Fw: UN PICCOLO AIUTO



Con preghiera di massima diffusione al messaggio sottoriportato!
Andrea
Kun pregxo disvastigi suban mesagxon !
Andrea
 
----- Original Message -----
Sent: Sunday, January 28, 2007 11:24 PM
Subject: UN PICCOLO AIUTO

UN PICCOLO AIUTO
 
ITA: Se e’ vero che viaggiate con me da casa, e’ giunto il vostro tempo di muovere un piccolo passo in questa nostra avventura…
E-O: Vi kune kun mi vojagxas el viaj hejmoj? Do estas via tempo movi malgrandan pasxon por cxi-tiu nia aventuro…
ENG: If you are really traveling with me from home, this is your time for move a little step in our adventure…
 
ITA: …cambiare il mondo, per continuare a Sognare! Malgrado la mia caparbia volonta’, malgrado il mio desiderio, malgrado persino il messaggio di pace di Eurasia Pedibus Calcantibus (www.eurasiapc.com), la burocrazia si oppone con i suoi burocrati a questo Viaggio, volendolo costringere ad imposti canoni, o addirittura alla fine. Dopo oltre un anno di Viaggio a piedi attraverso 6000 km e 9 nazioni (Italia, Austria, Ungheria, Romania, Bulgaria, Turchia; il costeggiamento del Mar Nero attraverso Turchia, Bulgaria, Romania, Moldova e Ucraina – interrotto dal veto russo di attraversare a piedi il suo territorio – proseguendo poi attraverso la Turchia sino in Iran), Eurasia Pedibus Calcantibus trova l’ennesimo ostacolo a Tehran. Mi sono qui recato (in autobus dal confine a causa del breve visto iraniano), per ottenere i visti dei 5 paesi successive all’Iran secondo il mio progetto (Turkmenistan, Uzbekistan, Tajikistan, Kirghizistan e Cina). Ma i burocrati di questo pianeta non prevedono una tipologia di viaggio che sia a piedi, ne’ che il singolo si assuma per se stesso la responsabilita’ di ogni rischio. Prevedono solo visite di breve durata subordinate all’uso di rapidi veicoli, con visti di transito (di pochi giorni) o turismo (attorno ai 30 giorni), con concessioni di durata maggiore solo a uomini d’affari (perche’ potere ed economia si danno sempre reciproca assistenza!). E neppure i politici e diplomatici italiani (cui Marino si e’ piu’ volte rivolto invano sperando in una collaborazione), sono esenti da questo ingranaggio (con piccole eccezioni: l’ex-Presidente della Repubblica On.Carlo Azeglio Ciampi ha insignito Eurasia Pedibus Calcantibus tramite la sua segreteria di una medaglia; il dirigente del consolato italiano in Ankara Sig.Enrico Mora ed i suoi collaboratori hanno permesso la proroga di un mese del visto turco ed agevolato lo svolgersi del mio cammino in Turchia). Neppure le lettere di presentazione -peraltro eccessivamente asettiche e formali- rilasciate dall’ambasciata italiana a Tehran sono valse a nulla: sono stato “archiviato” a consueti moduli e prassi, senza neppure essere ricevuto o almeno ascoltato da chi di dovere per spiegare modalita’, tipologia e messaggi di Eurasia  Pedibus Calcantibus. Sarei quindi costretto (motivato dal non voler abbassare a questo infimo livello il mio Pianeta ed i miei Sogni), ad interrompere il mio Viaggio. Rispettandone l’essenza, che non e’ soltanto il muoversi a piedi, ma e’ anche un messaggio di Pace. Che invita ad “impossessarsi” a piene mani del proprio tempo e del proprio spazio (questo Pianeta!), contro questa assurda burocrazia, contro questi inutili confini politici che si oppongono ad un mondo di Pace. Che sostiene che il Pianeta Terra e’ di ognuno dei suoi abitanti e deve tornare nelle mani di ognuno, libero di essere vissuto oltre ogni confine. Le differenze culturali (dalla lingua alle tradizioni) devono essere conosciute e rispettate se realmente si desidera una Pace vera. Un Viaggio che insiste per una volonta’ di comunicazione attraverso la diffusione della lingua internazionale Esperanto, che affianchi e non si sovvrapponga distruggendoli alle altre lingue e dialetti. Tutto questo e’ Eurasia Pedibus Calcantibus! Ma se ai tempi di Marco Polo era sufficiente pagare per ottenere l’ingresso ed al contempo persino la protezione dei potenti della terra, oggi viene richiesto un pedaggio (standardizzato come l’era del consumismo vorrebbe per ogni cosa), ma non e’ offerto alcun servizio dallo stato che riscuote l’obolo.
 
