Ilva Taranto. Email da Milano



Ho appena ricevuto questa email tramite PeaceLink.

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Caro Alessandro,
la tua lotta è la lotta degli onesti che hanno capito come il bene lavoro
non possa andare a discapito della salute.   

E' pazzesco come in questa situazione di disastro, pur di lavorare , la gente accetti il rischio  di morire di cancro per se stessi e per le loro famiglie.

Io sono il primo di  nove figli, tutti in ottima salute tranne mia sorella che si è trasferita da anni  a Taranto (ha seguito suo marito poliziotto): ha contratto il tumore alla tiroide.

Sono vicino a lei  che soffre questa situazione  e a te che sei una
speranza di salvezza per questa bella e disgraziata città.

Sebastiano
Milano

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