Portogruaro - Via alla 6^ edizione di "notturni di_versi" (1001)



6^ edizione per il piccolo festival della poesia e delle arti notturne
Via a "notturni di_versi 2010"
Portogruaro 10.14.16.17 luglio
Fossalta di Portogruaro 13 luglio


www.notturnidiversi.net


Portogruaro

Il poeta, narratore, saggista nonché direttore artistico di Pordenonelegge.it Gian Mario Villalta, il fotografo Roberto Salbitani, la poetessa slovacca Eva Luka, il gruppo musicale Yo Yo Mundi, il poeta rumeno Mihai Mircea Butcovan. Sono soltanto alcuni tra gli ospiti della 6^ edizione di “notturni di_versi - piccolo festival della poesia e delle arti notturne”. La manifestazione, organizzata dall’associazione culturale Porto dei Benandanti di Portogruaro, si terrà dal 10 al 17 luglio tra Portogruaro e Fossalta di Portogruaro.

Nel corso degli anni, notturni di_versi si è consolidata come uno degli appuntamenti più significativi tra le proposte culturali estive del territorio veneto. Il Festival infatti si propone come luogo e laboratorio di ricerca per comprendere, percorrere e sfumare i confini tra la poesia e le altre forme di espressione artistica e si articolerà in un ricco programma di readings, presentazioni di libri, incontri con gli autori, installazioni, mostre, concerti e performances teatrali.
Il tema portante per l’edizione 2010 è "Sofferenze e Piaceri". Il festival intende scandagliare, attraverso la parola poetica e le altre forme artistiche, il significato di queste due esperienze indissolubilmente connesse all’esistenza umana stessa. Tra le iniziative “Durante il festival” si terrà a Boldara di Gruaro, nei giorni venerdì 16, sabato 17 e domenica 18 luglio, il Corso di fotografia “Il ritratto simbolico”, curato da Roberto Salbitani.

Un manipolo di artisti sceglie di confrontarsi con una frequentazione “diversa” della notte, ove la "poetica della luce" diventa  elemento congiunto di comunicazione, per un percorso notturno nell’arte, tra il verde e gli alberi del parco comunale. Installazioni, video, ambientazioni… opere che sono il risultato di ricerce personali o di collaborazioni istintive e contaminanti,opere tutte rivolte a stimolare l’osservatore, a favorire riflessi e riflessioni…  utili compagne nelle notti d’estate. Gli artisti invitati gravitano intorno al Porto dei Benandanti e a Multimediart i cui mondi non sono solo strattamente legati al territorio portogruarese o veneto, ma guardano anche oltre…

L’esperienza dei "notturni" è quella di un festival dedicato alla poesia, ma non solo, dal momento che attorno ai tanti e vari eventi poetici (presentazioni di libri, reading, incontri con gli autori, mostra della piccola editoria) trovano spazio anche spettacoli teatrali, concerti ed esposizioni, come Punti_Luce, mostra di installazioni artistiche luminose e Libri di_versi, una mostra di libri oggetti frutto della collaborazione tra artisti e poeti. Tutto ciò contribuisce a trasformare, per quattro notti di metà luglio, il Parco della Pace di Portogruaro e  i suoi dintorni e, per una notte, il Cortino del Castello di Fratta di Fossalta di Portograuro, in luoghi di particolare suggestione. Nel corso degli anni hanno partecipato al festival centinaia di poeti, musicisti e artisti di diversa provenienza (locali, nazionali, stranieri), affermati o alle prime esperienze, facendo così di questa manifestazione un importante luogo di incontro, di scambio e di confronto e contribuendo a creare una fitta rete con altre realtà analoghe. Come ogni anno il Porto dei Benandanti propone agli spettatori e ai partecipanti al festival un tema di riflessione, un sottile filo rosso che attraversa i vari eventi, senza però divenire troppo invasivo e che inizia con Voi ch’ascoltate… , l’ormai tradizionale lettura poetica della manifestazione in cui i poeti partecipanti saranno invitati a riflettere sul tema di questa edizione ovvero Sofferenze e Piaceri.


