“I quotidiani della tua Puglia in classe” anche nelle scuole joniche



 Comunicato del vicepresidente Mineo

Ai blocchi di partenza la terza edizione de “I quotidiani della tua Puglia in classe”, il progetto dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale che si propone di favorire la diffusione dei giornali nelle scuole, abituando così i ragazzi a leggere ed a commentare i fatti e gli avvenimenti di attualità. L’iniziativa, svolta in stretta collaborazione con la Direzione scolastica regionale, l’Ordine dei Giornalisti di Puglia, il Corecom e l’Irre, interesserà anche quattro scuole del tarantino: gli Istituti Tecnico Industriale “Oreste Del Prete” di Sava e “Righi” di Taranto, l’Istituto Tecnico Commerciale “Luigi Einaudi” di Manduria e la Scuola Media “Dante Alighieri” di Laterza. Partono da oggi i primi moduli didattici, dei veri e propri “stages interattivi”, in cui i ragazzi incontreranno i giornalisti del Corriere del Giorno, della Gazzetta del Mezzogiorno, del Nuovo Quotidiano di Puglia e di Taranto Sera. In un secondo momento, invece, le scuole “dialogheranno” con un esperto di scienze della comunicazione selezionato dal Corecom di Puglia. Il Consiglio, inoltre, coprirà la spesa necessaria per acquistare le copie di alcune testate (per le scuole tarantine: Gazzetta del Mezzogiorno, Repubblica Bari, Corriere del Giorno, Taranto Sera, Nuovo Quotidiano di Puglia, Corriere del Mezzogiorno, Paese Nuovo, Il Sole 24 Ore Sud) che saranno strumento di studio nei giorni dedicati al progetto. “La democrazia di un Paese si misura soprattutto sulla vivacità del proprio mondo editoriale e sul numero di lettori di quotidiani” – ha detto il vicepresidente del Consiglio regionale, Luciano Mineo. “Purtroppo, i ragazzi leggono i giornali sempre meno e questo potrebbe minare domani le fondamenta stesse del nostro vivere civile. Io mi auguro che questo non accada mai, ed è per questo che ho salutato con gioia la decisione dell’Ufficio di Presidenza di finanziare questa iniziativa che avrà anche lo scopo di sostenere, nei limiti del possibile, le iniziative editoriali locali”.