Da Taranto PeaceLink lancia con la dottoressa Chiara Castellani la campagna nazionale "Neroazzuro per l'Africa"



COMUNICATO STAMPA

Venerdi 20 gennaio, ore 18 incontro-testimonianza con la dottoressa Chiara Castellani


"Help Africa", "aiuta l'Africa". Questo il titolo della conferenza che la dottoressa Chiara Castellani terrà venerdì 20 gennaio, alle ore 18, presso l'Istituto Righi a Taranto in via Dante 120. L'incontro è organizzato dall'Aifo (Associazione Amici di Raoul Follereau) e da PeaceLink in collaborazione con il corso serale dell'Istituto Righi. L'incontro sarà introdotto dalla professoressa Maria Teresa Tarallo, referente del gruppo Aifo di Taranto e docente del corso serale dell'Istituto Righi.

La dottoressa Chiara Castellani è nota in tutto il mondo per il suo impegno per la pace e per aver operato in America Latina e in Africa come chirurgo di guerra. Per tali meriti è stata insignita dal Presidente Ciampi del grado di Alto Ufficiale della Repubblica con la seguente motivazione: "Per fortuna esistono persone che sanno dare corpo alla speranza, coniugando "un sogno d'amore" con una ferma volontà che si traduce in iniziative concrete".

L'esperienza della dottoressa Castellani è narrata nel recente libro "Una lampadina per Kimbau", edito da Mondadori. Attualmente è volontaria in Congo al servizio dei più poveri nell'ospedale di Kimbau, uno dei posti più isolati del Pianeta, dove neanche l'Onu riesce ad arrivare. A Kimbau non c'è acqua, elettricità e telefono. Pertanto il suo ospedale deve fronteggiare enormi difficoltà logistiche per assistere un'area di savana grande due volte la provincia di Taranto tramite una sola ambulanza. In quell'area la dottoressa Chiara Castellani è l'unico medico per una popolazione di oltre centomila abitanti. Si muove con l'ambulanza nella savana per andare a curare i malati più gravi e in uno di questi viaggi ha perso il braccio destro per via di un grave incidente. Nonostante ciò la dottoressa Castellani continua a svolgere la sua opera di medico al servizio dei più poveri, offrendo cure gratuite in una nazione come la repubblica Democratica del Congo in cui anche la sanità di base è a pagamento e in cui i poveri muoiono perché non hanno accesso alle sale operatorie. E di questa esperienza offrirà testimonianza a Taranto.

Ma l'appuntamento assume un rilievo nazionale in quanto verrà lanciata la campagna "neroazzurro per l'Africa". E' una campagna di pressione che PeaceLink ha lanciato nei confronti dell'Inter perché invii drappi neri e azzurri in Africa allo scopo di costruire trappole contro la mosca tse tse che causa la malattia del sonno provocando la morte di migliaia di persone. Ha dichiarato a questo proposito Chiara Castellani: "E' una malattia per la quale non esiste un trattamento salvo un trattamento a base di arsenico di estrema tossicità, che ammazza il 5 % dei malati trattati. La ricerca farmacologia non si muove - ha proseguito la Castellani - per cui non c'è nessun interesse economico a scoprire il trattamento per una malattia che colpisce solo dei poveracci che vivono nelle foreste tropicali".

In realtà, per combattere la mosca tse-tse, basterebbe una bandiera come quella dell'Inter. Infatti la combinazione dei due colori (azzurro e nero) ha un impatto "ipnotico" sul campo percettivo dell'insetto. In questo modo sarebbe possibile costruire delle trappole sfruttando apposite reticelle capaci di "imprigionare" l'insetto attirato dai colori della bandiera nero-azzurra. Si potrebbero così salvare migliaia di persone dalla morte.

"Questo tipo di trappola si è dimostrata estremamente efficace, ancor più degli insetticidi, e la sua validità è certificata dall'Organizzazione Mondiale della Sanità, ma questa cosa in Italia non si sa e quindi non ci si attiva per promuoverne la diffusione, ecco perché ci rivolgiamo in primo luogo all'Inter che potrebbe fare molto", dice Chiara Castellani.

La dottoressa pertanto al Righi lancerà insieme a PeaceLink la campagna nazionale "neroazzurro per l'Africa". E' un appello ai tifosi e alla società dell'Inter affinché la squadra mandi delle bandiere nero-azzurre che serviranno a combattere la malattia del sonno.

Per supportare l'azione della dottoressa Chiara Castellani PeaceLink ha realizzato nel 2005 il sito web <http://www.kimbau.org>http://www.kimbau.org che è stato fino ad ora visitato da oltre seimila utenti.

Sul sito sono presenti le immagini dell'ospedale di Kimbau e della dottoressa Castellani al lavoro fra la "sua" gente.

L'incontro avrà un folto uditorio fra gli studenti-lavoratori del corso serale del Righi che da tempo sono stati sensibilizzati dai loro insegnanti sulle tematiche della solidarietà internazionale.

All'incontro possono partecipare anche i cittadini interessati; per ragioni logistiche e organizzative chi volesse partecipare è pregato di prenotarsi telefonando o inviando un messaggio sms al 3471463719.


Alessandro Marescotti
Presidente di PeaceLink