1° marzo in Fvg - Piattaforma delle rivendicazioni contro le normative di esclusione della Regione Fvg (301)



Definita una piattaforma delle rivendicazioni contro le normative di esclusione adottate dalla Regione Fvg

Pordenone e Udine aderiscono alla Giornata europea senza Migranti

Presentato oggi il programma del 1° marzo nella Città sul Noncello

 

 

Pordenone

 

Piazza XX Settembre si colora di giallo per promuovere in maniera pacifica e non violenta il diritto delle persone migranti ad avere diritti ed a vederli riconosciuti e tutelati. A disposizione 2 mila 500 palloncini gialli ecologici che verranno lanciati in contemporanea in tutta Italia. L’appuntamento è a Pordenone per lunedì 1° marzo già alle 10 del mattino: tutti in piazza XX Settembre per colorare la piazza di giallo. A seguire la manifestazione inizierà dalle 15. Presentato oggi con una conferenza stampa nella sede dell’associazione Immigrati di via Piave il programma della “Giornata europea senza Migranti” organizzato dal Comitato Primo Marzo 2010 di Pordenone e previsto lunedì nella Città sul Noncello.

Italia intollerante. Il 45% dei giovani italiani è infatti xenofobo: solo il 40% dei giovani italiani manifesta apertura, e non tutti totale. Romeni, rom e albanesi sono i più discriminati. Anche le donne non tollerano gli stranieri. Il 20% ritiene che altre etnie debbano vivere fuori dall'Italia. Sono i principali risultati, legati soprattutto all’universo giovanile, dell’indagine “Io e gli altri: i giovani italiani nel vortice dei cambiamenti”, presentata nei giorni scorsi alla Camera. Uno studio promosso dalla conferenza delle assemblee delle Regioni nell'ambito delle iniziative dell'osservatorio di Montecitorio sui fenomeni di xenofobia e razzismo, realizzato da Swg su un campione di 2 mila giovani italiani.

 

Lunedì 1° Marzo è previsto anche a Pordenone e Udine l’appuntamento con la “Giornata Europea senza Migranti” (http://www.primomarzo2010.it). Oggi giovedì 25 febbraio alle 15 nella sede dell'associazione Immigrati di Pordenone in via Piave, in contemporanea con i comitati locali di tutta Italia, si è tenuta la conferenza stampa per presentare - unitamente alla manifestazione pordenonese di lunedì - il dossier “Mandiamoli tutti a casa... i luoghi comuni” che smonta con la forza dei numeri i molti luoghi comuni che oggi sembrano radicati nell'opinione pubblica italiana, a cui sono affiancati i dati relativi ai migranti nel territorio Pordenonese. Congiuntamente è stata presentata ufficialmente la giornata organizzata dal Comitato Primo Marzo di Pordenone, prevista nella centrale piazza XX Settembre dalle 15 alle 20 con spettacoli di giocoleria, musica antirazzista dal vivo, il lancio di palloncini ecologici in contemporanea in tutta Italia, la rassegna di progetti di cooperazione internazionale.

 

A Pordenone il 1° marzo si terrà in piazza XX Settembre dalle 15 alle 20. Previsti giochi e animazioni per i bambini, musica, una mostra sulla cooperazione internazionale, interventi dei migranti, cibi da tutto il mondo. E’ stata definita una piattaforma delle rivendicazioni che riporta le condizioni di disagio che conoscono i migranti a livello locale, a causa anche delle normative di esclusione che la Regione sta adottando da qualche tempo.

Ma diversi sono gli interrogativi, ovvero i nodi da sciogliere, a partire dalla partecipazione della scuola e dei bambini. Il G2, ovvero la seconda generazione che è composta dai bambini dei migranti nati o arrivati in Italia giovanissimi e che di cultura conoscono maggiormente quella di questo paese. Sono anche coloro i quali daranno una nuova faccia all’integrazione nei prossimi anni. Quale sarà la loro identità? Dovranno conoscere gli stessi percorsi di integrazione dei loro genitori? Come interagiscono con i loro compagni di scuola? Questa realtà verrà espressa in piazza XX Settembre a Pordenone con una lezione all’aperto, con giochi e animazioni. Si ipotizza anche una lezione di lingua straniera ai bambini italiani che ci saranno presenti, spazio per bambini e scuola di arabo, russo e lingala.

Ma ci sarà spazio anche per la condivisione di cibi e bevande multietniche. “A chi vuole entrare nelle nostre case, noi lo invitiamo nella casa comune a condividere con noi il couscous e il kebab con il te e una fetta di cioccolato fatto da un italiano con il cacao camerunese!”.

Continua intanto la raccolta di adesioni di alcuni medici italiani e stranieri presenti in provincia di Pordenone a svolgere attività di volontariato fra domenica 28 febbraio e lunedì 1° marzo in alcune Rsa e in Case di riposo. Chi lo doveva già fare come turno di lavoro, devolverà la sua retribuzione di quel giorno a Emergency che aderisce al movimento Primo Marzo. Chi non era di turno lo potrà fare a titolo gratuito soprattutto la domenica visto che c’è meno copertura in alcune strutture.

Durante la Giornata in piazza XX Settembre vi sarà altresì una rassegna di progetti di alcune associazioni locali e Cooperative sociali che hanno aderito alla manifestazione. Lo specchio di una provincia, di una regione e di una comunità locale che partecipa allo sviluppo delle zone meno fortunate del mondo. Traguardi raggiunti anche grazie alla buona convivenza fra i popoli.

