giornata mondiale contro la droga



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Giornata Mondiale contro la droga: basta con la war on drugs!



Torino, 23 giugno2006. Lunedì 26 giugno ricorre la giornata di “guerra alla
droga”, ma guerra implica repressione, morte, solitudine. La LILA chiede
che si abbandonino le politiche punitive dell’attuale governo e che si apra
gli occhi sulla realtà italiana e mondiale.



Il 26 giugno ricorre la Giornata mondiale contro la droga: in Italia la
politica repressiva del Governo Berlusconi ha creato solo marginalità,
aumento delle carcerazioni e del sommerso, esponendo migliaia di
consumatori al rischio di contagiarsi con i virus dell’HIV/HCV/HBV .

Il nostro Paese è oggi all’ultimo posto nella prevenzione ed è in contrasto
con la politica europea che, con il documento Catania approvato dal
Parlamento europeo, raccomanda il rafforzamento dei servizi a bassa soglia
e l’incremento dei progetti di riduzione del danno.



La LILA chiede quindi al nuovo Governo, ed in particolare ai ministri Turco
e Ferrero, di munirsi non di manette e nuove comunità-carceri ma di una
politica sociale, di abbandonare la privatizzazione del servizio sanitario
e il taglio di contributi, di potenziare i servizi territoriali pubblici e
le associazioni di settore.



La LILA chiede di rispettare quanto ha espresso, nel 1993, la volontà
popolare italiana con il referendum e di considerare quanto emerso da ben
tre Conferenze governative sulle droghe, oltre che a convocare rapidamente
una nuova Conferenza governativa in risposta a quella di Palermo del
dicembre scorso.



La Lila propone quindi di:



- ?Realizzare campagne efficaci di riduzione del danno sull’ecstasy e le
altre sostanze di sintesi, in modo che nei luoghi di consumo possa essere
reperibile un’informazione credibile realizzata attraverso operatori di
strada, e alla pari all’interno delle discoteche, così come accade in
Austria e in Svizzera. Rendere possibile l’analisi rapida delle sostanze in
laboratori mobili per informare della composizione delle stesse a chi fa
uso delle pastiglie acquistate al mercato illegale.



- ?Procedere alla depenalizzazione della cannabis, inserendola nella stessa
classe di sostanze di alcool e sigarette e contrastandone l’abuso.



- ?Dimettere dalle carceri tutti i detenuti con problemi legati all’uso
delle sostanze e in HIV, riconoscendo trattamenti alternativi sul
territorio.



- ?Equiparare il trattamento in carcere e all’esterno, dagli strumenti di
profilassi e prevenzione ai trattamenti farmacologici, psicologici e
sociali.



- Avere il coraggio di sperimentare interventi innovativi, di provata
efficacia a livello internazionale, come le shooting rooms per ridurre
sensibilmente il numero dei morti per overdose in Italia (ancora
elevatissimo rispetto agli altri Paesi europei);



- ?Essenziale rimane la lotta al narcotraffico, figlio del proibizionismo,
e ai suoi profitti che sono i canali principali di riciclaggio del denaro
sporco e del traffico d’armi, costruiti sulla salute delle persone.



Per informazioni: Stefano Carboni – Responsabile Area RdD Lila Nazionale;
cell. 3474061868. www.lila.it