MA PRIMA DI UN’AMARA RESA, chiedo il vostro aiuto per continuare nella mia piena liberta’.
 
1. Vi prego di inviare con urgenza una e-mail ai seguenti indirizzi richiedendo ai politici un intervento per ottenere i visti necessari al proseguimento a piedi nelle prossime nazioni sul mio itinerario presso le rispettive ambasciate presenti a Tehran.
 
Ministero degli Affari Esteri
Piazzale della Farnesina, 1 - 00194 Roma
Tel: +39 06.36911
dgit4 at esteri.it, relazioni.pubblico at esteri.it
Presidenza del Consiglio dei ministri
Palazzo Chigi
Piazza Colonna 370
00187 Roma - Italy
tel. +390667791
 
Presidenza della Repubblica
 
Ambasciata d'Italia a TEHERAN
81, Ave. Neuphle le Château
Teheran, Iran
 
2. Vi prego diffondere (soprattutto girandolo a giornali e mass media, politici ma anche amici e parenti) il presente documento scaricabile in formato word al presente collegamento (copiare e incollare nel testo della lettera):
 
 
3. Vi invito al contempo a scrivere ai miei sponsors per ottenere (se i nostri sforzi fossero vani), il loro sostegno economico per poter, se non altro, almeno ritornare a piedi in Italia (jordi.lopez at advansa.com, heinz.meierkord at advansa.com, crispi at crispi.it, info at aicad.com).
 
Per suggerire al mondo l’abbattimento delle barriere politiche. Per continuare a Sognare. Per un Mondo di Pace.
 
Grazie a tutti!
 
Marino Curnis
 
Ps: coloro che acconsentissero ad aiutarmi, vogliano scriverlo per cortesia anche nei “commenti” del “blog”, grazie:
 
 
 
