Pax Christi Italia: Fermatevi subito, fermiamoci tutti!



FERMATEVI SUBITO, FERMIAMOCI TUTTI!

comunicato stampa

"Quello in corso a Gaza è un massacro, non un bombardamento, è un crimine
di guerra e ancora una volta nessuno lo dice". P. Manauel Musallam, parroco
a Gaza, 27 dicembre 2008
Un inferno di orrore, morte e distruzione, di lutti, dolore e odio si sta
abbattendo in queste ore sulla Striscia di Gaza e sul territorio israeliano
adiacente.

A voi, capi politici e militari israeliani,

chiediamo di considerare che insieme ai 'miliziani' di Hamas state
colpendo, uccidendo e ferendo centinaia di civili palestinesi. Non potete
non averlo calcolato. Non potete non sapere che a Gaza non esistono
obiettivi da mirare chirurgicamente. Non potete non aver messo in conto che
da troppo tempo è la popolazione di Gaza a vivere sotto embargo, senza
corrente elettrica, senza cibo, senza medicine, senza possibilità di fuga.
Le vostre crudeli operazioni di guerra compiono opera di morte su donne,
bambini e uomini che non possono scappare né curarsi e sopravvivere,
essendo strapieni gli ospedali e vuoti i forni del pane. Ascoltate i vostri
stessi concittadini che operano nelle organizzazioni israeliane per la
pace: "Siamo responsabili della disperazione di un popolo sotto assedio.
Hamas da settimane aveva dichiarato che sarebbe stato possibile
ripristinare la tregua a condizione che Israele riaprisse le frontiere e
permettesse agli aiuti umanitari di entrare. Il governo d'Israele ha scelto
consapevolmente di ignorare le dichiarazioni di Hamas e ha cinicamente
scelto, per fini elettorali, la strada della guerra".
FERMATEVI SUBITO!

A voi, capi di Hamas,

chiediamo di considerare che i vostri razzi artigianali lanciati verso le
cittadine israeliane poste sul confine, sono strumenti ulteriori di
distruzione e, per fortuna raramente, di morte, e creano inutilmente paura
e tensione tra i civili. Sono una assurda e folle reazione all'oppressione
subita, che si presta come alibi per un'aggressione illegale. Se foste più
potenti, capi di Hamas, vorreste forse raggiungere i livelli di distruzione
dei vostri nemici? E non essendolo, a che scopo creare panico, odio e
desiderio di vendetta nei civili israeliani che vivono a fianco alla vostra
terra? Quali strategie di desolazione, disumane e inefficaci, state
perseguendo?
FERMATEVI SUBITO!

E noi donne e uomini che apparteniamo alla 'società civile',

FERMIAMOCI TUTTI!
Sostiamo almeno un minuto accanto a tutti i civili che soffrono. Alle
centinaia di ammazzati palestinesi, che per noi non avranno mai nome e
volto, come alla vittima israeliana. Alle centinaia di feriti palestinesi e
ai fortunatamente pochi feriti israeliani. A chi ha perso la casa. A chi
non può curarsi.
E poi, tutti insieme, alziamo la voce: non è questa la strada che porterà
Israele a vivere in pace e sicurezza. Non è questa la strada che porterà i
palestinesi a vivere con dignità in uno Stato senza più occupazione
militare, libero e sovrano.
I media italiani in questi giorni hanno purtroppo mascherato una folle e
premeditata aggressione -e soprattutto l'insopportabile contesto di un
assedio da parte di Israele che per mesi ha ridotto alla fame un milione e
mezzo di persone- scegliendo accuratamente alcuni termini ed evitandone
altri.
La maggior parte dei quotidiani e telegiornali hanno affermato che "è stato
Hamas a rompere la tregua". Invece il 19 dicembre è semplicemente scaduta
una tregua della durata concordata di sei mesi. L'accordo comprendeva: Il
cessate-il-fuoco, la sua estensione nel giro di qualche mese alla
Cisgiordania e la fine del blocco di Gaza. Questi impegni non sono stati
rispettati da Israele (25 palestinesi uccisi solo dalla firma dell'accordo)
e quindi Hamas non l'ha rinnovato. Ancor più precisamente, già ai primi di
novembre, Israele aveva rotto la tregua con una serie di attacchi a Gaza
uccidendo altri 6 palestinesi.
Aiutiamoci allora a valutare criticamente le analisi spesso falsate dei
media per dare maggior forza ad altre voci diventate grida: Solo poche ore
fa, proprio a Gaza, il Patriarca di Gerusalemme celebrava la Messa di
Natale riprendendo il suo Messaggio natalizio:"Siamo stanchi. La pace è un
diritto per tutti. Siamo in apprensione per l'ingiusta chiusura imposta a
Gaza e a centinaia di migliaia di innocenti. Siamo riconoscenti a tutti gli
uomini di buona volontà che non risparmiano sforzi per spezzare questo
blocco."
La strada intrapresa invece, lastricata di sangue e macerie, condurrà la
gente qualsiasi al macello. E i suoi capi alla sconfitta. In primo luogo
alla sconfitta umana.

Pax Christi Italia
28 dicembre 2008







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