sciopero e contratto scuola






Contro il contratto cannibale e per forti aumenti retributivi
Sciopero generale il 21 ottobre

Con ventidue mesi di ritardo rispetto alla scadenza naturale, questa notte è
stato firmato il contratto della scuola. Insistiamo sul ritardo per due
motivi:
1.	è un meccanismo inverecondo che ha permesso al governo di tagliare, di
fatto, le nostre retribuzioni. Per inciso, i lavoratori e le lavoratrici
della scuola non hanno avuto l’indennità di vacanza contrattuale prevista
dai contratti precedenti;
2.	gli arretrati di due anni, in realtà modestissimi, sono presentati dal
governo come una robusta elargizione. Al danno si aggiunge la beffa.

È, poi, assolutamente evidente che siamo di fronte ad un contratto il cui
costo è completamente coperto dal taglio degli organici, dalla secca
diminuzione del personale di ruolo e dall’accrescersi di quello precario.
Insomma, un ennesimo contratto cannibale.
Per di più, il personale tecnico, amministrativo ed ausiliario riceve cifre
assolutamente miserabili e inadeguate a garantire una sussistenza dignitosa
a lavoratori e lavoratrici che, per la maggior parte, guadagnano assai meno
di mille euro al mese.
Solo ad una minoranza di questo personale sarà concesso un ulteriore piccolo
incremento laddove superi i corsi di riqualificazione.
La CUB Scuola ritiene necessario organizzare l’opposizione al contratto
cannibale e aprire immediatamente la contrattazione per il prossimo rinnovo
che, non dimentichiamo, è al 31 dicembre 2005 su precise rivendicazioni:
-	forti aumenti retributivi in paga base;
-	assunzione in ruolo di tutti i precari e di tutte le precarie;
-	adeguati investimenti per la formazione del personale.


Per queste ragioni la CUB Scuola aderisce allo sciopero generale di tutta la
giornata, con manifestazione a Roma, indetto dall’assieme del sindacalismo
di base per venerdì 21 ottobre

Per info 3298998546