[Nonviolenza] Una proposta alle persone di volonta' buona: alle elezioni una lista della pace



 

UNA PROPOSTA ALLE PERSONE DI VOLONTA' BUONA: ALLE ELEZIONI UNA LISTA DELLA PACE

 

Alle prossime elezioni amministrative, ed alle successive elezioni politiche, occorrerebbe presentare una lista della pace.

Ed in questa lista aggregare tutte le forze organizzate e le disperse persone che ritengano che la pace, ovvero l'opposizione a tutte le uccisioni, sia il primo e decisivo bisogno dell'umanita' e quindi il primo e decisivo punto del programma politico da proporre in tutte le istituzioni pubbliche nella situazione presente.

Una lista della pace che si proponga di operare per la pace in tutte le sedi istituzionali elettive: dal Comune al Parlamento Europeo.

Ed operare per la pace qui ed ora significa proporre un programma politico ed amministrativo nonviolento: disarmista ed antimilitarista, femminista ed ecologista, egalitario e solidale, antirazzista ed antimafioso.

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Negli enti locali promuovendo politiche di accoglienza e di tutela ambientale, di cooperazione internazionale dal basso, di condivisione e solidarieta', di partecipazione e responsabilizzazione della popolazione tutta in una prospettiva di mondialita', realizzando concrete pratiche nonviolente nell'amministrazione dei servizi e del territorio.

Nel parlamento nazionale innanzitutto legiferando smilitarizzazione e disarmo, difesa popolare nonviolenta e corpi civili di pace, abrogazione di tutte le scellerate misure razziste tuttora vigenti, buone pratiche di difesa dei diritti umani e della biosfera.

Nel parlamento europeo recando l'esigenza, l'urgenza e la concreta e coerente proposta di una politica nonviolenta in tutte le relazioni e le iniziative infraeuropee ed internazionali.

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Le organizzazioni della sinistra italiana (per sinistra intendendo il movimento storico di liberazione delle oppresse e degli oppressi e la cultura politica che si fonda sul riconoscimento dell'eguale dignita' di ogni essere umano e si da' il fine della giustizia ovvero della responsabilita' e della solidarieta' in tutte le relazioni sociali tra gli esseri umani e tra l'umanita' e l'intero mondo vivente) dovrebbero mettere a disposizione di questa proposta di azione condivisa le loro risorse umane e materiali, facendo prevalere il bene comune dell'umanita' rispetto ad ogni particolarismo.

 

Peppe Sini, responsabile del "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani"

 

Viterbo, 30 novembre 2015

 

Mittente: "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani", strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it, centropacevt at gmail.com, centropaceviterbo at outlook.it, crpviterbo at yahoo.it, web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/