PACEM IN TERRIS ! Marcia di Pace del 1° gennaio a Trieste - "Beati gli Operatori di Pace"




Comitato Pace Convivenza e Solidarietà "Danilo Dolci" - Trieste – via Valdirivo 30 -

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COMUNICATO STAMPA

PACEM IN TERRIS ! Marcia di Pace del 1° gennaio a Trieste

“Beati gli Operatori di Pace”


La giornata del 1° gennaio dedicata dalla Chiesa cattolica alla pace nel mondo vede realizzata da più di vent'anni a Trieste un'iniziativa pubblica, tesa a rafforzare la volontà di pace nella gente e a volgere utilmente il pensiero alle terre del mondo devastate dalla guerra. Il 1° gennaio del 2013 le persone di buona volontà ed i rappresentanti religiosi e civili della città, sono invitati a percorrere la Marcia di pace ritrovandosi alle 15.30 in piazzale Giotti presso la Sinagoga, anzichè a san Giusto come negli anni scorsi.

Nel 2013 ricorre il 75° anniversario dall'annuncio delle leggi razziali del Fascismo, da parte di Benito Mussolini da Piazza Unità nel 1938. Da due anni, il triste annuncio viene ricordato pubblicamente. Il 18 settembre, il Sindaco si è impegnato ad apporre in occasione del 75° anniversario, una targa sull'edificio municipale a ricordo della tragedia avvenuta. In previsione dell'evento, in calendario per il 18 settembre 2013, è stato ritenuto utile un accostamento simbolico tra le due iniziative – la Marcia di pace e l’Anniversario delle leggi razziali - accomunate dal tema dei Diritti umani universali.

La Marcia proseguirà verso altri luoghi, maggiormente significativi per la realtà multiculturale e religiosa della città. Partendo dalla Sinagoga, sosterà davanti alla lapide sulla facciata del Conservatorio Tartini, in memoria della rappresaglia nazista lì ricordata. E poi, accanto a quella posta sulla parete della Stazione in via Flavio Gioia, posta a ricordo delle persone partite da Trieste per i campi di sterminio. Ancora, la Marcia proseguirà verso gli edifici di culto di altre Comunità religiose, per testimoniare il desiderio di pace e di unità tra le genti, sostando dinanzi ai templi Evangelico-Luterano in Largo Panfili, Greco-Ortodosso in via San Nicolò, Serbo-Ortodosso in via San Spiridione. E per concludersi davanti alla Chiesa di Sant’Antonio nuovo nell'omonima Piazza.

Dove verranno rivolte alcune testimonianze e svolte delle riflessioni sul tema. Ha dato in questo senso disponibilità alla presenza lo scrittore sloveno Boris Pahor, che ha attraversato un intero secolo di avvenimenti della storia e, proprio in questo 2013, compirà cent’anni. Parteciperà anche Aurelio Juri, appartenente alla Comunità italiana d’oltreconfine, al quale è stato conferito il premio “Danilo Dolci” per essersi adoperato, in qualità di sindaco di Capodistria, per contenere il più possibile i combattimenti a salvaguardia della vita delle persone, nel corso della guerra in Slovenia del 1991.

Il 10 dicembre scorso Beati i costruttori di pace hanno festeggiato a Sarajevo i vent’anni dal primo ingresso in città durante l’assedio del 1992, che espresse vera e duratura solidarietà a tutte le persone stravolte dalla guerra. Nel 2014 nella città bosniaca è previsto un grande Evento di pace, al quale hanno iniziato a lavorare il Movimento Internazionale per la Riconciliazione ed il Social Forum Mondiale. E’ auspicio degli organizzatori che anche Trieste, dove i funerali di Franz Ferdinand e della moglie furono celebrati nel 1914, partecipi costruttivamente a questo evento che “pretende” di mettere la guerra fuori dalla Storia.

Alle ore 18 in Sant’Antonio nuovo il vescovo di Trieste Giampaolo Crepaldi celebrerà la santa Messa.


per  il Comitato pace convivenza e solidarietà Danilo Dolci, Luciano Ferluga