E-O: …sxangxi la mondon, por dauxrigi Revi! Malgraux mia malcedema volo, malgraux mia deziro, malgraux ecx la mesagxoj pri Paco de Eurasia Pedibus Calcantibus (www.eurasiapc.com), burokratio oponas per siaj burokratiuloj al mia Vojagxo, intencante gxin enfermi ene de truditaj kanonoj, aux ecx gxin cxesigi. Post pli ol unu jaro de piedirado laux 6000 km kaj 9 nacioj (Italio, Auxstrio, Hungario, Romanio, Bulgario, Turkio: laux piediro de Nigra Magro tra Turkio, Bulgario, Romanio, Moldavio kaj Ukrainjo – piediro interrompigita fare de rusa veto trapiediri gxian teritorion – dauxrigante tra Turkio gxis Irano), Eurasia Pedibus Calcantibus renkontas no-vican obstaklon cxe Tehran. Mi alvenis cxi-tie (veturante per buso pro mallonga irana vizo), por obteni vizojn de 5 nacioj sekvantaj Iranon laux mia projekto (Turkmenio, Uzbekio, Tajikio, Kirgizio kaj Cxinio). Sed burokratiuloj de la planeto ne antauxvidas vojagx-manieron piede, nek ke unuopulo surprenas por si mem la responson pri cxiu risko. Ili nur antauxvidis mallongajn vizitojn per rapidaj veturiloj, kune kun traveturaj vizoj (dum malmultaj tagoj), aux turismaj (proksimume 30 tagoj), kaj specialaj longaj vizoj nur al tiuj, kiuj okupigxas pri komerco (cxar povo kaj ekonomio cxiam iras kune). Ankaux la italaj politikistoj kaj diplomatoj (al kiuj Marino plifoje sin adresis esperante atingi helpon), malsxargxigxas el cxi-tiu mekanismo (krom etaj esceptoj: la ex-Prezidanto de Respubliko Hon.Carlo Azeglio Ciampi, ordenis Eurasia Pedibus Calcantibus fare de sia sekretariejo per medalo; la estro de itala konsulejo en Ankara, Sinjoro Enrico Mora kaj siaj kunlaboristoj permesis plilongigo de turkia vizo kaj faciligis marsxadon de Curnis en Turkio). Ecx leteroj de prezentado –aliflanke tro nespecifaj kaj formalaj- fare de itala ambasadejo en Tehran, ne valoris: mi estis “arkivita” per kutimaj modeloj kaj proceduroj, sen ebleco klarigi manieron, tipologion kaj mesagxojn de Eurasia Pedibus Calcantibus.
Tial mi devus (cxar mi ne volas redukti al tia malaltega nivelo mian Planeton, nek miajn Revojn), interrompi mian Vojagxon. Por respekti esencon de gxi, kiu ne estas nur movigxi piede, sed estas ankaux mesagxon pri Paco. Kiu invitas repreni propran tempon kaj spacon (nia Planeto!) kontraux tia absurda burokratio, kontraux senutilaj politikaj limoj, kiuj kontrauxstaras al Pacan Mondon. Kiu diras ke Planeto estas nia, kaj ke ni devas gxin repreni plenmane, preter kaj trans cxiu limo. Kulturaj malsamecoj (lingvoj kaj tradicioj), oni devas koni kaj respekti se ni vere volas Pacon. Vojagxo, kiu insistas por komunikado inter popoloj, per disvolvigo de internacia lingvo Esperanto, kiu flankas, ne submetas aliajn lingvojn kaj dialektojn. Cxi-tio estas Eurasia Pedibus Calcantibus! Sed se dum epoko de Marko Polo estis suficxe pagi por obteni eniron, kaj samtempe ecx protektado de la surteraj potenculoj, hodiaux ili petas trairpagon (normigita kiel konsumisma erao volus cxion), sed ne oferas iun ajn servon fare de sxtato, kiu enkasigas obolon.
SED ANTAUXE AMARA KAPITULACO, mi petas al vi helpon por dauxrigi plenliberece la revon.
 
1. Bonvolu urgxe sendi ret-leteron al jenaj adresoj por peti al politikistoj intervenon por ke mi atingas vizojn de venontaj nacioj cxe iliajn ambasadejo dum la necesan tempon por dauxrigi piede:
 
Ministero degli Affari Esteri
Piazzale della Farnesina, 1 - 00194 Roma
Tel: +39 06.36911
dgit4 at esteri.it, relazioni.pubblico at esteri.it
Presidenza del Consiglio dei ministri
Palazzo Chigi
Piazza Colonna 370
00187 Roma - Italy
tel. +390667791
 
Presidenza della Repubblica
 
Ambasciata d'Italia a TEHERAN
81, Ave. Neuphle le Château
Teheran, Iran
 
2. Bonvolu disvolvigi (precipe al jxurnaloj, amaskomunikiloj, politikistoj, sed ankaux al ge-amikoj kaj parencoj) cxi-tiun dokumenton elsxargxebla kiel “word” (kopiu kaj algluu en la teksto de leteroj):
 
 
3. Samtempe, mi invitas vin skribi al miaj sponsoroj por obteni (se niaj strecxadoj estos vanaj) ilian ekonomian subtenon por almenaux reveni al Italio piede (jordi.lopez at advansa.com, heinz.meierkord at advansa.com, crispi at crispi.it, info at aicad.com).
 
Por sugesti al mondo faligon de politikaj limoj. Por dauxrigi Revi. Por Paca Mondo.
 
Dank’al cxiuj.
 
