Appello Palestina



S.O.S. PALESTINA

La decisione dell’Unione Europea di interrompere i trasferimenti economici
all’Autorità Nazionale Palestinese è un fatto straordinariamente grave non
solo dal punto di vista politico, ma anche e soprattutto da quello
umanitario.

Se da un punto di vista politico è grave che l’Europa non riesca ad avere
sul Medio Oriente una visione diversa da quella del maggiore alleato di
Israele - gli USA di George Bush - ciò che ci indigna maggiormente è
l’indifferenza verso le conseguenze di certe scelte politiche nei confronti
delle popolazioni civili. Interrompere le relazioni economiche con le
istituzioni palestinesi non significa solo non rispettare la volontà
democraticamente espressa da un popolo in elezioni universalmente
riconosciute come impeccabili e corrette, nonostante le difficoltà imposte
dall’occupazione israeliana. Tagliare i fondi alle autorità palestinesi
significa, puramente e semplicemente, condannare alla fame un intero
popolo, già prostrato dalla lunga occupazione militare israeliana..

Con una decisione arbitraria ed illegale, il governo israeliano ha
sequestrato i fondi spettanti all’Autorità palestinese; lo ha fatto con la
forza delle armi, non con quella del diritto. Allineandosi alla politica
sciagurata del governo israeliano e degli USA di Bush, i governi
dell’Unione Europea si rendono complici dello strangolamento della
popolazione civile palestinese.

Da mesi, ormai, l’Autorità palestinese non è in grado di pagare gli
stipendi dei propri dipendenti. Questo riguarda anche il personale del
servizio sanitario, che da anni deve affrontare le terribili emergenze
provocate dalla violenza dell’occupazione israeliana: ospedali bombardati,
ambulanze mitragliate, medici ed infermieri assassinati. In queste
condizioni drammatiche, simili a quelle in cui sono costretti a vivere
tutti i Palestinesi, gli operatori sanitari hanno continuato a lavorare per
alleviare le sofferenze del proprio popolo; ma ora nemmeno la loro
abnegazione è più sufficiente. Negli ospedali della Palestina occupata, i
pazienti gravi iniziano a morire per mancanza di medicinali e tutte le
organizzazioni internazionali confermano che la situazione è prossima al
disastro umanitario.

Di fronte al cinismo della politica, facciamo appello alla società civile
ed ai cittadini italiani affinché dimostrino, ancora una volta, la loro
generosità e solidarietà. Chiediamo agli uomini ed alle donne d’Italia di
sostenere il servizio sanitario-umanitario palestinese, aprendo una grande
sottoscrizione popolare per consentire ai medici, agli infermieri, agli
ospedali della Palestina occupata di poter continuare la loro
indispensabile missione. Invitiamo i lavoratori, gli studenti, i
professionisti e le istituzioni a dare vita ad una grande operazione di
soccorso umanitario, ognuno secondo le proprie possibilità: la nostra
ambizione è quella di portare agli ospedali di Gaza e della Cisgiordania un
sostegno morale ed economico per un popolo che continua la sua lotta per la
sopravvivenza e vedere migliorate le sue condizioni di vita quotidiana
nella sua terra, sulla base delle risoluzioni dell’ONU e della legalità
internazionale.

Primi firmatari:

Amici della Mezzaluna Rossa Palestinese in Italia – Forum Palestina –
Comitato “Con la Palestina nel cuore” (Roma) – Comitato di solidarietà con
l’Intifada (Roma) - Centro culturale palestinese "Rachel Corrie" (Roma) -
Associazione giovanile palestinese "Wael Zwaiter" (Roma) - Comitato di
Solidarietà con il Popolo Palestinese (Torino) - Agenzia stampa on line di
informazioni sulla Palestina www.infopal.it -  Collettivo studentesco Zona
Rossa Malpighi (Roma) - Essere comunisti  (area del Prc) - Salaam Ragazzi
dell'Olivo (Comitato di Trieste) - Circolo Arci Cantina Mediterraneo
(Frosinone) - Rivista “l’Ernesto” - Associazione comunista “il pianeta
futuro” (Pisa) - Confederazione Cobas (Pisa) - Statunitensi contro la
guerra (Firenze) - RSU Ateneo fiorentino - FLC-CGIL Università di Firenze –
Bastaguerra Roma - Corrispondenze metropolitane - "AMR" Progetto Comunista
(Napoli) - Social Forum Cecina - Associazione Amicizia Sardegna Palestina -
Davide Santoro (Roma) - Patrizia Viglino (giornalista) - Farid Adly - Carlo
Corbellari - Manno Mauro - Paola Santa Maria - Manno Carla - Manno Vittorio
– Mauro Gemma - (Comitato Politico Federale PRC Torino) - Filomena Adda -
Hamidi Behrooz (Palermo) - Gennaro Varriale (Formia - LT) - Angelo Baracca
(Firenze) – Paul De Marco - Riccardo Sanfilippo (Torino - Domenico Losurdo
(filosofo, Università di Urbino) - Simona Masini (Piazza Liberazione) –
Andrea Genovali (Presidente associazione Puntocritico) - Adriana Sabbatini
- Fabrizio Guerra (Voltana – Ravenna) - Enrica Paccoi (associazione Yakaar
Italia Senegal) - Donato Cioli (Roma) - Vittorio Piliego – Antonella
Santilli (Roma) – Angelo Tumino (Crespina – Pisa) – Dario Giuliani (Milano)
– Giuseppe Zambon (editore) - Edoardo Nucci – Ascanio Bernardeschi
(Volterra) - Andrea Oleandri (Comitato Politico Federale PRC Castelli) -
Luca Tombolesi (Roma) - Stefano Re - Mauro Bulgarelli (Senatore dei Verdi)
- Adriano Petta (Ladispoli/RM) - Franco Ragusa (www.riforme.net) - Paola
Andrei -   Vincenzo Brandi (ricercatore ENEA) - Agide e Marilena Melloni
(Imola) - Tiziano Cardosi (Firenze) - Avv. Elisa Antongiovanni - Annie
Jacquet - Francesco Giordano (educatore) - Luca Stocchi (Genova) - Enrica
Palmieri (Roma) - Ornella Terracini (Torino) - Tayfun Bayram (Lodi) -
Filippo La Mancusa - Marco Di Paolo (Bergamo) - Lory Baggio - Chaima Azaiez
(Roma) - Raja Ibrahim - Fiamma Bianchi Bandinelli


Per aderire all'appello: sos.palestina at libero.it

Per effettuare i versamenti:
conto corrente postale n. 47209002
intestato a Germano Monti - Roma

Info su www.arcipelago.org e www.forumpalestina.org