Denunce Amnesty tardive, ma ricordiamo che preparano all' ONU l'operazione Siria.




Quando stamattina ho inviato il messaggio non avevo ancora letto niente altro sulla denuncia di Amnesty e MSF a proposito delle torture. E' vero che e' una denuncia tardiva che non riporta alla vita chi e' stato ucciso e non ricostruisce quello che e' stato distrutto.
 
Ma l' ho giudicata immediatamente molto importante in relazione alla Siria.  Lunedi' andranno all' ONU, il segretario della lega Araba e il ministro degli Esteri del Qatar, non so a che titolo (e' una news Ansa), per "chiedere appoggio al proprio piano di pace" che prevederebbe "dimissioni di Assad ed elezioni".
Insomma il Qatar, e chi e' suo alleato, preme per una accelerazione sulla Siria e lo fa proprio all' ONU, lunedi' prossimo.
 
Non so se queste denunce di Amnesty avranno un eco e conseguenze nell' opinione pubblica, cercheranno di farle scivolare velocemente.
Probabilmente ci riusciranno, ma noi dovremmo fare in modo che scivolino via il meno velocemente possibile.
 
Come?
Come possiamo, cioe' sicuramente con risultati modesti,
 
ma ricordiamo che stanno cercando di ripetere l' operazione Libia con la Siria.
 
marco
 
----- Messaggio inoltrato -----
Da: marco palombo <elbano9 at yahoo.it>
A: "nowaroma at googlegroups.com" <nowaroma at googlegroups.com>
Inviato: Venerdì 27 Gennaio 2012 7:10
Oggetto: Le torture nella nuova Libia arrivano all'ONU e su Repubblica

Le torture sono arrivate anche all' ONU e su Repubblica.

"I gheddafiani torturati in cella"
ONU e ong contro la nuova Libia

La nuova Libia rischia di somigliare sempre piu' a quella vecchia, stando alle organizzazioni umanitarie che denunciano torture ai sostenitori del vecchio regime denenuti in carcere. Fin dalla proclamazione della liberazione del paese, lo scorso ottobre, molte voci si sono levate contro le atrocita' commesse anche dai ribelli anti-Gheddafi, ma ieri l' Alto Commissario ONU per i diritti umani, Navi Pillay, ha puntato il dito contro il Consiglio Nazionale Transitorio (CNT), sostenendo che "la mancanza di controlli da parte delle autorita' centrali"crea"un clima favorevole alle torture e ai maltrattamenti" nei centri di detenzione in gran parte illegali.
Medici senza Frontiere ha annunciato ieri l' interruzione delle proprie attivita' nella citta' di Misurata, perche' "da agosto 2011 si sono confrontati con un numero crescente di pazienti con ferite causate da torture subite durante gli interrogatori, svolti al di fuori dei centri di detenzione". I responsabili di Amnesty raccontano di aver incontrato prigionieri nelle carceri di Tripoli, Misurata,Gharian, tra i quali molti civili, che affermano di aver subito ogni tipo di maltrattamento, di essere stati picchiati per ore e sottoposti a elettroshock. La difficolta' del CNT a disarmare i combattenti e stabilire un' autorita' centrale e' testimoniata anche dalle continue sparatorie nella capitale e dalla sollevazione, due giorni fa, della citta' di Ben Walid.

Nella pagina successiva tutta dedicata all' Afghanistan

L' Italia mette le bombe sui caccia
"Potranno colpire obiettivi di guerra"

Via i "caveat" in Afghanistan. Il Pd: mossa apripista per gli inutili F-35

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