Ragogna - Cjase San Gjâl si apre al territorio (1561)



Festa della comunità col Coro degli alpini e l'ensemble La scatola sonora
Cjase San Gjâl si apre al territorio
La struttura era stata costruita grazie ai fondi raccolti dalla comunità di San Gallo in Svizzera


Ragogna

Cjase San Gjâl si apre al territorio e lo fa per consolidare il rapporto con la cittadinanza di Ragogna, grazie alla promozione di una grande festa aperta a tutti e prevista alle 15 del prossimo sabato 2 ottobre nella sede della comunità in via Farinar. Il programma prevede la Santa Messa celebrata da padre Tonin e rallegrata dal Coro degli alpini di Ragogna. A seguire l’esibizione dell’ensemble a plettro “La scatola sonora”. Alla chiusura della manifestazione è previsto un piccolo momento conviviale attraverso il quale stringere ancor di più i legami di amicizia con la cittadinanza.
La comunità di Cjase San Gjâl si trova all’interno di una bella costruzione nel comune di Ragogna. Vicina al municipio, poco sotto il polo ambulatoriale, era stata costruita grazie ai fondi raccolti dalla comunità di San Gallo in Svizzera dopo il terremoto del 1976, da cui il nome. Per alcuni anni ha accolto persone anziane, in seguito il Comune di Ragogna, grazie anche ad alcuni contributi regionali, ha provveduto a ristrutturarla e adeguarla per renderla disponibile a persone disabili.

L’ensemble La Scatola Sonora nasce nel 1999 dall'idea e passione di un gruppo di amici che dopo anni di esperienza orchestrale, hanno sentito l'esigenza di sperimentare nuove sonorità e repertori con una formazione di tipo cameristico. Il nome si ispira al titolo di un programma radiofonico di allora, che si proponeva come "contenitore" di musica di genere vario dal classico al jazz. I musicisti - di formazione classica - sono: Andrea Miola (conduttore e 1° mandolino), Eleonora Di Filippo (2° mandolino), Maria Rosa Dorbolò, Elena Misdariis (chitarre classiche) e Paolo Michelutti (violoncello).
L'incontro tra le sonorità nette degli strumenti a pizzico (mandolini e chitarre) e quella pastosa del violoncello contribuisce a creare un suono distintivo e particolare, impreziosito anche da altri strumentisti o cantanti che si aggiungono di volta in volta. Il repertorio, molto vario, predilige musica rappresentativa di varie culture, spaziando da Napoli all'America Latina, dall'Irlanda alla Grecia, dalle danze rinascimentali di Mainerio fino a swing e bossa, senza trascurare il repertorio originale per gruppo a pizzico dei primi del '900 e quello di autori contemporanei italiani e stranieri. I cenni esplicativi che si alternano alle esecuzioni contribuiscono a coinvolgere il pubblico in un ascolto attivo, particolarmente apprezzato. Grazie alla collaborazione di due cantanti (Mariangela Casagrande e Loretta Battistella), il repertorio della Scatola Sonora spazia ulteriormente, spingendosi, ad esempio, nella canzone sia classica che popolare della tradizione friulana.
L’attività svolta consiste in numerosi concerti e la partecipazione a vari festival nelle province di Udine, Pordenone, Trieste, Treviso e, in Slovenia, al teatro Tartini di Pirano. In tali occasioni l’ensemble si è sempre esibito con successo riscuotendo la simpatia, il coinvolgimento e l'apprezzamento del pubblico. Nel 2006 è uscito il primo cd intitolato “Serenata Gaia”, una raccolta di brani che ha ricevuto l’apprezzamento del pubblico e positive recensioni (http://www.lascatolasonora.com/page5.html).

Fabio Della Pietra
Ufficio Stampa
Cooperativa sociale Itaca
Pordenone
www.itaca.coopsoc.it
Prot. 1561