"Sopralluoghi in Palestina" (maggio) - Cinema da Palestina/Israele





Associazione per la Pace
(www.assopace.org)
Associazione Culturale Aktivamente  (www.aktivamente.it)
Associazione giovani palestinesi Wael Zwuaiter (www.palestinawz.org)


"Sopralluoghi in Palestina"
fotogrammi di un conflitto
 8 film, 8 temi


Suggestioni visive per comprendere le origini e le evoluzioni del conflitto tra palestinesi e israeliani: la storia, i popoli (profughi, coloni, nuovi immigrati), il territorio, i muri, la propaganda e le forme di resistenza. Le proiezioni, in lingua originale e sottotitolate in italiano, saranno accompagnate da strumenti di approfondimento - mostre fotografiche, suggerimenti di lettura, materiale informativo - sui temi trattati.


Ogni luned' di maggio, due proiezioni (20.30 - 22.30)


tutti i film sono sottotitolati in italiano - ingresso libero

Libreria Caffè Flexi - via Clementina 9, Rione Monti, Roma - www.libreriaflexi.it



Programma delle prossime proiezioni di maggio


Lunedì 5 maggio, due proiezioni: h 20.30 e h 22.30

Profughi - “ The Inner Tour” (www.tichofilm.com/it/02289/30/page.html)
di Ra'anan Alexandrovich, Palestina/Israele, 2001, 97', sottotitoli in italiano.
Un viaggio organizzato che attraversa Israele in autobus. I partecipanti sono uomini, donne e bambini palestinesi che risiedono nei Territori Occupati. Filmato pochi mesi prima dell'inizio della Seconda Intifada, il film è il racconto di un weekend oltre confine che si trasforma in un viaggio attraverso il tempo e la nostalgia. I protagonisti sono di fatto dei turisti nel loro stesso paese...

Lunedì 12 maggio, due proiezioni: h 20.30 e h 22.30
Resistenze (Israele)
- “Il club antioccupazione delle nonnine infuriate” (www.ogniana-film.de/it/index.html)
di Iwajla Klinke, Germania/Italia, 2006, 88', sottotitoli in italiano.
Il film narra le vicende della 76enne Hava e delle sue amiche, quattro ottuagenarie israeliane che hanno in comune non solo età e provenienza - l'Europa, abbandonata ai tempi del nazismo per sfuggire all'olocausto- ma anche l'impegno politico nei confronti dei palestinesi. Un film non solo sulla politica di occupazione israeliana ma anche soprattutto su coloro che un tempo la resero reale, mentre oggi la combattono con tutti i mezzi a loro disposizione, nonostante l’età.

Lunedì 19 maggio, due proiezioni: h 20.30 e h 22.30
Gaza
- “Gaza Strip” (www.littleredbutton.com/gaza )
di James Longley, USA, 2002, 74', sottotitoli in italiano.
Un documentarista americano, durante l’inverno del 2001, segue con la sua camera l’insieme di eventi e persone che seguono le elezioni del primo ministro israeliano Ariel Sharon nella Striscia di Gaza.
L’inasprirsi della seconda intifada, la distruzione delle case, le vittime dei bombardamenti, viste attraverso gli occhi del tredicenne Mohammed Hejazi e dei suoi compagni, piccoli venditori ambulanti; fino all’incursione israeliana nel campo profughi di Khan Younis, che segnerà l’inizio della rioccupazione delle aree autonome palestinesi (Operazione Scudo di Difesa)

Lunedì 26 maggio, due proiezioni: h 20.30 e h 22.30
Resistenze (Palestina)
- “Private” (http://trovacinema.repubblica.it/film/scheda/Private/276236)
di Saverio Costanzo, Italia, 2004, 90', in italiano.
Docente di letteratura inglese in Palestina, Mohammed vive con la moglie e i cinque figli in una casa situata tra un villaggio palestinese e un insediamento israeliano. L'abitazione finisce per subire gli attacchi incrociati delle parti in lotta, diventando un sito altamente strategico. L'esercito israeliano decide di occuparla ma, nonostante l'invasione dei soldati israeliani, Mohammed si rifiuta categoricamente di abbandonarla. Fedele ai principi della non violenza, è convinto che si possa trovare un'intesa.

