Tarcento - “Con.divi.Tempo” concilia vita e lavoro (282)



L'Ambito socio assistenziale di Tarcento si fa carico delle problematiche quotidiane delle famiglie

“Con.divi.Tempo” per conciliare vita e lavoro

Nel progetto europeo COSM (ente capofila), Itaca, Istituti comprensivi di Tarcento, Faedis e Tricesimo, Ires Fvg e Regione

  

Tarcento

La conciliazione dei tempi di vita e di lavoro è oggi più che mai un tema oltremodo attuale in una società che necessita spesso e volentieri di un impegno lavorativo a tempo pieno di entrambi i genitori, specialmente in periodi di crisi economica come quello odierno. Va da sé che le problematiche che le famiglie si trovano ad incontrare sono non soltanto quelle macro ma anche e soprattutto quelle legate alla quotidianità. Ovvero, tanto per citarne alcune, la gestione delle emergenze e delle malattie, lo svolgimento delle consegne scolastiche, i rapporti intergenerazionali. Di ciò si è fatto carico l’Ambito socio assistenziale di Tarcento (oltre 40 mila i residenti nel territorio suddivisi in più di 17 mila famiglie) che grazie al Consorzio Cosm di Udine e alla Regione ha attivato il progetto europeo “CondiviTempo”, oggi diffuso in 10 Comuni e 3 Istituti comprensivi.

 

Naviga a gonfie vele “Con.divi.Tempo” che vede la Cooperativa sociale Itaca coinvolta nell’erogazione di servizi in un progetto che come capofila ha il Consorzio Cosm di Udine. Il partenariato altresì in prima fila l’Ambito socio assistenziale di Tarcento (Ud) - e nello specifico i Comuni di Tricesimo, Tarcento, Lusevera, Taipana, Reana del Rojale, Cassacco, Faedis, Attimis, Nimis e Povoletto -, Ires Fvg, gli Istituti comprensivi di Tarcento, Faedis e Tricesimo, la Regione Friuli Venezia Giulia che finanzia il progetto

Trattasi di un progetto europeo che vede il coinvolgimento della Regione Friuli Venezia Giulia, Direzione centrale lavoro, università e ricerca – Servizio Pari opportunità e Politiche giovanili. Il focus è su un tema fortemente attuale, ovvero la conciliazione vita lavoro con particolare attenzione ai progetti sperimentali di azioni positive proposte dagli Enti locali o da soggetti di diritto pubblico o privato, volti a garantire risposte flessibili e differenziate alle famiglie con figli iscritti alle scuole primarie e secondarie di primo grado.

 

Come riferisce la coordinatrice dell'erogazione del progetto Rafaela Siles Rubio (Cooperativa Itaca), “il primo step è stato una indagine conoscitiva realizzata dall’Istituto di Ricerche Economiche e sociali Ires Fvg e svolta attraverso un questionario che è stato distribuito in tutte le scuole coinvolte per cercare di individuare le problematiche delle famiglie rispetto, appunto, la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro”. I dati principali che sono emersi riguardano per lo più le difficoltà legate al quotidiano, come la gestione delle emergenze e delle malattie in famiglia sia dei genitori sia dei figli, oppure la difficoltà nel trovare del tempo per seguire i propri figli nello svolgimento delle consegne scolastiche, oppure ancora la difficoltà a gestire i rapporti generazionali tra genitori e figli.

Il secondo step ha visto una serie di riunioni con i Comuni e le rappresentanze scolastiche dei genitori e degli insegnanti, attraverso il coinvolgimento di dirigenti e collaboratori scolastici. Dai dati è altresì emerso “che uno dei principali problemi era costituito dall’accoglienza pre e post scolastica collegata al bisogno dei genitori di arrivare al lavoro in tempo. Emersa anche la richiesta di aiuto per formare-creare gruppi di confronto tra i genitori (guidati da un formatore) in modo che tutte queste tematiche possano essere affrontate”. La formazione è stata attivata sia nella parte teorica sia anche in quella pratica grazie ad alcuni laboratori di Teatro e di Lettura animata. Il terzo passo riguarda inoltre l’attivazione delle attività condivise per genitori, associazioni e volontari nonché per alunni.

 

Rispetto alla Formazione teorico-pratica con annessi Laboratori, la stessa è rivolta a genitori, associazioni e volontari nelle comunità di Tarcento (periodo ottobre-maggio), Tricesimo (febbraio-maggio), Faedis (ottobre-maggio), Povoletto (ottobre-maggio), Reana del Rojale (febbraio-maggio).

 

Oltremodo articolate le proposte per i bambini.

·                    Pre-accoglienza a Tarcento per le scuole elementari e medie e ad Attimis dal lunedì al venerdì ore 7.30-8.30, a Faedis (due mattine la settimana, il mercoledì e venerdì), a Cassacco ogni lunedì.

·                    Post-accoglienza a Tricesimo dal lunedì al venerdì ore 13-14, Attimis dal lunedì al venerdì ore 16-17.15, Faedis il lunedì, giovedì e venerdì ore 16-17.

·                    Servizio di accompagnamento su scuolabus tragitto Cassacco-Tricesimo ore 7.10-8.10 e 12.50-14 per i ragazzi della scuola media; tragitto Reana-abitazione anche per alunni delle elementari ore 12.40-13.40 e 16.10-17.10. I ragazzi di Povoletto ogni sabato da gennaio a marzo vengono accompagnati a svolgere attività sciistica.

·                    Pedibus progetto che vuole dare autonomia ai bambini delle scuole a Faedis e grazie al quale gli alunni percorreranno dei percorsi sperimentali e andranno a piedi a scuola. Vi saranno dei volontari (associazioni e genitori) che durante il tragitto faranno sorveglianza in diversi punti strategici.

·                    Laboratorio di teatro per scuola media a Tarcento, Nimis e Tricesimo; Laboratorio di ecologia per scuola elementare a Faedis, Lusevera (elementari e medie), Nimis (solo medie); Laboratorio di musica per scuola media a Nimis; Laboratorio di animazione per scuola elementare a Tricesimo.

·                    Doposcuola a Povoletto da gennaio a maggio tre pomeriggi la settimana con la funzione di supporto nello svolgimento delle consegne scolastiche; a Tricesimo uno speciale Corso in Tecniche dello studio per ragazzi in difficoltà nello svolgimento dei compiti che potranno così apprendere una metodologia di studio più efficace; da evidenziare la sinergia in atto presso l’Istituto tecnico D’Aronco di Gemona del Friuli all’interno del quale prima alcuni neodiplomati hanno collaborato come volontari nel progetto CondiviTempo, dopo gli stessi sono stati assunti come educatori sino al termine del progetto.

 

Fabio Della Pietra

Ufficio Stampa

Cooperativa sociale Itaca

Pordenone

www.itaca.coopsoc.it

Prot. 282