Venerdì 26 gennaio raccolta di firme contro il rigassificatore. Difficile l'accesso alla documentazione della Gas Natural. Richiesto il confronto con i rappresentati politici



Lunedì 22 gennaio si è replicato il consueto appuntamento settimanale del Comitato contro il Rigassificatore di Taranto. Al centro della discussione, le modalità per allargare il dibattito cittadino  e per creare altre occasioni di confronto con le istituzioni e i rappresentanti politici della città di Taranto.

In quest'ottica, i membri della delegazione che ha incontrato sabato 20 gennaio il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Letta hanno relazionato sui risultati dell'incontro, evidenziando l'attenzione posta dall'onorevole riguardo la questione rigassificatore e le sue rassicurazioni in merito al fatto che nessuna decisione verrà presa prescindendo da un confronto reale ed esteso con le popolazioni dei territori interessati. Si è inoltre sottolineato come l'onorevole si sia reso disponibile a proseguire il confronto con il Comitato in altre sedi istituzionali, compresa la stessa  Presidenza del Consiglio.

A fronte della disponibilità dimostrata dall'onorevole Letta, si è dovuta constatare purtroppo la notevole difficoltà, da parte del Comitato, nell'ottenimento della documentazione depositata ormai il 12 gennaio scorso presso il Ministero dell'Ambiente e l'Assessorato all'ecologia della Regione Puglia dalla Gas Natural, in risposta alle 40 obiezioni sollevate dal Ministero stesso in merito alla costruzione del rigassificatore a Taranto. Il Comitato necessita delle analisi realizzate dall'azienda spagnola per poter elaborare le proprie controdeduzioni; a tal proposito si è deciso di sollecitare ulteriormente il Ministero per ottenere i dati in questione in formato digitale, come previsto peraltro dal Codice dell'Amministrazione Digitale contenuto nel decreto legislativo del 7 marzo 2005, n.82 e successive integrazioni, che sancisce e rafforza il diritto del cittadino di interloquire con le Pubbliche Amministrazioni centrali e locali e dunque ricevere informazioni e documentazione via posta elettronica.

Il tentativo di dialogo con le istituzioni si esplica anche nella volontà di aprire un dibattito con i rappresentanti della politica tarantina; il Comitato pertanto esprime la necessità di creare un tavolo di confronto con i candidati sindaci, con i nostri consiglieri regionali e con i nostri parlamentari chiedendo loro di prendere pubblicamente una posizione chiara e definita in merito alla querelle sul rigassificatore, che va a inquadrarsi all'interno di una questione ambientale ben più complessa e articolata. Non sono state ignorate, infatti, le ultime notizie riguardo l'opportunità di rendere maggiormente “elastiche”, nel caso dell'Ilva, le prescrizioni previste dal Protocollo di Kyoto sulle emissioni di CO
2; una posizione inaccettabile e anacronistica, supportata anche da una certa parte del mondo politico nostrano, che ancora una volta presuppone un baratto inconcepibile tra livelli di produzione e occupazione e salute pubblica presagisce per Taranto un futuro senza alcuna speranza di sviluppo reale e sostenibile, in palese contrasto con le politiche ambientali sostenute dall'Unione europea e dal Governo centrale, che prevede lo stanziamento di notevoli risorse economiche proprio a favore dell'adeguamento delle imprese presenti sul territorio nazionale al Protocollo di Kyoto.

Intanto, prosegue il lavoro del Comitato sul territorio: venerdì 26, alle ore 10, vi sarà una raccolta di firme contro il rigassificatore presso il mercato del rione Salinella.

L'appuntamento del Comitato, aperto a tutta la cittadinanza, si rinnova ogni lunedì alle 17.30 presso la sede della Uil in piazzale Bestat a Taranto.

Per informazioni:
comitatopertaranto at yahoo.it
3471463719  3491444125  3498106334
www.tarantosociale.org

Firmano per il Comitato contro il rigassificatore:

Maria Giovanna Bolognini
Franco Sorrentino
Franacesco Maresca
Alessandro Marescotti
Leo Corvace
Stefano De Pace
Luigi Oliva
Salvatore De Rosa
Antonella De Palma
Peppe D'Aloja
Peppe Cicala
Enzo Quazzico
Clara Fornaro