturale, che sono patrimonio prezioso per il presente e per il futuro, e la cui distruzione e contaminazione sono un'altra delle forme di violenza dell'uomo.

Il movimento opera con il solo metodo nonviolento, che implica il rifiuto dell'uccisione e della lesione fisica, dell'odio e della menzogna, dell'impedimento del dialogo e della liberta' di informazione e di critica.

Gli essenziali strumenti di lotta nonviolenta sono: l'esempio, l'educazione, la persuasione, la propaganda, la protesta, lo sciopero, la noncollaborazione, il boicottaggio, la disobbedienza civile, la formazione di organi di governo paralleli.

 

8. PER SAPERNE DI PIU'

 

Indichiamo il sito del Movimento Nonviolento: www.nonviolenti.org; per contatti: azionenonviolenta at sis.it

Tutti i fascicoli de "La nonviolenza e' in cammino" dal dicembre 2004 possono essere consultati nella rete telematica alla pagina web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/

 

TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO

Numero 1938 del 28 marzo 2015

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