Taranto, cozze alla diossina. "Il tempo e i fatti ci hanno dato ragione"



Una nuova conferma viene dai prelievi del 3 e 4 agosto della Asl di Taranto e dalle analisi che ne sono seguite.

Nell'area del primo seno del Mar Piccolo di Taranto (li' vicino sorgono insediamenti industriali e militari) tre campioni di cozze presentano valori di diossina e pcb superiori al limite di legge (8 pg/g) e precisamente:

18 pg/g
13 pg/g
8,35 pg/g

Fabio Matacchiera, presidente della Onlus Fondo Antidiossina Taranto, ha dichiarato: "Abbiamo lanciato l'allarme a gennaio ma nessuno ha voluto crederci. Sono stato querelato. Sono stato messo alla gogna mediatica. Mi hanno accusato di essere un allarmista. Ho subito anche gravi minacce. Ma sapevo che il tempo e i fatti ci avrebbero dato ragione".

Alla presentazione dei dati di gennaio sulla presenza di diossina e pcb aveva partecipato anche PeaceLink.

Ora questi dati sull'inquinamento del mare confluiranno nelle indagini della Procura di Taranto avviate dopo la scoperta della diossina in un campione di formaggio pecorino e il correlato esposto presentato alla magistratura dall'Associazione PeaceLink.

Altre informazioni su http://www.tarantosociale.org

www.peacelink.it