Marino Curnis
 
Ps: tiuj, kiuj konsentas helpi min, bonvolu skribi en la “commenti” (=komentoj) de “blog”:
 
 
 
ENG: …change the world, for Dream again! In spite of my wishes, in spite of my will, even in spite of the message of Peace by Eurasia Pedibus Calcantibus (www.eurasiapc.com), bureaucracy oppose by its bureaucrats to my Travel, wanting it close inside imposed standards, or even stopping it. After over one year of walking along 6,000 kms and 9 nations (Italy, Austria, Hungary, Romania, Bulgaria, Turkey; walking the coast of Black Sea in Turkey, Bulgaria, Romania, Moldova and Ukraine – stopped by the Russian walking on its land – continuing from Turkey to Iran), Eurasia Pedibus Calcantibus faces umpteenth obstacles in Tehran. I went here (by bus because of short Iranian visa), for get visas of the following 5 nations on my project (Turkmenistan, Uzbekistan, Tajikistan, Kirgizistan and China). But bureaucrats of the planet didn’t foresee travels on foot, nor that one could put on his own responsibility of every risk. They only foresaw short visits by fast means of transports and transit (few days) or tourist visa (about 30 days), or special visas only for businessmen (because power and economy moves together). Also Italian politicians and diplomatics (whom I addressed many times hoping to get help), are not outside this matter (except little exceptions: the ex-President of Republic Hon.Carlo Azeglio Ciampi gave to Eurasia Pedibus Calcantibus by his secretary a medal; the chief of Italian Consulate in Ankara Mr. Enrico Mora and his staff permitted an extension and facilities to my Travel in Turkey). Even letters of introduction – too aseptic and formal – from the Italian embassy in Tehran, didn’t offer the chance to me explaining way, details and messages of Eurasia Pedibus Calcantibus to the various consulates, that “archived” me with forms and normal procedure. Because of this, I should (I don’t want reduce to their low level nor my Planet, nor my Dreams), stop the Travel. For respect the essence of it, that is not only move on foot, but also a message of Peace. That invites to keep our own time and space (our Earth!), against this ludicrous bureaucracy, against useless political borders, that oppose to Peace in the World. That says planet is our and we have to maintain it in our hands, above every border. Cultural differences (languages and traditions) are to know and respect if we really want Peace. A Travel that insists for communication among peoples, by spreading international language Esperanto, that put side by side not over others languages and dialects. This is Eurasia Pedibus Calcantibus! But if during the times of Marco Polo was enough pay for enter, and even get at same time protection from the Lords of the Earth, today they ask tax (standard as the Age of  consumerism would like for all), without offering any service in exchange from the state that receives money.
BUT BEFORE A SOUR SURRENDER, I’m asking your help for continue freedom-full dreaming.
 
1. Please send urgently an e-mail to following addresses asking politicians cooperate with me, so to obtain in their respective embassies visas of next nations for the necessary time I need walking through:
 
Ministero degli Affari Esteri
Piazzale della Farnesina, 1 - 00194 Roma
Tel: +39 06.36911
dgit4 at esteri.it, relazioni.pubblico at esteri.it
Presidenza del Consiglio dei ministri
Palazzo Chigi
Piazza Colonna 370
00187 Roma - Italy
tel. +390667791
 
Presidenza della Repubblica
 
Ambasciata d'Italia a TEHERAN
81, Ave. Neuphle le Château
Teheran, Iran
 
2. Please spread (especially to newspapers and media, politicians, but also friends and relatives this document (copy and paste inside the text of the message):
 
 
3. At the same time, I please you write to my sponsors to get (if our efforts will be useless) their economic support for at least come back to Italy walking (jordi.lopez at advansa.com, heinz.meierkord at advansa.com, crispi at crispi.it, info at aicad.com).
 
Suggesting to the world fall of political borders. For continue to Dream. For a World of Peace.
 
Thanks everybody!
 
Marino Curnis
 
Ps: please, if you agree help me, write it also in the “commenti” (=comments) of the blog:
 
 


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