Non mancherà la musica multietnica ed antirazzista con musicisti locali e animazione della piazza per allietare il pomeriggio. A disposizione vi saranno altresì 2 mila 500 palloncini gialli ecologici che verranno lanciati in contemporanea in tutta Italia. L’appuntamento è, per quanti lo vorranno, già alle 10 del mattino: tutti in Piazza XX Settembre per colorare la piazza di giallo. A seguire la manifestazione inizierà dalle 15.

La Giornata si svolgerà con la collaborazione del Comune di Pordenone. In caso di maltempo la manifestazione si terrà presso l’Associazione Immigrati in Via Piave, 40/A , Pordenone, con lo stesso orario. Aderiscono Cgil; Cisl; Uil; Cobas; RdB; Associazione Immigrati di Pordenone; Cameroon Connection; Sacile Partecipata e Sostenibile; Ghana Nationals Association; Associazione Burkinabé Friuli Venezia Giulia; Rinnovamento della sinistra; Centro Culturale Islamico; Comunità congolese; Associazione Congo Brazza; Comitato “Noi non segnaliamo”; Rete dei Diritti Civili Friuli Venezia Giulia; Cooperativa sociale Itaca.

Quanto a Udine, il cuore della giornata sarà una manifestazione/sit-in prevista in piazza San Giacomo a partire dalle 17.30, che alternerà diversi interventi al microfono (fra cui quello del sindaco della Città di Udine, Furio Honsell), alle esibizioni di un'ampia rappresentanza dei migliori dj e talenti musicali friulani, come red storm sound, dj tubet, dj ng, urban lifestyle, mad volcano, dek il ceesa e dj brain burger.

 

 

Cosa succederebbe se i quattro milioni e mezzo di immigrati che vivono in Italia decidessero di incrociare le braccia per un giorno? E se a sostenere la loro azione ci fossero anche i milioni di italiani stanchi del razzismo? Primo marzo 2010 si propone di organizzare  - anche a Pordenone e Udine - una grande manifestazione non violenta per far capire all'opinione pubblica italiana quanto sia determinante l'apporto dei migranti alla tenuta e al funzionamento della nostra società.

Questo movimento nasce meticcio ed è orgoglioso di riunire al proprio interno italiani, stranieri, seconde generazioni, e chiunque condivida il rifiuto del razzismo e delle discriminazioni verso i più deboli. Si collega e si ispira “La journée sans immigrés: 24h sans nou”, il movimento che in Francia sta organizzando uno sciopero degli immigrati per il 1 marzo 2010.

Il colore di riferimento di Primo marzo 2010 è il giallo. E’ stato scelto perché è considerato il colore del cambiamento e per la sua neutralità politica: il giallo non rimanda infatti ad alcuno schieramento in particolare. L’invito è perciò ad usare da subito un braccialettino o un nastrino giallo come segno di riconoscimento.

I migranti producono il 10% della ricchezza nazionale e pagano più di 3,5 miliardi di euro di tasse, ma lo stato italiano spende per loro meno di 600 milioni di euro! Il Parlamento ha approvato il “Pacchetto sicurezza”, una legge che peggiora ulteriormente la legge Bossi-Fini, tra i provvedimenti più importanti e odiosi ci sono:

- l’ingresso (o la permanenza) irregolare diventa reato ed è punito con ammenda da 5.000 a 10.000 € e l’espulsione;

- una tassa (80-200 €) per il rilascio e il rinnovo del permesso di soggiorno;

- permesso di soggiorno a punti, come la patente: se si violano certe regole (ancora da definire), si perdono punti e alla fine il permesso può essere revocato prima della scadenza;

- limitazioni al ricongiungimento familiare;

- detenzione fino a 6 mesi nei CIE (Centri di Identificazione ed Espulsione) per gli irregolari.

 

La Regione Friuli Venezia Giulia incassa dai migranti circa 60 milioni di euro, ma spende per loro meno di 4 milioni di euro. La legge regionale n. 39 approvata ultimamente modifica i requisiti per i contributi previsti per l’abbattimento delle rette dei nidi d’infanzia, per gli assegni per il contributo alle spese di trasporto e di acquisto dei libri degli alunni delle scuole superiori, per l’assistenza delle persone non autosufficienti, prevedendo un’anzianità di residenza sul territorio regionale di almeno cinque anni per i cittadini italiani e degli altri paesi membri dell’Unione Europea e di almeno dieci anni per i cittadini di paesi extra-europei. Anche a livello locale ci sono diversi problemi, come denunciano gli organizzatori della Giornata del Primo Marzo: a Pordenone i tempi di rilascio dei permessi di soggiorno si aggirano intorno ai 12 mesi; è in atto un’operazione di controllo sull’ultima regolarizzazione di colf e badanti, ma solo rispetto ai migranti; questa legislazione speciale e la pratica degli apparati statali creano una condizione di assoggettamento e di discriminazione per i migranti.

E’necessario costruire la massima unità tra i migranti e tra migranti e italiani per una opposizione pacifica rispetto alla legge Bossi-Fini e al Pacchetto sicurezza e ad un welfare regionale che discrimina minori, studenti e famiglie in base alla loro provenienza. Ciò che si chiede è il diritto di cittadinanza per tutti, permessi di soggiorno subito, un welfare che promuova l’integrazione e la coesione sociale, i diritti alla protezione dell’infanzia, il diritto allo studio e al sostegno alle famiglie per tutti, il rispetto del diritto d’asilo.

Info: http://www.primomarzo2010.it

 

Fabio Della Pietra

Ufficio Stampa

Cooperativa sociale Itaca

Pordenone

www.itaca.coopsoc.it

Prot. 301