Elezioni in Tunisia: testimonianze e riflessioni




TUNISIA: IL DOVERE DI ACCOMPAGNARLI LUNGO IL PROCESSO DI DEMOCRATIZZAZIONE
Farshid Nourai
Associazione per la Pace
Il mondo Arabo sta cambiando volto; gli avvenimenti che si sono succeduti hanno irreversibilmente spezzato realtà che apparivano solide.  In questo cambiamento epocale, non possiamo rimanere inattivi. In questo momento delicatissimo che determinerà il futuro di milioni di persone, dobbiamo essere a fianco delle popolazioni  che rivendicano la loro libertà e il diritto. Certo non per influenzarli con le nostre idee o ancora peggio con la presunzione di insegnare loro qualcosa o fare il tifo per una parte o l’altra. Il diritto di decidere come percorrere la via di libertà e la garanzia dei diritti appartiene solo ai popoli insorti. Rimane il nostro dovere di garantire che ognuno abbia la possibilità di esercitare il suo diritto lontano dalle influenze e ingerenze interne e esterne. A noi il dovere..................... http://tinyurl.com/66syobj

TUNISIA: “LA VIOLENZA NON SEQUESTRI LA DEMOCRAZIA”
Fondazione Benvenuti in Italia
In merito alle violenze che si sono scatenate in Tunisia, Davide Mattiello* auspica che “La democrazia non venga presa in ostaggio dalla violenza; siamo tornati martedì da un paese in cui la democrazia ha vinto, abbiamo scelto proprio Sidi Bouzid come sede per l’osservazione del processo elettorale perchè consapevoli che in quella città è nato tutto il movimento che ha portato alla rivoluzione e alle elezioni, e proprio lì abbiamo avuto l’occasione di parlare con tanti giovani e di cogliere  un fortissimo desiderio di costruzione e partecipazione ai processi democratici. Abbiamo apprezzato l’enorme sforzo che tanti Tunisini hanno compiuto per arrivare a libere elezioni, ed è proprio in virtù di questi sforzi che confidiamo nella capacità delle forze democratiche tunisine di gestire questo momento così delicato”.............................http://tinyurl.com/67y9qmo

TUNISIA: “IL TRIONFO DELLA DEMOCRAZIA”
Fabio Merone 
Dopo 4 lunghissimi giorni di attesa giovedi 27 ottobre, verso le 21.00, al palazzo dei congressi di Tunisi, l’Alta Istanza per le elezioni annuncia i risultati ufficiali delle elezioni. Ma il colpo di scena non viene dall'annunciata vittoria elettorale del partito islamista (Nahdha) quanto dall’annullamento di sei seggi alla lista "aridha shabiaa" (petizione popolare).Dopo pochissimo il suo chiacchieratissimo leader, Hachmi Hamdi, annuncia da Londra prima nel suo canale privato (mustakilla), poi sulle onde di Radio Mosaique, il ritir dei suoi eletti dall’Assemblea Costituente. In risposta incominciano marce di proteste a Sidi Bouzid, la sua “capitale elettorale”, che degenerano in atti di vandalismo e scontri.
L’annuncio dell’annullamento dei seggi aveva tuttavia scatenato un entusiasmo tale nella sala del palazzo dei congressi che l’oratore era stato costretto a piu’ riprese a chiedere contegno da parte dei giornalisti e pubblico astante. Cosa sta dunque succedendo?......................... http://tinyurl.com/6xjkzxw

TUNISIA: LA TESTIMONIANZA ED ALCUNE CONSIDERAZIONI DI UN OSSERVATORE INTERNAZIONALE INDIPENDENTE
Mimmo Rizzuti
Forum Italo Tunisino per la Cittadinanza Mediterranea
Ringrazio, anche  a nome della SEM e del Forum Italo Tunisino per la Cittadinanza Mediterranea, l’Assopace per l’opportunità che ci ha dato di partecipare come osservatori internazionali  ad un evento eccezionale: le prime elezioni libere nella Tunisia, da una postazione emblematica. La città di Sidi Bouzid, dalla quale il 17 dicembre del 2010, con l’immolazione di Mohammed Bouazizi è partita la rivolta che ha, in  contemporanea, travolto Ben Ali ed il suo regime e dato il via alla rivoluzione della “dignità” e alla “primavera araba”...............................http://tinyurl.com/5rpshg9