le basi della Marina Militare Italiana



Le basi della Marina

Da giugno 2004 è operativa la Nuova Stazione Navale di Taranto. Vi presteranno servizio da 3 a 4 mila addetti. (...) La nuova struttura sorge su un'area di circa 60 ettari.

Il 25 giugno 2004 è stata inaugurata la Nuova Stazione Navale di Taranto, realizzando così uno dei progetti di maggior rilievo nell'ambito dell'ampio programma di concentrazione e di razionalizzazione delle basi navali della Marina. (...) La nuova infrastruttura, che sorge su un'area demaniale di circa 60 ettari, è stata realizzata in due blocchi: È stato inoltre realizzato un eliporto e messo a punto, attraverso una nuova rete viaria di circa 5 chilometri, il sistema dei collegamenti interni.

Con l'entrata in funzione della Nuova Stazione Navale di Taranto si sviluppa dunque il progetto teso a concentrare in tre poli aeronavali le attività di supporto tecnico e logistico della Marina.

Nel breve-medio termine la struttura della Forza Armata prevede dunque:
A questi tre poli principali e al centro romano si aggiungono:
I poli aeronavali assicurano il completo supporto allo strumento operativo in termini di ormeggi e relativi servizi, assistenza tecnica e sanitaria, capacità di rifornimento, possibilità addestrativa degli equipaggi durante le soste in porto e adeguate sistemazioni di alloggio e di svolgimento di attività di tempo libero per il personale.


La Spezia

(Sede del Comando in Capo del Dipartimento Militare Marittimo dell'Alto Tirreno)
Base navale principale
Genova
Taranto
(Sede del Comando in Capo del Dipartimento Militare Marittimo dello Jonio e del Canale d'Otranto)
Base navale principale
Brindisi
Napoli
Augusta
(Sede del Comando Militare Marittimo Autonomo in Sicilia)
Base navale principale
Messina
Ancona
(Sede del Comando in Capo del Dipartimento Militare Marittimo dell'Adriatico)
Base Navale d'appoggio
Cagliari
(Sede del Comando Militare Marittimo Autonomo in Sardegna)
Base navale d'appoggio
Livorno
Venezia
La Maddalena
Roma
(Sede del Comando Militare Marittimo Autonomo della Capitale) Fonte http://www.marina.difesa.it/editoria/rapporti/2004/rapporto08.htmdis