Notturni di_versi è un fulgido esempio di cooperazione. Tra i partners si annoverano infatti Regione Veneto, Comune di Portogruaro, Comune di Fossalta di Portogruaro, Fondazione Santo Stefano di Portogruaro, Cooperativa sociale Itaca di Pordenone, Nuovadimensione editore di Portogruaro, Associazione culturale Multimediart di Portogruaro. Ma la collaborazione è oltremodo più ampia e comprende Centro di Salute Mentale di Portogruaro, Associazione culturale Porto del Jazz di Portogruaro, Associazione culturale Dimensione Cultura di Fossalta di Portogruaro, Associazione culturale Banca del Tempo di Portogruaro, Studio Arkema di Portogruaro.

Sofferenze e Piaceri

Il tema portante per l’edizione 2010 di Notturni di_versi è Sofferenze e piaceri. Si intende così scandagliare, attraverso la parola poetica e le altre forme artistiche, il significato di queste esperienze indissolubilmente connesse all’esistenza umana stessa. Sembra una verità di per sé evidente che ogni essere vivente sia mosso da una forza di natura istintiva che lo porta a perseguire il piacere e rifuggire dalla sofferenza.
E che la felicità consista proprio nel raggiungimento di tale obiettivo lo affermarono già alcuni filosofi dell’antichità, primo fra tutti il cirenaico Aristippo, discepolo di Socrate, che fu il primo ad elaborare una filosofia edonistica (dal greco hedoné = piacere). Secondo Aristippo il piacere è uno stato positivo da ricercare attivamente, è "un moto lieve dei sensi" da rinnovare continuamente e da contrapporre ai moti violenti che generano sofferenza. Ma il più noto tra gli edonisti dell’antichità è senz’altro Epicuro, ed “epicureo” è divenuto, a torto, sinonimo di persona dedita ai godimenti materiali.
In realtà Epicuro pone il problema della diversa natura e della necessità di una scelta ragionata dei piaceri; alcuni di essi, infatti, possono essere fonte di turbamento dell’animo o perché troppo violenti, o perché durano poco e il loro venir meno provoca dolore. La felicità si identificherà quindi con uno stato di serenità, una condizione data solo dal dominio della ragione che permetterà al saggio di non essere in balia dei bisogni materiali. Ma c’è di più, Epicuro individua anche l’inscindibile legame che intercorre tra piacere e sofferenza tanto da renderli non solo complementari, ma da far sì che spesso l’uno si converta nell’altro rendendo difficile distinguerli.
Già Platone nel Fedone affermava che piacere e dolore si oppongono e insieme si richiamano l’un l’altro, “come se fossero attaccati a un unico capo pur essendo due”. In Platone inoltre compare la netta distinzione tra piaceri corporei e piaceri dell’anima, i soli ad essere “puri” in quanto durevoli e non frammisti al dolore. La filosofia cristiana mise l’accento sulla tendenza ascetica del platonismo e del neoplatonismo, condannando, assieme al corpo, i piaceri sensuali come fonte di peccato; in particolare la morale cristiana avversò la concupiscenza sessuale ed esaltò la castità e il disprezzo di ogni interesse o voluttà corporei.
Il mondo antico aveva senz’altro una visione più indulgente nei confronti di questi piaceri. Un proverbio latino recita: "Venerem sine Libero et Cerere frigere". Lo si può tradurre più o meno così: "Senza Bacco e Cerere, si raffredda Venere". Dalla schiettezza un po’ grossolana del proverbio latino possiamo dedurre il fatto che vino, cibo e amore vengano personificati, nella cultura romana, da una triade di divinità simboleggianti una parte essenziale delle gioie concesse alla vita dell’uomo, e non solo, visto che gli dei stessi vengono spesso rappresentati nell’atto di godere dei piaceri dei sensi.
Tuttavia sarebbe errato pensare alla civiltà antica come ad un mondo completamente disinibito e libero nel godimento dei piaceri. Innegabilmente anche nella civiltà greco romana vi è stato quel processo che Michel Foucault ha chiamato "problematizzazione morale dei piaceri". I greci hanno, al pari di altre civiltà, elaborato discorsi e sistemi finalizzati al controllo e alla manipolazione del piacere. Là dove c’è il piacere c’è necessariamente anche una morale, per quanto lassista e tollerante essa sia. Questa constatazione suona persino banale. Gli ideali dell’astinenza, dell’ascetismo e della castità non appartengono soltanto alla tradizione cristiana, ma hanno avuto una loro fortuna anche nell’ambito pagano, soprattutto ad opera delle scuole filosofiche di età ellenistica. Anzi, l’antropologia di inizio Novecento ha individuato proprio nella regolamentazione dei piaceri, tramite norme e proibizioni, il punto di passaggio tra la natura e la civiltà. E, andando ancora oltre, potremmo affermare che vi è una stretta relazione tra piacere e proibizione, in quanto, per l’uomo civilizzato, il più grande piacere nasce spesso dalla trasgressione della norma, trasgressione non aliena anche ad un’esperienza di sofferenza.
Ritorniamo così a quel legame tra piacere e sofferenza così acutamente indagato anche da Leopardi che fa del desiderio il termine che unisce entrambi. Il contrasto infatti tra l’illimitatezza del piacere desiderato e la limitatezza della natura umana fa sì che  il desiderio sia per l’uomo sempre sinonimo di mancanza e fonte di sofferenza.
Ma come il piacere, che sembra di per sé un bene, può rivelarsi il suo contrario, anche la sofferenza, che d’istinto saremmo portati a fuggire, è in realtà un’esperienza non solo ineliminabile della nostra esistenza, ma anche indispensabile per la nostra maturazione e crescita. Un’esperienza di dolore può prostrarci ed abbatterci ma, il più delle volte ne usciamo come persone migliori e, inoltre, quanti capolavori dell’arte di tutti i tempi sono nati da vite infelici e sofferte. Ma c’è un limite alla sofferenza tollerabile?
Il progresso della scienza medica rende sempre più urgente una risposta a questa domanda, tanto che forse potremmo pensare che nell’odierna civiltà tecnologicamente avanzata, la morale, dopo essersi arresa di fronte al tentativo di normare i piaceri, voglia oggi imporre le sue regole sul dolore. Ma è in realtà tutto il nesso sofferenza-piacere che è oggi di sempre più incerta lettura. Apparentemente ogni piacere è ora a disposizione sul mercato e ognuno può scegliere quello che gli sembra più confacente all’immagine che si è creato di se stesso. Ma si tratta di piaceri veramente soddisfacenti? Piaceri in cui realizziamo noi stessi? Oggi il piacere è sempre più depotenziato del suo valore simbolico, come ben rileva il filosofo e psicanalista sloveno Zizek quando afferma che il nostro è un piacere senza trasgressione, come le sigarette senza nicotina o la birra senza alcol, e ciò ci costringe a spostare sempre oltre la nostra ricerca per sfuggire a una condizione di perenne insoddisfazione. E come il piacere, anche la sofferenza è spesso neutralizzata, rappresentata dai media, ci viene portata in casa, così vicina a noi eppure così infinitamente lontana.
L’invito quindi che Notturni di_versi 2010 farà a tutti coloro che vi parteciperanno, tanto come artisti che come spettatori, sarà quello di riattivare la riflessione sul legame circolare tra piaceri e sofferenze, inteso come una delle esperienze fondamentali da cui può scaturire il senso del nostro esistere.