Promosso e organizzato da

Associazione per la Pace (www.assopace.org)
L’Associazione per la Pace nei suoi quasi 20 anni di attività si è impegnata in Italia e all’estero con azioni volte alla risoluzione nonviolenta dei conflitti e alla promozione del dialogo fra i popoli. Attraverso la sperimentazione di interventi civili nei conflitti, i volontari e le volontarie sono stati presenti nei principali luoghi di guerra del Mediterraneo (Balcani e Medioriente) cercando di mediare tra istanze, popoli e religioni in lotta. Abbiamo scelto di stare nei conflitti mettendoci dalla parte dei civili, per renderli attori/risolutori e non più vittime principali, come spesso accade nei guerre contemporanee.
Il lavoro su Palestina/Israele è cominciato durante la seconda Intifada e continua ancora oggi attraverso viaggi di conoscenza, campi di lavoro e azioni di interposizione e di difesa dei diritti umani in Palestina, e in Italia con azioni di sensibilizzazione volte a mostrare gli aspetti meno mediatici e più concreti di un conflitto che coinvolge tutta l’area mediterranea.

Associazione Culturale Aktivamente  (www.aktivamente.it)
Aktivamente nasce nell’ottobre del 2004 a Roma con l’idea di creare nuovi spazi per l’arte. Arte intesa a 360 gradi. In una realtà come quella attuale dove la velocità dell’informazione, il continuo flusso di immagini, il dominio della televisione creano un sistema di sovraffollamento video/sonoro, Aktivamente lavora partendo da un assunto, da un’idea definita Aktiva:“è lo spazio che manca non l’arte”.
L’associazione si nutre del lavoro e impegno volontario di giovani provenienti da retroterra culturali distinti, per lo più residenti nel territorio romano, che curano tutte le componenti delle iniziative, dall’ideazione al coordinamento, logistica e realizzazione.
Nei primi due anni di vita Aktivamente ha rafforzato rapporti e collaborazioni con artisti, associazioni, ONLUS e strutture aggragative presenti sul territorio (Politecnico Fandango, Servizio Civile Internazionale, Circolo degli Artisti, Stalker, Osservatorio Nomade, ecc.) realizzando eventi ed iniziative artistiche segnate spesso da un marcato contenuto sociale.

Associazione giovani palestinesi Wael Zwuaiter (www.palestinawz.org)
L’Associazione Giovani Palestinesi “Wael Zuaiter” nasce nell’ottobre 2005 dall’iniziativa della nuova generazione di palestinesi e italo-palestinesi residenti in Italia. Il programma dell’Associazione prevede un impegno culturale di ampio respiro, con attività di informazione ed archiviazione multimediatica, progetti di collaborazione e solidarietà ed attività ludico-ricreative. Nello spirito del nostro agire si ritrova il motivo del nome a cui è dedicata l’Associazione Giovani Palestinesi “Wael Zuaiter”, l’intellettuale palestinese assassinato a Roma nell’ottobre del 1972. Wael Zuaiter aveva cercato, durante il suo breve soggiorno in Italia, di accreditare un’idea diversa del popolo palestinese. Non “rifugiato”, non “terrorista”, ma un popolo desideroso solo di vedersi riconoscere la propria storia e il diritto ad avere una terra ed un suo Stato. Per questo l’Associazione ha come obiettivo la riscoperta e la conservazione della cultura di origine dei palestinesi ed intende proporsi come veicolo di informazione approfondita, completa e obiettiva sulla causa palestinese,  presso l’opinione pubblica italiana.


- Il programma aggiornato è on line sui siti delle associazioni organizzatrici -


Libreria Caffè Flexi - via Clementina 9, Rione Monti, Roma - www.libreriaflexi.it