Promemoria sul volontariato






Promemoria:


le attività genericamente chiamate "volontariato", essendo d'interesse collettivo, vanno integrate all'interno del pubblico impiego, retribuendole regolarmente in misura e modo adeguati ai casi specifici e secondo generali criteri consueti. 

Trattandosi di attività non solo d'interesse collettivo ma anche alimentate dalla collettività, gli stessi loro ruoli, come tutti i ruoli pubblici, vanno periodicamente redistribuiti tra la popolazione desiderosa ed abile a svolgerli.

Solo in questo modo quelle associazioni che oggi hanno uno statuto di concezione risalente al secolo scorso, e che quindi non possono avere una struttura realmente democratica (le associazioni sono democratiche quanto lo sono i partiti politici! perché dotate di statuti simili), solo redistribuendone i ruoli tutti, i piccoli monarchi, i padri padroni, in seno alle organizzazioni di volontariato, ong, etc. potranno sparire per sempre da esse, lasciando il posto ad un continuo, fresco e genuino ricambio democratico!


Oggi all'interno di una associazione di "volontariato" si annidano persone ficcate lì da decenni, che non si riescono a disincastrare e cacciar via manco con il flit, allo stesso modo in cui non si riescono a cacciar via i padri padroni dei partiti politici. Logico che ciò che fanno tali associazioni e gruppi, così come avviene per i partiti, troppo spesso non è affatto rispondente alle reali esigenze della società ma tengono questa agganciata ed assoggettata ai vecchi indebiti sistemi di potere e di incultura.

Il volontariato così com'è oggi non solo non va bene ma spesso, molto spesso, come nel palese caso degli ambientalisti, a fronte del gran daffare mostrato ottiene l'esatto contrario di quanto si dichiara si vorrebbe.


Se si desidera fare una associazione, un gruppo che segua principi propri, la si faccia pure quanto si vuole e ci si rimanga pure quanto si vuole. La proprietà privata è sacra quanto quella collettiva. Ma non ci si azzardi a chiedere e ad usare denaro della collettività o mezzi di quest'ultima per ottenerne. Perché allora i padri padroni, i piccoli monarchi del volontariato se ne dovranno andare e cedere la loro creatura alla collettività!


Si riporta qui il Progetto per una:

http://Societa-Democratica.hyperlinker.org

disegnata secondo questi sani principi.


Una casa, un palazzo, un grattacielo, si reggono bene in piedi e svolgono magnificamente la loro funzione perché seguono dei precisi principi universali. Un'auto corre veloce, silenziosa e confortevole. Un missile arriva sulla Luna e l'equipaggio torna sano sulla Terra. Tutto questo funziona solo perché vengono seguiti i Principi!

Disegnamo la società seguendo questi stessi principi e vedrete che ci troveremo di fronte una magnificenza che mai avremmo sperato di vedere!


Danilo D'Antonio