Programma

Sabato  10 luglio
Portogruaro (VE) - Vivai Bejaflor Viale Udine, 34

Ore 20.30 READING
Reading poetico «Acque d’Acqua» con Giacomo Vit, Velvet Afri, Piero Simon Ostan, Elizabeth Faller, Selena Garcia, Maria Sanchez Puyade, Fabio Franzin
musiche a cura del Porto del Jazz
in collaborazione con il Festival itinerante internazionale di Poesia “Acque di   Acqua”

NUTRI_MENTI
In serata Rinfresco a cura dei Vivai Bejaflor

Martedì 13 luglio
Fossalta di Portogruaro (VE) - Cortino del Castello di Fratta

Ore 21.00  TEATRALITA’
Teatroviaggiante - «Tragedia ridicolosa del Macbetto (Si muore un po’ per poter vivere…)»
Tragicommedia in quattro atti, un prologo e una morale liberamente ispirata al Macbeth di W.Shakespeare

Ore 22.00 VOI CH’ASCOLTATE
VOI CH’ASCOLTATE - 7a edizione- Reading poetico
«Piaceri e Sofferenze»
 Presenta Renzo Cevro-Vukovic – musiche a cura del Porto dei Benandanti

In serata:  NUTRI_MENTI
Rinfresco e degustazione vini – Azienda?

Mercoledì 14 luglio
Portogruaro (VE) -  Sala del Caminetto  e  Parco della Pace

   INCONTRI
Ore 18.00 Conversazione con  Roberto Salbitani
«Fotografia come espressione globale»  e
presentazione libro «Mongibel – Immagini dall’Etna»
realizzato all’interno della Scuola di Fotografia nella Natura
Presso Sala del Caminetto Portogruaro

A seguire  NUTRI_MENTI
  Aperitivo con l’autore - a cura del Porto dei Benandanti

Ore 21.00 PUNTI_LUCE
Inaugurazione Punti_Luce - percorso installazioni artistiche
a cura dell’Ass. Culturale Porto dei Benandanti e Multimediart
EDITORIA
Ore 21.10 Inaugurazione mostra della Piccola Editoria

Ore 21.20 ESPOSIZIONI
   Versus-Videopoesia postazione con filmati e interviste su notturni di_versi
   a cura di RAP.G

Ore 21.30 INCONTRI
La poesia italiana contemporanea: un racconto
Incontro con Gian Mario Villalta
a cura di Giacomo Vit

Ore 22.30 READING
   under 35 Reading poetico
a cura di Piero Simon Ostan

In serata NUTRI_MENTI
Rinfresco e degustazione vini - Azienda Tomasella di Pramaggiore

Venerdì 16 luglio
Portogruaro (VE) -  Parco della Pace  e  Galleria Comunale Ai Molini

Ore 18.30 ESPOSIZIONI
Inaugurazione «Libri di_versi 2» poeti e artisti espongono libri oggetto
Inaugurazione mostra personale di Gianni Pignat    
presenta Lara Bortolusso                                              
presso Galleria Comunale Ai Molini Portogruaro
   
Ore 21.00 INCONTRI
Presentazione libro «Cercavi tra l’erba le parole»  di Roberto Marino Masini
Edizioni L’Arcolaio
a cura di Piero Simon Ostan

Ore 21.30 READING
Scarecrow - «Che cos’è» - Reading and Drawing in Concert
in collaborazione con Spaziosamente Giovani di Portogruaro

Ore 22.00 MUSICHE
dort. - Performance Video Musicale

Ore 23.00 INCONTRI
PIF - IL TESTIMONE (Pierfrancesco Diliberto)
da MTV  a notturni di_versi 

In serata NUTRI_MENTI
Rinfresco e degustazione vini - Azienda Tomasella di Pramaggiore


Sabato  17 luglio
Portogruaro (VE) -  Parco della Pace   e   Studio Arkema

Ore 18.30 ESPOSIZIONI
Inaugurazione mostra personale di Maurizio Fava          
presso Studio Arkema Portogruaro
 
Ore 21.00 TEATRALITA’
Incontro con la poesia di Eva Luka
«E aspetto che mi guardi» messinscena teatral-poetico-musicale
a cura di DrakTeatro
supervisione di Giacomo Vit - traduzioni Darina Sestakova

Ore 21.30  INCONTRI
Presentazione libro «Dal comunismo al consumismo»
di Mihai Mircea Butcovan fotografie di Marco Belli - La Carmelina edizioni
a cura Sandro Pellarin

Ore 22.30 MUSICHE
YO YO MUNDI - «Cesare Pavese and America» - Lettura scenica e recital di canzoni

In serata NUTRI_MENTI
Rinfresco e degustazione vini - Azienda Tomasella di Pramaggiore


Durante il festival
Boldara di Gruaro (VE)

venerdì 16 e sabato 17 : 10.00 – 13.00; 16.00 – 19.00
domenica 18 : 10.00 – 13.00
Corso di fotografia «IL RITRATTO SIMBOLICO» a cura di Roberto Salbitani
Corso aperto a tutti, si potranno utilizzare apparecchi analogici e digitali.
Per informazioni riguardanti logistica, dinamica e iscrizioni contattare
Roberto Salbitani (tel. 3476634816)
Claude Andreini (tel. 0421 706014 / 3343152825)
info at scuolafotografianatura.it Scuola di Fotografia nella Natura: www.scuolafotografianatura.it

Apertura esposizioni
14-16-17 luglio:   Punti_Luce esposizione installazioni luminose
14-16-17 luglio:   Versus-Videopoesia postazione con filmati e interviste su notturni di_versi
Dal 16 al 31 luglio:   Libri di_versi 2 poeti e artisti espongono libri oggetto
Dal 16 al 31 luglio:   personale di Gianni Pignat
Dal 17 al 31 luglio:   personale di Maurizio Fava


Fabio Della Pietra
Ufficio Stampa
Cooperativa sociale Itaca
Pordenone
www.itaca.coopsoc.it
Prot. 1001
Allegato Rimosso